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Esonero tasse scolastiche 2023: ecco quando non si pagano per scuole superiori e università

di Miriam Ferrari pubblicato:
4 min

Quando è previsto l'esonero dal pagamento delle tasse scolastiche 2023? Ecco tutti i casi in cui è possibile non pagare.

Esonero tasse scolastiche 2023: ecco quando non si pagano per scuole superiori e università

La scuola italiana è obbligatoria e gratuita, ma a partire dal quarto anno delle superiori - superati i 16 anni di età - sono previste delle tasse scolastiche da versare. Queste ultime sono delle tasse erariali che devono essere versate all'Agenzia delle Entrate, non alla scuola.

Da non confondere con i contributi volontari per l'ampliamento dell'offerta formativa (previsti anche per i primi tre anni delle scuole superiori), o dai contributi facoltativi. In quali casi è possibile non pagare le tasse scolastiche?

Ecco quali sono i casi di esonero dal pagamento delle tasse scolastiche da richiedere per non pagare.

Tasse scolastiche: quali si pagano nel quarto e quinto anno delle superiori?

A partire dal quarto anno di scuola superiore, ovvero dal compimento dei 16 anni di età, sono previste delle tasse scolastiche da pagare all'Agenzia delle Entrate.

Ecco quali sono le tasse scolastiche vigenti in Italia:

  • tassa di iscrizione, da versare all’Erario per ciascun anno di frequenza (6,04 euro l’anno);

  • tassa di frequenza, nella misura di 15,13 euro (pagabile anche in 4 rate di uguale importo);

  • tassa per esami di idoneità, integrativi, di maturità e di abilitazione, (12,09 euro);

  • tassa di rilascio dei diplomi, da corrispondere in un’unica soluzione al momento della consegna del titolo di studio (15,13 euro per il rilascio del diploma di maturità).

Contributi volontari e facoltativi: cosa sono

Ci sono poi dei contributi volontari che la scuola solitamente richiede per l'ampliamento dell'offerta formativa: questi ultimi sono previsti anche per i primi tre anni.

Infine, vi sono i contributi facoltativi - come dice il nome stesso, non sono obbligatori - e che vanno nella casse della scuola.

Esonero tasse scolastiche 2023: chi non paga?

Prima di effettuare l'iscrizione a scuola per l'anno scolastico 2023-2024 è bene conoscere quali sono i casi di esonero dal pagamento delle tasse scolastiche, per evitare di pagare.

Solitamente i casi di esonero dal pagamento delle tasse riguardano tre particolari situazioni:

  • esonero per merito, quindi per i risultati brillanti conseguiti dallo studente;

  • esonero per reddito, quindi legato alle condizioni economiche della famiglia;

  • esonero per particolari categorie di studenti (per esempio i ragazzi portatori di disabilità).

Di seguito riassumiamo chi può non pagare le tasse scolastiche e richiedere una delle esenzioni appena elencate.

Esenzione

Requisiti

Merito

Media dei risultati scolastici non inferiore a 8/10

Reddito

ISEE non superiore a 20.000 euro

Categorie di studenti

orfani di guerra, orfani di caduti per lotte di liberazione, orfani di caduti per cause di lavoro o di servizio, figli di mutilati o invalidi di guerra, lavoro, servizio, ciechi civili, titolari della Legge 104 con invalidità non inferiore al 65%

Esonero tasse universitarie: quando non si paga?

Oltre alla scuola superiore, è possibile richiedere anche l'esonero dal pagamento delle tasse universitarie: chi sono i fortunati studenti che possono non pagare?

La legge ha previsto l'esonero dal pagamento delle tasse universitarie per quelle famiglia che possiedono un ISEE fino a 20.000 euro, ma per chi possiede un reddito fino a 26.000 euro sono previste delle agevolazioni.

Le tasse universitarie si pagano in misura ridotta in questi casi:

  • ISEE tra 20.000 euro e 22.000 euro - sconto dell'80%:

  • ISEE tra 22.000 euro e 24.000 euro - sconto del 50%;

  • ISEE tra 24.000 euro e 26.000 euro - sconto del 30%;

L'agevolazione spetta solo previa presentazione dell'ISEE.

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