FTAOnline

Certificates: i Mini Future Certificates

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
4 min

I Minifuture Certificates, come funzionano e cosa sono, il payoff. Ecco un esempio per chiarirne le caratteristiche.

Certificates: i Mini Future Certificates

Il payoff tipico di un Mini Future Certificate consente di comprendere rapidamente le maggiori caratteristiche di questi strumenti di investimento.

Il payoff tipico di un Mini Future Certificate consente di comprendere rapidamente le maggiori caratteristiche di questi strumenti di investimento.

Come tutti i payoff, questo grafico ha alle ordinate i profitti (in positivo) o le perdite (in negativo) che l’investitore registra al variare dell’andamento del sottostante (in verde).

Alle ascisse i valori possibili del sottostante.

Il riferimento è lo strike (indicato nel grafico con il colore viola).

Per evidenziare la possibilità di operare al rialzo con una posizione long o al ribasso con una posizione short, è stato evidenziato nello stesso grafico il payoff di un Mini Future Long in verde e quello di un Mini Future Short in rosso.

In entrambi gli esempi è stata ipotizzata una leva 2x sul sottostante, ovviamente se la leva aumentasse, aumenterebbe di conseguenza la ripidità del payoff del corrispondente certificati. Si tratta però di una fotografia all’emissione.

Il prezzo di un certificato mini future, il suo strike e la sua barriera (con minore frequenza) variano di continuo.

Per questi certificati infatti lo strike viene ricalcolato ogni giorno. In particolare tende ad aumentare per i mini future long e a diminuire per i mini future short. Lo strike viene aggiornato anche in caso di dividendi del sottostante per rendere immune il certificato all’evento. Anche la leva viene continuamente ricalcolata.

La Barriera viene invece solitamente ricalcolata su base mensile.

Bisognerà perciò esprimere le formule di questi valori, se si vogliono controllare gli investimenti in questi certificati molto impiegati per hedging e approccio speculativi.

Il Prezzo:

Prezzo certificato mini future long = (Valore del sottostante – Strike) x Multiplo [oppure (valore del sottostante-Strike)/Parità che è la stessa cosa)].

Prezzo certificato mini future short = (Strike - Valore del sottostante) x Multiplo [oppure (Strike - valore del sottostante)/Parità che è la stessa cosa)].

Se è presente una valuta diversa dall’euro bisognerà ovviamente introdurre il rapporto di cambio.

La Leva:

Leva certificato mini future long = Valore del sottostante / (Valore del sottostante – Strike)

Leva certificato mini future short = Valore del sottostante / (Strike - Valore del sottostante)

La Barriera, che in questi certificati è normalmente chiamata livello Knock Out, è chiamata anche “stop-loss” nei minifuture e costituisce il limite oltre il quale le perdite causano l’annullamento del certificato e l’intera perdita del capitale investito. Per i certificate minifuture long è posta leggermente sopra il livello strike, per i minifuture short è posta leggermente sotto lo strike price.

Esempio:

Supponiamo di avere un certificato minifuture long sull’indice Ftse MIB che ha valore iniziale pari a 20.000 punti, la barriera (in questo caso knock-out) è posta al 90%, quindi l’indice non deve scivolare a 18.000 punti, pena la perdita dell’investimento.

Supponiamo che lo strike sia posto a 17.000 punti e che la parità sia posta a 10.000, quindi con un multiplo di 0,0001.

La leva iniziale sarà quindi di circa 6,6x, valore cui si arriva con la formula di cui sopra considerando che lo strike equivale in questo caso ai 17 mila punti della barriera. Il prezzo del certificato è dunque di 0,3 euro.
Ma tutto si ricalcola con il modificarsi dei prezzi, come detto.

Se l’indice scivola a 18000 punti, scatta il knock out, ossia si perde tutto l’investimento. Posto, dato che il minifuture è long sopra il livello di strike al quale si annullerebbe comunque il prezzo del certificato.

Se l’indice guadagna il 10% e si porta dunque a 22 mila punti, il certificato passerà da 0,3 a 0,5 centesimi, con un rialzo del 66,6% circa e una leva pari a 4,4.

Al contrario se l’indice perde il 5% a 19000 punti, il prezzo del certificato scivola a 0,2 euro con una perdita del 33,3% circa e una leva a 9,5x.