Dividendi: nell'uovo di Pasqua alcune cedole interessanti

di FTA Online News pubblicato:
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Gli investitori che seguono la strategia dei dividendi sono già in allerta: in arrivo il 19 aprile 2022 le cedole di alcune società del FTSE Mib.

Dividendi: nell'uovo di Pasqua alcune cedole interessanti

Una piccola anticipazione della “giornata dei dividendi” che quest’anno cadrà lunedì 23 maggio 2022 e che vedrà come protagoniste Eni, Intesa Sanpaolo e Generali. Ecco quali sono le cedole più ricche.

Dividendi del 19 aprile

Tra le big del FTSE Mib che staccheranno il dividendo subito dopo Pasqua, il 19 aprile 2022, ci sono società con rendimenti molto interessanti:

  • Banca Mediolanum, dividendo pari a 0,58 euro e dividend yield al 7,6%

  • Banco Bpm dividendo pari a 0,19 euro e dividend yield al 6%

  • Campari dividendo pari a 0,06 euro e dividend yield allo 0,56%

  • Cnh Industrial dividendo pari a 0,28 euro e dividend yield al 2%

  • Ferrari dividendo pari a 1,362 euro e dividend yield allo 0,7% 

  • Prysmian dividendo pari a 0,55 euro, dividend yield all’1,9%

  • Stellantis dividendo pari a 1,04 euro, dividend yield al 7,4%

  • Unicredit dividendo pari a 0,5380 euro e dividend yield al 5,6%

Bilanci e raccomandazioni degli analisti

Le considerazioni da fare quando si investe in Borsa sono diverse e nella maggior parte dei casi gli investitori guardano altri dati oltre ai dividendi: bassa volatilità dell’investimento, risultati di bilancio positivi, piano strategico di medio-lung termine, ecc.

Banca Mediolanum ha approvato oggi il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2021 registrando un utile di 712,6 milioni. I soci hanno anche approvato la “Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla politica di Gruppo in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti” e l’istituzione di quattro nuovi piani di performance share. Nel primo trimestre la banca del risparmio gestito ha raccolto un totale di quasi 2,4 miliardi, dei quali 1,7 miliardi relativi al risparmio gestito.

Banca Mediolanum è giudicata overweight da Barclays con target stabile a 10 euro.

Banco BPM è protagonista di uno scatto in avanti dopo la notizia dell'acquisizione di una partecipazione pari al 9,18% da parte di Credit Agricole (+0,3% a Parigi). L'operazione era stata preventivamente concordata con BPM. Il gruppo francese non ha presentato richiesta per salire sopra il 10%. BPM e Credit Agricole sono partner in Agos (credito al consumo). La scorsa primavera i francesi hanno completato l'acquisizione di Credito Valtellinese.

Gli analisti di Equita Sim sono buy su Banco Bpm con obiettivo di 3,70 euro (e mettono in evidenza l’emissione di un nuovo bond perpetual Additional Tier1, per un totale di 300 mln di euro). Anche per Intesa Sanpaolo il titolo è buy con fair value a 3,70 euro.

Campari non è un titolo da sottovalutare nonostante il dividendo non sia tra i più ricchi. All’inizio della settimana gli analisti di Equita hanno confermato il giudizio buy sul titolo, inserendolo nella selezione Best Picks, e alzato a 12,1 euro il target price (+10%), sottolineando la solidità dei dati trimestrali con un fatturato atteso a 460 milioni di euro nel primo trimestre 2022 (+15% rispetto allo stesso trimestre del 2021 e +28% sul primo trimestre 2019). Buona la guidance per il 2022-2023 con un consenso sul fatturato in crescita dell’1%/2% e l’utile in un range del +2%/+4%.

Stellantis è tra i titoli a garantire un ricco rendimento. La società automotive ha deciso di uscire dal settore dei trasporti e della logistica: è di oggi la notizia della cessione dell restante 25% delle sue quote in GEFCO al leader mondiale nel settore, CMA CGM GROUP. Con la cessione di un asset non più strategico per l’azienda si conclude quindi il piano di uscita dal settore dei trasporti e della logistica iniziato dieci anni fa. Il CEO di Stellantis Carlos Tavares ha commentato: "Guardando avanti, Stellantis può contare su un’efficiente rete globale di partner logistici, tra i quali GEFCO continua ad avere un ruolo importante".

Banca Akros ha confermato il giudizio buy su Stellantis con fair value di 23 euro.

Unicredit approverà oggi il bilancio di esercizio 2021. La banca milanese sta ancora valutando le conseguenze dell’uscita dal mercato russo. L’assemblea dei soci è chiamata a decidere la destinazione dell’utile di esercizio e l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie finalizzato alla remunerazione degli azionisti. Inoltre gli azionisti del gruppo bancario dovranno nominare il collegio sindacale e dei sindaci supplenti, approvare la relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi e il sistema di incentivi del gruppo per il 2022.

Nella parte straordinaria i soci dovranno poi approvare le modifiche di alcuni articoli dello statuto sociale e l'annullamento di azioni proprie senza riduzione del capitale sociale.