Bonus bebè per i medici da 2.000 a 4.000 euro: come funziona
pubblicato:Enpam eroga un nuovo bonus bebè per i medici, un assegno di natalità da 2.000 euro o da 4.000 euro per la nascita di un bambino. A chi spetta, come funziona e come richiederlo: guida completa.

L’Enpam – Ente di previdenza per i medici e gli odontoiatri – ha pubblicato il bando per l’accesso al bonus bebè 2022, un contributo economico per le neo mamme che hanno messo al mondo un bambino. L’assegno di natalità può variare da 2.000 euro a 4.000 euro: ma come funziona?
Come avviene per il bonus bebè erogato dall’INPS – ormai inglobato nel nuovo assegno unico e universale – anche il contributo previsto per i medici spetta solo a coloro che possiedono dei requisiti economici e non solo.
Scopriamo subito come funziona il bonus bebè Enpam, a chi spetta, come ottenerlo ed entro quando presentare la domanda.
Bonus bebè per i medici: a chi spetta?
Il bonus bebè per i medici è un contributo economico che spetta ai genitori che hanno messo al mondo un bambino e hanno delle difficoltà economiche: per sostenere le spese relative alla cura e alla crescita del neonato è possibile godere di questo assegno di natalità.
Per poter richiedere il bonus bebè fino a 4.000 euro bandito dall’Enpam, però, occorre possedere alcuni requisiti: in primis, è obbligatoria l’iscrizione all’Ente da parte della mamma. Stando a quanto previsto dal bando 2022, comunque, questa agevolazione è stata estesa anche alle studentesse del corso di laurea in Medicina o Odontoiatria, che intendono poi iscriversi all’Enpam, purché stiano frequentando gli ultimi due anni di Università.
Il bonus bebè, inoltre, si rivolge esclusivamente alle donne, ad eccezione dei casi di morte, malattia o grave infermità della mamma: in questi casi il padre può ottenere il sussidio, ma solo se è iscritto all’ente erogatore.
Passando poi ai requisiti economici, per l’accesso al bonus bebè 2022 i medici devono aver dichiarato un reddito non superiore a 54.531,36 euro all’anno, per gli ultimi tre anni precedenti alla domanda.
È necessario, infine, essere in regola con il versamento dei contributi all’ente erogatore.
Bonus bebè per i medici: gli importi
Gli importi del bonus bebè 2022 per i medici possono variare in base all’iscrizione alla Quota A o B dell’ente. Che cosa significa?
La Quota A comprende tutti i professionisti iscritti all’apposito albo professionale; mentre la Quota B è la gestione riservata a tutti i liberi professionisti. Per questi ultimi, ai fini della richiesta, è obbligatorio aver maturato – negli ultimi 10 anni – almeno 3 anni di regolare contribuzione.
Per tutti i professionisti iscritti all’albo, quindi, il bonus bebè ha un importo pari a 2.000 euro, mentre per i liberi professionisti l’assegno di natalità vale 4.000 euro.
Bonus bebè per i medici: come utilizzarlo
È importante sapere che il bonus bebè riservato ai medici può essere utilizzato per determinate voci di spesa legate alla crescita di un bambino.
I contributi economici così ottenuti, quindi, potranno essere utilizzati per coprire le spese relative al pagamento della baby-sitter, per i servizi per l’infanzia o assistenza al neonato, oltre che per agevolare l’ingresso del bambino nella famiglia.
In generale, è importante poter garantire il proseguo lavorativo anche dopo la nascita del bambino: per questo, il sussidio prevede la copertura dei costi dei servizi di baby sitting.
Bonus bebè per i medici: come richiederlo
Per richiedere il bonus bebè riservato ai medici, infine, è necessario presentare l’apposita domanda corredata con tutta la documentazione necessaria entro e non oltre le ore 12 del 4 ottobre 2022.
Allo scadere dei termini verrà stilata e pubblicata la graduatoria dei beneficiari del bonus bebè, ai quali sarà erogato l’intero importo nel limite delle risorse a disposizione.