Rémy Cointreau sorprende il mercato e trascina Campari: segnali di fiducia per il settore spirits premium

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
6 min

Campari in forte rialzo a Piazza Affari: l’ottimismo sulle premium spirits sostiene il titolo, con Mediobanca che ribadisce il giudizio outperform

Rémy Cointreau sorprende il mercato e trascina Campari: segnali di fiducia per il settore spirits premium
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Rémy Cointreau ha pubblicato un Ebit sottostante di 108,7 milioni

La seduta ha messo in evidenza il settore degli spirits premium, con Rémy Cointreau tra i protagonisti assoluti a Parigi: il titolo è salito del +2,62% dopo risultati semestrali inferiori all’anno precedente ma comunque migliori delle attese, e soprattutto grazie alla conferma della guidance per l’intero esercizio 2025-26.

Un segnale che il mercato ha interpretato come una possibile stabilizzazione del ciclo dopo due anni complessi per il comparto.

Nel dettaglio, Rémy Cointreau ha pubblicato un Ebit sottostante di 108,7 milioni, con un margine operativo del 22,2% e un calo organico del 13,6%.

Nonostante la flessione, il dato è risultato meno pesante del previsto (il consenso si aspettava fino –18%).

L’utile netto, inoltre, ha superato leggermente le aspettative, contribuendo a migliorare il sentiment degli investitori.

Gli spunti positivi arrivano soprattutto dall’outlook

La società francese ha confermato gli obiettivi per il 2025-26, attendendosi vendite organiche stabili o in crescita nel low single digit e un ulteriore calo dell’utile operativo nella fascia bassa della doppia cifra. Tuttavia, il management — guidato dal nuovo CEO Franck Marilly — si è mostrato nettamente più fiducioso sul secondo semestre dell’anno fiscale.

Secondo Marilly, le azioni di contenimento dei costi stanno iniziando a produrre risultati concreti, permettendo al gruppo di assorbire l’impatto del calo delle vendite negli Stati Uniti e in Cina. Ed è proprio su questi due mercati che arrivano i segnali più rilevanti:

  • Stati Uniti: primo mercato per Rémy, “il miglioramento è reale e costante”, anche se più lento del previsto.

  • Cina: dopo mesi difficili, iniziano ad emergere “primi segnali positivi” che rafforzano la fiducia per il medio termine.

Un settore sotto pressione, ma in cerca di un nuovo equilibrio

Negli ultimi due anni il comparto premium spirits ha sofferto:

  • il rallentamento post-boom del post-pandemia,

  • le difficoltà sulla domanda cinese,

  • i dazi USA e Cina su cognac e prodotti alcolici europei.

Rémy Cointreau, con il 70% delle vendite legate al cognac, è stata tra le aziende più colpite e ha già dovuto rivedere più volte le previsioni. Il miglioramento marginale del trend, dunque, è stato sufficiente per riaccendere un certo ottimismo.


Effetto Rémy Cointreau su Campari

La buona intonazione del settore ha premiato anche Campari, che ha guadagnato oltre il +3%, figurando tra i titoli migliori di Piazza Affari. Gli operatori si sono concentrati sui nomi più liquidi del listino milanese, convinti che un recupero del segmento premium spirits possa favorire anche il gruppo italiano, pur con un’esposizione molto più limitata al cognac.

Cosa cambia davvero per Campari?

Secondo Mediobanca Research, non molto dal punto di vista operativo:

  • il cognac pesa solo il 4% delle vendite 2025 di Campari,

  • il margine del cognac per il gruppo è appena sopra il break-even,

  • l’esposizione alla Cina è marginale.

Tuttavia, il miglioramento delle prospettive generali del comparto è un catalizzatore importante per il titolo, soprattutto in un momento in cui il mercato premia le storie difensive e ben esposte al consumo premium globale.

Mediobanca conferma rating outperform su Campari e target price a 7 euro, sottolineando come il momentum del core business rimanga solido e la visibilità sugli utili sia elevata, soprattutto nel confronto con i competitor più esposti ai mercati più volatili.


In sintesi

  • Rémy Cointreau batte le attese e conferma la guidance, grazie ai primi segnali di recupero in USA e Cina e alla spinta del nuovo CEO.

  • Il titolo vola e trascina Campari, che beneficia della lettura positiva sull’intero settore spirits premium.

  • Per Campari l’impatto operativo è limitato, ma il sentiment migliora grazie alle prospettive più stabili del comparto.

  • Mediobanca resta positiva, evidenziando fondamentali solidi e un target price confermato a 7 euro.

Campari: segnali di stabilizzazione, ma il quadro tecnico resta complesso

Il grafico giornaliero di Campari mostra una fase ancora interlocutoria, ma con alcuni elementi che potrebbero preludere a un miglioramento, soprattutto se nei prossimi giorni arrivasse la conferma di un pattern potenzialmente rialzista.

1. Un possibile doppio minimo in costruzione

La price action delle ultime settimane è contenuta all’interno di un’ampia formazione circolare che mette in evidenza:

  • due minimi allineati in area 5,30, zona in cui il titolo ha reagito con decisione;

  • una sequenza di massimi e minimi crescenti di brevissimo, che suggerisce una pressione compratrice in graduale rafforzamento;

  • La costruzione del pattern è credibile: per parlare di doppio minimo completato, serve però il superamento del lato alto della figura, individuato in area 6,05–6,10 euro.

Solo sopra questa soglia il target teorico diventerebbe 6,80–6,85 euro, area in cui passa anche il ritracciamento del 161,8%.

2. Resistenze e livelli intermedi da monitorare

Campari si trova ora in una zona “centrale” del range, dove coesistono elementi misti:

  • resistenza forte a 5,88–5,90, massimo relativo recente e livello che ha respinto il titolo più volte;

  • 6,10 come livello spartiacque: sopra questo punto il mercato riconoscerebbe il pattern rialzista.

Il superamento dei 5,88/5,90 aumenterebbe le probabilità di attaccare il vero livello chiave a 6,10.

3. Supporti e rischi ribassisti

Sul fronte opposto, la struttura del movimento rialzista di breve periodo verrebbe indebolita da:

  • ritorni sotto 5,55, primo supporto operativo;

  • rottura al ribasso di 5,30, che negherebbe il potenziale doppio minimo.

In questo secondo caso si aprirebbero spazi verso:

  • 5,10, minimi di maggio/giugno;

  • 5,00, supporto psicologico e statico importante.

4. Sintesi tecnica

Costruzione positiva, con un potenziale doppio minimo che inizia a prendere forma.
Supporto chiave a 5,30, da cui è partito un rimbalzo credibile.
Breakout decisivo sopra 6,10, unico vero segnale di inversione rialzista.

Pattern non ancora confermato: finché i prezzi rimangono sotto area 6,10, la struttura resta solo potenzialmente rialzista.
Volatilità ancora elevata, tipica delle fasi di accumulazione dopo un ribasso importante.

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