Conto Termico 3.0 in Gazzetta, ecco a chi serve e cosa prevede
pubblicato:900 milioni di euro per efficienza e generazione rinnovabile, non solo in Pubbliche Amministrazioni e scuole, ma anche nel terziario e nel privato residenziale. I dettagli

Si riparte con gli incentivi all’efficientamento energetico. Non certo l’Ecobonus, ma un provvedimento importante come il Conto Termico 3.0 che il Decreto del Mase (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) aveva approvato con un decreto dello scorso 7 agosto 2025, ma finito in Gazzetta Ufficiale appena il 26 settembre.
Conto Termico 3.0 a chi si rivolge e quanto vale
Di cosa parliamo? Incentivi all’efficienza energetica, soprattutto rivolti alle Pubbliche Amministrazioni, ma attivabili anche da soggetti privati attivi nel terziario (quindi uffici, negozi, alberghi…) e infine i soggetti privati nell’ambito residenziale per gli edifici o le unità immobiliari di categoria catastale appartenenti al gruppo A, ad esclusione della classe A/8, A/9 e A/10. Queste ultime tre categorie sono “Ville”, “Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici e storici”; “Uffici e studi privati”. mentre le rimanenti 8 categorie del gruppo A comprendono le abitazioni di tipo signorile (A/1) , Abitazioni di tipo civile (A/2); Abitazioni di tipo economico (A/3), popolare (A/4), ultrapopolare (A/5), rurale (A/6), villini (A/7) e infine Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi (A/11)
La dotazione è ancora rilevante, ben 900 milioni di euro.
Ma la platea è appunto amplissima e gli effetti a catena sull’economia potenzialmente importanti, basti pensare per esempio alle Comunità Energetiche, che sono tra i soggetti prevedibilmente interessati da questi incentivi e che potrebbero per esempio nascere in un condominio o in un gruppo di condomini o edifici interessati a incentivare la creazione di una centrale di generazione.
Le risorse sono proprio finalizzate all’aumento dell’efficienza energetica e alla generazione di energia termica da fonti rinnovabili con 400 milioni di euro destinati alle Pubbliche amministrazione e 500 milioni di euro per i privati.
Ad agosto lo stesso ministro Gilberto Pichetto Fratin ha sottolineato che il nuovo decreto ha ampliato la platea dei beneficiari l’estensione dei beneficiari, con gli enti del Terzo Settore equiparati alle amministrazioni pubbliche.
La nuova norma aggiorna inoltre i massimali di spesa, specifici e assoluti, per adeguarli ai nuovi costi di mercato.
Si introducono poi novità sulle tecnologie incentivabili che affiancano ai già previsti ”isolamento termico”, “installazione di pompe di calore” o “collettori solari”, nuove tipologie di intervento come per esempio gli impianti solari fotovoltaici con sistemi di accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici, purché installati congiuntamente alla sostituzione dell’impianto termico con pompe di calore elettriche.
Conto Termico 3.0, copertura media delle spese ammissibili al 65%
In pratica il Conto Termico 3.0 prevede una copertura media del 65% delle spese ammissibili che arriva al 100% nel caso di interventi realizzati su edifici pubblici in comuni fino a 15.000 abitanti, scuole pubbliche, ospedali e strutture sanitarie pubbliche, comprese quelle residenziali, di cura, assistenza o ricovero.
Alcuni interventi privati potrebbero essere molto diffusi, come la sostituzione di impianti centralizzati e collettivi al servizio di più edifici o unità immobiliari.
Fra gli interventi incentivabili anche si segnalano le pompe di calore, gli elementi per la ricarica privata di veicoli elettrici, l’installazione di impianti solari fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo e/o allacciamenti alla rete a condizione che siano in sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore elettriche (art. 5); i sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, trasmissione ed elaborazione dei dati stessi; isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato, anche unitamente all'eventuale installazione di sistemi di ventilazione meccanica; sistemi di schermatura e/o ombreggiamento e/o sistemi di filtrazione solare esterni per chiusure trasparenti con esposizione da Est‐sud-est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili.
Un ampio ventaglio di tecnologie che conferma ancora una volta la rapida evoluzione dell’efficientamento energetico e dei sistemi di riduzione dell’impatto. Con l’aiuto pubblico possibilmente.