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Euro-Dollaro fermo, ma pronto a scattare: in che direzione?

di Edoardo Lopez pubblicato:
3 min

L'Euro-Dollaro si presenta nella parte mediana dell'intervallo esplorato questa settimana: ecco le attese degli analisti.

Euro-Dollaro fermo, ma pronto a scattare: in che direzione?

Quest'ultima seduta della settimana prosegue in lieve rialzo per l'euro-dollaro che si mantiene poco al di sopra di quota 1,06.

Euro-Dollaro in lieve rialzo dopo settimana volatile

Mentre scriviamo, il cross viene fotografato a 1,062, con un rialzo dello 0,19%, avviandosi a lasciarsi alle spalle un'ottava volatile.

L'euro-dollaro infatti è sceso dapprima in direzione di quota 1,05, per poi avviare un recupero verso area 1,07 e fare retromarcia, attestandosi al momento nella parte mediana di questo intervallo di prezzi.

Due forze contrapposte sull'Euro-Dollaro

Sul cross insistono al momento due forze contrapposte: da una parte il nuovo record raggiunto dall'inflazione in Europa sostiene la moneta unica, in previsione di un rialzo dei tassi di interesse maggiore del previsto da parte della BCE.

Dall'altra la Fed potrebbe essere indotta a mantenere il costo del denaro su un livello elevato più a lungo, vista la robustezza degli ultimi aggiornamenti macro.

Eur/Usd: la previsione di Unicredit

Secondo gli strategist di Unicredit, l'euro sta faticando un po' contro il dollaro ad allungare il passo sopra quota 1,06, ma a loro dire probabilmente è solo una questione di tempo, specie se i dati macro statunitensi dovessero indebolirsi un po'.

A detta degli analisti, un ritorno del cross al di sopra di area 1,06/1,065 è necessario per ridurre la pressione in vendita.

Al contempo, se l'euro-dollaro dovesse poi riuscire a consolidare sopra 1,07/1,076, allora potrebbe attirare nuovi buy che lo spingerebbero fino a quota 1,08.

Cruciale sarà poi la rottura di questo ostacolo, preludio a un nuovo test dei massimi di quest'anno a ridosso di 1,103.

Secondo Unicredit, a sostenere l'ascesa dell'euro-dollaro sarà l'attesa per nuovi rialzi dei tassi di interesse da parte della BCE, dopo che l'inflazione "core" ha evidenziato una crescita maggiore delle aspettative.

Euro-Dollaro: per Tickmill Group si rafforzerà

Una view condivisa anche dagli analisti del broker Tickmill Group, secondo cui la debolezza della moneta unica è destinata a non durare a lungo.

In previsione di nuove strette monetarie da parte della BCE, a patto che non ci sia un improvviso rallentamento dell'inflazione nei prossimi due mesi in Europa, l'euro potrebbe rafforzarsi presto contro il biglietto verde, specie se dovessero arrivare indicazioni da falco dai membri dell'Eurotower.

Eur/Usd: per UBP può salire fino a 1,15 quest'anno

A guardare con fiducia alle prospettive dell'euro contro il dollaro sono anche i colleghi di Union Bancaire Privee, secondo cui il cross salirà in maniera graduale fino a quota 1,10, ma le attese sono poi per un allungo fino ad area 1,15 nel corso dell'anno.

A sostenere la moneta unica sarà la buona performance attesa per la bilancia delle partite correnti che troverà supporto nel calo dei prezzi dell'energia.