I dati di raccolta del risparmio gestito evidenziando un recupero nel settore
pubblicato:Raccolta risparmio gestito: Anima Holding, Finecobank e Banca Generali evidenziano una performance positiva, con segnali di ripresa nel settore.

Performance positiva per Anima Holding, Finecobank e Banca Generali nel risparmio gestito, evidenziando un recupero nel settore
I dati di raccolta del risparmio gestito per maggio indicano una performance positiva per Anima Holding, Finecobank e Banca Generali, evidenziando un recupero nel settore. La solidità del segmento retail e l'aumento degli asset gestiti sono fattori che hanno contribuito ai risultati positivi.
Le case d'affari hanno espresso fiducia nel potenziale di crescita di Anima Holding e Banca Generali, alzando i rating e sottolineando le prospettive positive per entrambe le società.
Tuttavia, è importante tenere presente che il comparto gestito di Anima Holding sta ancora attraversando una fase di transizione, mentre Finecobank ha registrato deflussi sulle polizze tradizionali.
Nonostante ciò, le prospettive positive per giugno indicano un ritorno a dinamiche favorevoli.
Sarà interessante seguire l'andamento della raccolta nei prossimi mesi per valutare se queste tendenze positive si manterranno e si tradurranno in ulteriori risultati positivi per le società del settore del risparmio gestito.
Solidità del segmento retail e aumento degli asset gestiti contribuiscono ai risultati positivi
I dati di raccolta del risparmio gestito per il mese di maggio sono stati pubblicati, con risultati positivi per Anima Holding, Finecobank e Banca Generali.
Anima Holding ha registrato una raccolta netta positiva di 63 milioni di euro, con masse gestite complessive superiori a 183 miliardi di euro.
Finecobank ha riportato una raccolta netta di 867 milioni di euro, con una solida performance nel segmento retail e un aumento degli asset gestiti.
Banca Generali ha registrato un saldo di raccolta netta positivo di 742 milioni di euro, con una crescita significativa rispetto al mese precedente e all'anno precedente.
Anima Holding e Banca Generali ricevono rating alzati dalle case d'affari, prospettive positive per entrambe le società.
Le case d'affari hanno espresso commenti positivi, alzando i rating per Anima Holding e Banca Generali, sottolineando il recupero della raccolta e l'aumento delle prospettive di upside.
Equita Sim ha mantenuto un rating di "Hold" per Banca Generali, evidenziando la forza del comparto amministrato e le prospettive positive per giugno, mentre Anima Holding è stato confermato come "Buy".
Banca Akros ha aumentato il rating di Anima Holding da "accumulate" a "buy" e ha mantenuto il target price (tp) invariato a 4,3 euro per azione.
Gli analisti di Banca Akros hanno giudicato i dati sulla raccolta di Anima in linea alle aspettative, il che ha contribuito al loro ottimismo riguardo alle prospettive future dell'azienda.
Anima Holding: performance in linea alle aspettative, ottimismo riguardo alle prospettive future
Anima Holding ha terminato la seduta di mercoledì sulla parità, a 3,402 euro (range di seduta 3,376 - 3,424).
I dati di raccolta dal inizio dell'anno mostrano una contrazione complessiva di -418 milioni di euro nell'ambito del risparmio gestito, rispetto alla stima di un aumento di +700 milioni di euro per l'intero anno.
Se si includono anche le deleghe assicurative del ramo I, la contrazione si riduce a -90 milioni di euro.
Tuttavia, a fine maggio, le masse gestite complessivamente raggiungono i 183,3 miliardi di euro, registrando un aumento di +0,5% rispetto al mese precedente e +3,4% dall'inizio dell'anno.
Gli AUM (Asset Under Management) al netto del ramo I si attestano a 101,1 miliardi di euro, mostrando un incremento del +0,6% rispetto al mese precedente e +2,6% dall'inizio dell'anno, equivalente a +2,55 miliardi di euro.
Il titolo ha disegnato un testa spalle ribassista a partire dal massimo del 14 dicembre scorso, figura completata con la violazione il 24 maggio in area 3,45 della linea che unisce i minimi del 20 dicembre e del 20 marzo.
Solo il ritorno al di sopra della linea cancellerebbe le implicazioni negative derivanti dalla presenza del testa spalle, prospettando invece la ricopertura del gap del 22 maggio, con lato alto a 3,62 euro. Resistenza successiva a 3,90.
Senza la rottura di 3,45 ed in caso di discese sotto area 3,25 rischio invece di ritorno sui minimi di settembre a 2,83 euro.
FinecoBank: temporaneo ribasso, interesse crescente da parte dei clienti, aumento degli asset gestiti
FinecoBank ha subito una netta contrazione mercoledì, il titolo è sceso del 3,1% a 12,36 euro (range di giornata 12,335 - 12,725).
