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Apple peggio di tutti. Crollate del 40,5% le consegne di Mac

di Raffaele Rovati pubblicato:
3 min

Secondo i dati di Idc nel primo trimestre 2023 Apple fa peggio di tutti i produttori di pc. Crollate del 40,5% annuo le consegne di Mac, contro il declino del 24,2% di Hp.

Apple peggio di tutti. Crollate del 40,5% le consegne di Mac

Apple fa peggio di tutti i big dei pc. Nel primo trimestre 2023 arriva una brusca frenata delle vendite per Lenovo, Hp, Dell e Asus ma le consegne di Mac per Cupertino sono crollate del 40,5% annuo.

Apple fa peggio di tutti. Consegne di Mac crollate del 40,5% nel primo trimestre

I dati di Idc non sono comunque una sorpresa. Il chief financial officer di Apple Luca Maestri già in febbraio aveva previsto declini in doppia cifra per le vendite di Mac (come pure per quelle di iPad).

E l'ottima performance del 2022 era stata guastata dal crollo del 28,66% annuo dei ricavi generati dai Mac durante il primo trimestre dell'esercizio 2023, quello che comprende le festività natalizie.

Le consegne di Lenovo e Hp sono invece crollate del 30,3% e del 24,2% annuo

Non che le rivali di Apple abbiano fatto tanto meglio. Il leader di mercato Lenovo ha segnato un crollo delle consegne del 30,3% annuo. Meglio il numero due Hp (24,2% la flessione).

E ancora Dell Technologies e il quinto maggiore produttore Asus (Apple rimane quarta in classifica) hanno visto il loro business arretrare del 31,0% e del 30,3% annuo rispettivamente.

Scivolone di Apple fa notizia. La quota di mercato è calata dall'8,3% al 7,6%

Ovviamente, però, uno scivolone di Cupertino fa più notizia. Sono in molti ad aspettare un passo falso di Apple, la cui quota di mercato è calata al 7,6% dall'8,3% del primo trimestre 2022.

Secondo Idc i risultati del primo trimestre 2023 segnano di fatto la fine di una fase in cui la domanda di personal computer, e di elettronica più in generale, era stata guidata dalla pandemia.

Per Idc produttori di pc vivono un ritorno "temporaneo ai modelli pre-Covid-19"

Si tratta di un ritorno "temporaneo ai modelli pre-Covid-19". Tuttavia, nota Jitesh Ubrani di Idc, "l'eccesso di scorte di magazzino potrebbe continuare potenzialmente ancora fino al terzo trimestre".

La ripresa non dovrebbe dunque arrivare prima di fine anno ma i produttori di pc hanno un vantaggio: l'indebolimento della domanda offre loro la possibilità di risolvere i problemi di supply chain.

C'è tempo per risolvere problemi di supply chain e per Apple di puntare sull'India

Margine d'azione che potrebbe fare comodo proprio a Apple, che ha iniziato a spingere fornitori e assemblatori a spostare le operazioni fuori dalla Cina e che per il futuro punta sull'India.

D'altronde Cupertino è riuscita a gestire il mercato scombussolato di questi anni meglio di chiunque altro, passando dal boom di domanda dei lockdown alla crisi dei chip e poi della supply chain.

Cupertino non è immune alla crisi ma conferma capacità strategica senza pari

In seguito è tornata l'inflazione ed è finito l'allentamento monetario, con la prima crescita del costo del denaro in oltre un decennio. Apple non è certo immune alla crisi che ha colpito le altre Big Tech.

Tuttavia la società del compianto Steve Jobs ha confermato la sua capacità strategica senza pari. Che le ha regalato rimbalzi quando le rivali frenavano ma oggi anche il crollo più netto di tutti.

Apple nel 2023 è in rialzo del 30% al Nasdaq contro il risicato punto del Dow Jones

Il 4 maggio Apple comunicherà i risultati del secondo trimestre (il primo del 2023) e per ora è in rialzo del 30% al Nasdaq nel 2023, contro il risicato punto è poco più guadagnato dal Dow Jones.