Tether prova a entrare nel cda di Juventus

di Simone Ferradini pubblicato:
2 min

Il leader delle stable coin scopre, in parte, le carte in vista dell'assemblea del club bianconero

Tether prova a entrare nel cda di Juventus
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Performance positiva per Juventus FC che presto potrebbe annoverare tra i membri del consiglio di amministrazione un rappresentante di Tether, il leader mondiale nel settore delle stable coin. Si tratta di criptovalute che, a differenza di altre come il Bitcoin o l’Ethereum, ancorano il loro valore a una valuta ufficiale come il dollaro o l’euro. Tether è un nome probabilmente sconosciuto per la maggior parte delle persone ma si tratta di un colosso finanziario.

Tether, un colosso finanziario

Recentemente Bloomberg ha raccolto indiscrezioni secondo cui il gruppo fondato da Giancarlo Devasini si appresta a raccogliere ben 15 miliardi di dollari per il 3% della società (in lizza Softbank e Ark Investment Management), il che porterebbe il valore del 100% a circa 500 miliardi. Per dare un'idea Juventus FC capitalizza 1,05 miliardi di euro, Unicredit 99 miliardi di euro.

La lista per il cda

Tether è secondo azionista della società bianconera con una quota del 5% secondo il sito Consob (mentre Reuters parla di una partecipazione del 10,7%, probabilmente riferendosi a derivati o altre posizioni potenziali), a grande distanza dalla Exor della famiglia Agnelli con il 78% (per la Consob, 65% secondo Reuters). Rispondendo per email a una serie di domande poste dall'agenzia, Tether ha dichiarato che ha l'intenzione di presentare una propria lista per il consiglio di amministrazione nell'assemblea del 7 novembre della società bianconera.

Tether in cerca di un posto nel cda

Ovviamente il cda sarà controllato da Exor che nominerà presidente e a.d.. L'obiettivo di Tether potrebbe essere quello di ottenere un posto nel board per il CEO Paolo Ardoino. Nell'email si fa riferimento anche all'idea di proporre alcuni cambiamenti nella governance, senza però approfondire l'argomento. Tether afferma anche di voler partecipare all'aumento di capitale da 110 milioni di euro annunciato da Juventus all'inizio della scorsa settimana (di cui 30 già versati da Exor a giugno) per ripianare le perdite (58 milioni nell'esercizio 2024-2025, quasi 200 nel precedente).

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