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Animali: i diritti ed i doveri dei proprietari

di Piero Monviso pubblicato:
5 min

I proprietari degli animali hanno precisi diritti e doveri da rispettare. Scopriamo quali sono e come si debbano comportare correttamente, nel momento in cui interagiscono con gli altri soggetti.

Animali: i diritti ed i doveri dei proprietari

Quali sono i divieti che si possono apporre ai proprietari di un animale? Cosa non può fare chi ha in casa un cane od un gatto? Ma soprattutto quali sono i suoi diritti e i suoi doveri?

Un animale in casa porta molto amore e compagnia. Sono in grado di allietare la vita di tutti i giorni. Ma comportano un serie di impegni: sia nei confronti dello stesso amico a quattro zampe che verso le altre persone.

Queste ultime, infatti, in un modo o nell’altro possono entrare in contatto con lui. Uno degli esempi più classici è quello che può avvenire in un condominio, nel quale la convivenza con un cane od un gatto deve basarsi, prima di tutto, sul rispetto della quiete e dell’igiene.

Questo è il motivo per il quale, prima di prendere un animale in casa, è necessario tenere a mente quali siano i diritti ed i doveri di una famiglia affidataria.

Animale: è un diritto averlo in condominio

La Legge n. 220/2012 con la quale si è riformato la disciplina che regolamenta il condominio ha previsto il diritto di ogni singolo condomino di avere un animale di compagnia all'interno del proprio appartamento.

Non è possibile, in altre parole, impedire ad una qualsiasi persona di adottare un gatto, un cane o qualsiasi altro animale domestico, i quali vengono considerati, a tutti gli effetti, dei componenti della famiglia.

Un eventuale divieto può essere inserito unicamente all’interno di un contratto di locazione, ma deve essere stabilito attraverso un’apposita clausola.

Discorso diverso, invece, è il caso che coinvolge direttamente un condominio, la cui assemblea ha deliberato di vietare la presenza di animali o abbia introdotto delle restrizioni - come potrebbe essere quella di far utilizzare ai cani l’ascensore -.

I soggetti coinvolti in queste situazioni hanno la possibilità di presentare ricorso alla delibera entro trenta giorni dalla sua approvazione.

Le responsabilità

Fino a questo punto abbiamo visto quali sono i diritti dei proprietari di un animale. Ma ci sono anche delle responsabilità. Quanti dovessero tenere un cane od un gatto in condominio devono rispettare alcune regole:

  • nel caso in cui il cane dovesse girare negli spazi comuni, deve essere sempre tenuto con un guinzaglio corto;

  • il proprietario (o comunque chi lo tiene in quel momento) deve stare attento che l’animale non sporchi le parti comuni e non arrechi danni alle altre persone. È sempre necessario portarsi dietro la busta, il guanto e la paletta per raccogliere gli escrementi e dell’acqua per pulire la pipì dell’amico a quattro zampe;

  • è sempre necessario portarsi dietro la museruola e farla indossare quando fosse il caso, come ad esempio quando sono in ascensore.

I doveri della famiglia dell’animale

I proprietari di un animale non hanno solo e soltanto delle responsabilità. Ma anche dei doveri. Chi ha acquistato o è entrato in possesso di un animale lo deve iscrivere presso l’Anagrafe Regionale degli Animali d’Affezione.

Questa operazione deve essere effettuata entro due mesi dalla nascita o entro trenta giorni quando se ne è entrato in possesso, a qualsiasi titolo. La pratica può essere espletata:

  • presso l’ufficio dell’anagrafe canina comunale, quando si tratta di un cane;

  • presso un medico veterinario accreditato;

  • presso i servizi veterinari dell’Asl.

Qualsiasi passaggio di proprietà deve essere registrato.

Le famiglie affidatarie di un animale, inoltre, devono obbligatoriamente provvedere a soddisfare i bisogni fisiologici del loro animale:

  • lo devono nutrire a dovere;

  • devono tenerlo pulito, garantendogli un ambiente sano ed igienicamente adeguato;

  • devono portarlo a passeggio, in modo da rispettare le sue esigenze fisiologiche e di movimento.

Fermo restando il diritto del proprietario dell’animale ad entrare all’interno di un parco o di un giardino pubblico con il proprio animale, è, comunque vada, obbligato a:

  • tenere sotto controllo il comportamento dell’animale;

  • continuare a tenerlo al guinzaglio;

  • fagli indossare la museruola, nel caso in cui fosse necessario;

  • raccogliere e pulire gli eventuali bisogni lasciati a terra dall’animale.

L’animale può essere portato in automobile, purché venga rispettato quanto stabilito dall’articolo 169 del Codice della Strada, il quale prevede che

È vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida.

È consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore a uno, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della Direzione generale della Motorizzazione civile. 

Nel caso in cui dovessero essere effettuati dei viaggi lunghi, è sempre necessario garantire all’animale cibo ed acqua a sufficienza. È necessario dargli la possibilità di muoversi e fare i suoi bisogni.

La responsabilità civile e penale

Ricordiamo che il proprietario di un cane o di un gatto è sempre responsabile, dal punto di vista civile e penale, dei danni che sono provocati dall’animale.

Ma non solo: il proprietario rischia di dover rispondere in sede penale nel caso in cui l’amico a quattro zampe non sia tenuto secondo le dovute regole. In caso di morte o lesioni dell’animale per le conseguenze delle violenze del proprietario, secondo il Codice Penale, rischia la reclusione, la cui durata varia in funzione della gravità del reato commesso.

Animali - Domande frequenti

Può essere impedito ai condomini di tenere un animale in casa?

No, non è possibile. Qualsiasi disposizione in senso contrario è vietata.

Quali sono i diritti dei cani e dei gatti?

Hanno diritto ad essere accuditi, ad avere del cibo a sufficienza e dello spazio nel quale muoversi. Ovviamente non possono essere maltrattati, anche perché è un reato.