Enel accelera nel canale rialzista di lungo periodo
pubblicato:Resistenza in area 9 euro per Enel, cruciale per la prossima estensione del movimento

Enel torna sotto i riflettori grazie a nuove revisioni al rialzo dei target dei broker
Enel si conferma tra i titoli più solidi del listino, sostenuta da una nuova ondata di valutazioni positive da parte delle principali case d’investimento. Oggi J.P. Morgan ha rivisto il target price da 8,3 a 9,7 euro, mantenendo la raccomandazione overweight dopo aver aggiornato il proprio modello in seguito ai risultati dei primi nove mesi dell’anno, giudicati “solidi e leggermente sopra le attese”. Le stime sugli utili 2025 e 2026 sono state rialzate rispettivamente del +3,7% e +6,9%.
Un giorno prima anche Banca Akros aveva pubblicato un report – “Shareholder returns in focus” – nel quale alzava il prezzo obiettivo da 8,8 a 9,7 euro, confermando il rating buy. Gli analisti hanno rivisto al rialzo le attese sull’EPS 2025-2027 (+1% medio), alla luce di risultati operativi robusti e di una guidance leggermente migliorata.
I numeri dei primi nove mesi
Enel ha presentato dati solidi, con alcune sorprese positive:
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Ebitda ordinario: €17,262 mld
(vs €16,875 mld atteso – consensus €17,163 mld) - •
Utile netto ordinario: €5,703 mld
(vs €5,650 mld atteso – consensus €5,601 mld) - •
Indebitamento finanziario netto: €57,5 mld
(in linea con le attese e in miglioramento rispetto a fine 2024)
A livello geografico, i contributi sono stati piuttosto equilibrati:
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Iberia cresce del +5% grazie a margini integrati migliori,
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Latam mostra stabilità operativa nonostante effetti valutari sfavorevoli,
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Italia beneficia del recupero della produzione idroelettrica,
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USA in lieve calo (-8%).
Guidance confermata (e leggermente migliorata sull’utile)
Enel ha confermato l’obiettivo di Ebitda 2025 a €22,9-23,1 mld, mentre l’utile è atteso sopra il limite superiore della precedente guidance (€6,7-6,9 mld). Un miglioramento dovuto soprattutto a minori accantonamenti su crediti deteriorati.
Il dividendo intermedio è fissato a €0,23 per azione, pari al 50% della guidance minima. Considerando anche il buyback da €1 mld, il dividend yield implicito potrebbe salire intorno al 5,5%, rendendo il titolo ancora più appetibile per gli investitori income.
Prospettive e temi strategici
Enel continua a mostrare una buona flessibilità finanziaria, sufficiente a sostenere il piano di buyback complessivo da €3,5 mld nei prossimi mesi. Restano in attesa le decisioni regolatorie in Spagna e relative all’estensione della distribuzione in Italia, che potrebbero orientare ulteriori investimenti nelle reti.
Un tema emergente è quello dei Data Center, un settore in cui Enel vede potenziali opportunità industriali e sta già lavorando su una pipeline di progetti proprietari. Maggiori dettagli arriveranno al Capital Markets Day di febbraio 2026.
Per l’ultimo trimestre del 2025, il gruppo si aspetta:
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andamento flat in Italia,
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performance robusta in Iberia,
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un recupero in America Latina, anche per effetto della stabilizzazione valutaria.
In sintesi, Enel si conferma uno dei titoli difensivi più credibili del listino italiano, con una combinazione di:
• risultati solidi,
• guidance in miglioramento,
• dividendi interessanti,
• visibilità strategica elevata,
• buyback rilevante.
Un mix che sta convincendo sempre più analisti a rivedere al rialzo i loro target.
Enel: il trend rialzista rimane solido, ma l’area 9 euro si conferma una barriera impegnativa
Struttura tecnica di fondo: il canale rialzista guida il movimento
Il grafico mostra con grande chiarezza come Enel si muova da oltre due anni all’interno di un ampio canale rialzista di medio-lungo periodo, iniziato nel 2023.
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La parte bassa del canale ha accompagnato i minimi crescenti delle fasi correttive.
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La parte alta, raggiunta nuovamente nelle scorse settimane, sta esercitando una forte pressione resistenziale: proprio qui i prezzi hanno rallentato, formando una pausa fisiologica dopo il rally di fine estate-inizio autunno.
Dal punto di vista dell’analista tecnico, la permanenza del titolo all’interno del canale mantiene pienamente intatto lo scenario rialzista strutturale.
Medie mobili esponenziali: EMA 50 e EMA 100 come sostegni dinamici
Le medie mobili esponenziali:
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EMA 50 giorni (linea nera)
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EMA 100 giorni (linea rossa)
si trovano entrambe in forte pendenza positiva, indicazione di un trend rialzista ordinato e ben strutturato.
Cosa stanno facendo ora le medie?
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L’EMA 50 si è avvicinata al prezzo ma non è stata violata, segnale di forza.
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L’EMA 100 resta molto più in basso: questo “cuscinetto” indica che la tendenza di fondo è stabile e lontana dal rischio di deterioramento.
Conclusione: la fase attuale è un pullback sano che non compromette il trend.
Fibonacci: i livelli critici da monitorare
Il grafico evidenzia i ritracciamenti di Fibonacci calcolati sul forte impulso rialzista partito in primavera.
Ecco i livelli chiave:
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23,6% → area 8,75
è stata testata nei giorni scorsi e ha tenuto perfettamente - •
38,2% → area 8,50
livello importante in caso di correzioni più ampie - •
50% → area 8,35
soglia psicologica e tecnica rilevante
Finché Enel resta sopra il 23,6% la struttura rimane di forza.
Zone operative: resistenze, supporti e possibili scenari
Resistenze
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9,10 euro → massimo relativo e parte alta del canale
È la barriera da superare per la continuazione del trend. - •
Oltre questo livello, primo target 9,30–9,40 euro, poi 9,70 euro (target fondamentali degli analisti).
Supporti
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8,75 euro → 23,6% di Fibonacci, primo supporto tecnico
Finché tiene, il trend rimane bullish. - •
8,50 euro → 38,2% di Fibonacci
Una discesa qui sarebbe ancora compatibile con uno scenario costruttivo. - •
8,35 euro → 50% di Fibonacci e riallineamento con EMA 100
Solo sotto questo livello il trend inizierebbe a indebolirsi.
Lettura complessiva del quadro tecnico
La configurazione attuale suggerisce una fase di consolidamento dopo un rally molto esteso, ma senza segnali di inversione.
I tre elementi più importanti sono:
✔ Trend rialzista pienamente intatto
La permanenza nel canale crescente e il rispetto delle EMA parlano chiaro.
✔ La correzione è stata ordinata
Il ritracciamento al 23,6% è fisiologico dopo un rally così esteso.
✔ L’area 9 euro resta il livello chiave
Serve una rottura netta e confermata per sbloccare un nuovo momentum.
In sintesi
Enel mantiene una struttura tecnica molto solida, sostenuta da:
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trend rialzista pluriennale ben definito,
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medie mobili rialziste e non minacciate,
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supporti Fibonacci rispettati,
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un consolidamento ordinato dopo nuovi massimi.
La rottura dei 9 euro rappresenta il vero ago della bilancia per la prossima gamba rialzista.
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