Assegno Unico, aumento in arrivo dal 2026, tutti i nuovi importi
pubblicato:L'Assegno Unico subirà un aumento nel 2026 grazie all'adeguamento all'inflazione. Analizziamo insieme le maggiorazioni.

Dal febbraio 2026, l’Assegno Unico aumenterà per effetto della consueta rivalutazione annuale legata all’inflazione. Già nel 2025 la ha già visto un aggiornamento degli importi con una maggiorazione dello 0,8%, ma il prossimo anno prevede un ritocco più consistente, grazie a un’inflazione prevista pari all’1,6%, secondo quanto indicato nel Documento programmatico di finanza pubblica.
Questo significa che tutte le soglie ISEE e gli importi base dell’Assegno Unico saranno aumentati automaticamente nella stessa misura.
Assegno Unico in aumento nel 2026: cosa prevede il DPFP
Il DPFP 2025, approvato dal Governo e inviato alla Commissione Europea, prevede che per il 2025 il tasso medio d’inflazione sarà pari all’1,6%. Questo valore viene poi utilizzato dall’INPS per aggiornare annualmente l’Assegno Unico e tutte le relative soglie ISEE.
L’adeguamento riguarda quindi due elementi fondamentali, ossia l’importo mensile per ciascun figlio e i limiti di reddito che determinano le fasce di calcolo.
In sostanza, sia chi percepisce l’importo minimo che chi riceve quello massimo vedrà una maggiorazione.
Questo aggiornamento tocca tutte le famiglie, anche quelle che non presenteranno un nuovo ISEE: gli importi base vengono aggiornati d’ufficio dall’INPS, mentre per ricevere l’importo corretto rispetto alla propria fascia è necessario aggiornare la DSU 2026.
Assegno Unico 2026, i nuovi importi con l’aumento
Gli aumenti saranno effettivi a partire dai pagamenti di febbraio 2026, che riguardano la mensilità di gennaio. È la prassi adottata ogni anno: l’INPS impiega il mese di gennaio per aggiornare le procedure informatiche e adeguare le tabelle ISEE e gli importi.
Come accade sempre, l’aumento relativo al mese di gennaio non va perso: sarà accreditato con pagamento retroattivo nella mensilità di marzo 2026.
L’importo minimo, fissato oggi a 57,5 euro, salirà a circa 58,5 euro. L’importo massimo, invece, passerà dagli odierni 201 euro a 204,4 euro.
Come si nota, l’aumento è più visibile nelle fasce più basse, dove l’importo dell’assegno è maggiore.
Nel caso di figli con disabilità, questi i nuovi importi previsti:
- •
non autosufficienti: 122,7 euro
- •
disabilità grave: 111 euro
- •
disabilità media: 99,4 euro.
Per le giovani madri con meno di 21 anni, l’importo passa da 23 a 23,40 euro.
Invece, la maggiorazione per figli successivi al secondo passerà da 97,7 a 99,4 euro per ISEE bassi, da 17,2 a 17,5 euro per ISEE alti.
La maggiorazioni, sommate agli aumenti base, possono generare un aumento complessivo di oltre 10 euro al mese per figlio in alcune situazioni familiari, con un impatto annuo superiore ai 120 euro per nucleo.
Procedura e tempistiche INPS
L’INPS pubblicherà a gennaio 2026 una circolare ufficiale con tutte le nuove tabelle aggiornate. Gli importi aumentati saranno applicati automaticamente a chi ha già una domanda valida. Non serve quindi ripresentare la richiesta, a meno che non sia scaduta, revocata o rinunciata.
Tuttavia, per ricevere l’importo corretto in base al proprio reddito, sarà indispensabile presentare la nuova DSU 2026 entro il 30 giugno.