Fineco Asset Management ha registrato una raccolta retail di 241 milioni di euro nel mese di maggio, con un'attenzione particolare da parte dei clienti per i nuovi prodotti rivolti agli investitori prudenti.
Da inizio anno, la raccolta retail ha raggiunto i 2 miliardi di euro. Inoltre, la raccolta netta complessiva da inizio anno ammonta a 4,4 miliardi di euro, mentre l'ammontare gestito è di 1,5 miliardi di euro.
I ricavi del brokerage stimati per il mese di maggio sono di 14 milioni di euro, segnando una crescita del 25% rispetto alla media dei ricavi registrati nel periodo 2017-2019.
Il patrimonio totale di Fineco Asset Management si attesta a 113,9 miliardi di euro, rispetto ai 105,5 miliardi di euro di maggio 2022. In particolare, le masse gestite nel Private Banking hanno raggiunto i 50,2 miliardi di euro, mostrando un aumento del 10% rispetto all'anno precedente.
Nel mese di maggio sono stati acquisiti 10.734 nuovi clienti, registrando una crescita del 49% rispetto all'anno precedente. Da inizio anno, i nuovi clienti sono stati 50.973, con un incremento del 22% rispetto all'anno precedente.
Questo conferma il trend di miglioramento della base clienti, evidenziando un maggiore interesse verso l'investimento e un aumento degli asset finanziari totali relativi ai nuovi conti aperti.
Il ribasso di FinecoBank potrebbe dimostrarsi solo temporaneo, a patto che i prezzi riescano a rimanere al di sopra di area 12,30.
In quel caso le oscillazioni disegnate dal minimo dell'11 maggio si dimostrerebbero un testa spalle rialzista. Target della figura a 13,20 e a 13,70 euro.
Sotto 12,30 rischio invece di ritorno sul minimo di maggio a 11,855 euro. Supporto successivo a 11,70, 78,6% di ritracciamento del rialzo dal minimo di giugno 2022.
Banca Generali: raccolta positiva trainata dal comparto amministrato, transizione nel comparto gestito
Banca Generali termina la seduta di mercoledì in rialzo. I prezzi sono cresciuti dello 0,99% a 30,65 euro (range di seduta 30,21-30,88 euro).
La raccolta netta totale di maggio è stata positiva per 742 milioni di euro, trainata dal comparto amministrato, mentre il comparto gestito è ancora in fase di transizione.
È importante notare il ritorno al segno positivo per la liquidità dei clienti, con un aumento di 25 milioni di euro nel mese, grazie anche al contributo dei Piani di Credito Temporaneo (PCT).
Tuttavia, la raccolta gestita continua a essere influenzata dai deflussi sulle polizze tradizionali, ma si prevede un ritorno a dinamiche positive nel mese di giugno.
Da inizio anno, Banca Generali ha registrato una raccolta netta negativa di 326 milioni di euro nel risparmio gestito, ma una raccolta netta positiva di 3,07 miliardi di euro nel risparmio amministrato.
Complessivamente, la raccolta netta totale dall'inizio dell'anno si attesta a circa 2,74 miliardi di euro, con le masse sotto consulenza evoluta che ammontano a 8,2 miliardi di euro.
I dati sulla raccolta di Banca Generali mostrano una situazione contrastante tra il comparto gestito e quello amministrato.
Mentre la raccolta nel risparmio gestito registra una performance negativa, influenzata principalmente dai deflussi sulle polizze tradizionali, la raccolta nel risparmio amministrato ha mostrato un risultato positivo significativo.
Il ritorno al segno positivo per la liquidità dei clienti è un elemento incoraggiante, indicando un miglioramento della situazione e delle prospettive future.
Tuttavia, è importante monitorare l'andamento della raccolta gestita e valutare le strategie adottate per contrastare i deflussi sulle polizze tradizionali.
Le masse sotto consulenza evoluta rappresentano una componente rilevante e indicano una solida base di clientela.
Nel complesso, Banca Generali potrebbe fare affidamento sulle opportunità offerte dal risparmio amministrato per compensare le difficoltà nel risparmio gestito e migliorare ulteriormente i risultati complessivi.
Il titolo ha avvicinato con i massimi di mercoledì a 30,88 la resistenza critica dei 31,05 euro, 50% di ritracciamento del ribasso dal top di inizio anno (e lato alto del gap del 10 marzo) e media mobile esponenziale a 200 giorni.
La rottura di questi livelli sarebbe un segnale di forza importante, introduttivo a movimenti verso area 33 euro almeno. Target successivo a 33,68, lato alto del gap del 20 febbraio.
Solo discese sotto area 29,50 farebbero temere una evoluzione negativa, primo supporto a 28,55 euro, linea che sale dal minimo di fine settembre 2022, poi in area 27 euro.