Eurotech: nel semestre ricavi da 29,3 mln e perdita di gruppo da € 7,6 mln

di FTA Online News pubblicato:
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Il Consiglio di Amministrazione di Eurotech ha esaminato e approvato in data 11 settembre 2025 i risultati dei primi sei mesi del 2025.

Andamento del periodo

Il risultato del primo semestre 2025 è stato fortemente condizionato dall'andamento della raccolta ordini del secondo semestre 2024, a sua volta legata a doppio filo alla crisi che il settore industriale ha vissuto specialmente in Europa.
Sia l'area geografica statunitense che quella europea hanno subito una riduzione del fatturato rispetto al primo semestre del 2024, mentre l'area giapponese ha tenuto, mostrando anche un recupero rispetto al risultato del primo trimestre.
A partire dal mese di febbraio abbiamo registrato una netta inversione di tendenza sulla raccolta ordini, con un rapporto ordinato su fatturato che a giungo, luglio e agosto ha raggiunto e superato il valore di 1,2 sui 12 mesi rolling.

I principali driver di questo trend sono stati tre: la riattivazione del business ADAS in Germania, che si era quasi azzerato nella seconda metà del 2024, un buon impulso di ripresa del business nel ferroviario e la raccolta ordini in Giappone per nuovi prodotti custom effettuata sulla base dei clienti storici della controllata Advanet.

Sul primo margine si è registrato un valore in linea sia rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno che rispetto ai primi tre mesi del 2025, con una performance che conferma un buon mix di prodotti venduti. Sul fronte dei costi operativi si è registrata una riduzione del 12,0% rispetto al primo semestre 2024, che diventa del 16,5% al netto dei costi non ricorrenti.

Questa riduzione è legata sia alla riduzione del numero di dipendenti che all'utilizzo, nel periodo considerato, di strumenti quali i contratti di solidarietà in Italia e similari in Germania.
Il buon lavoro sui costi ha permesso di abbassare il punto di pareggio di quasi 5 milioni di Euro e di limitare così l'impatto sull'EBITDA del minor fatturato del semestre.

Andamento economico del Gruppo Eurotech

I ricavi consolidati del primo semestre 2025 sono stati di Euro 21,48 milioni, rispetto a Euro 29,26 milioni del primo semestre 2024. Il decremento del fatturato da un periodo all'altro è stato del 26,6%, in miglioramento rispetto al decremento del 31,0% registrato nel primo trimestre. A parità di cambi, la riduzione è del 26,8%.

Il primo margine, in termini percentuali sul fatturato, si attesta al 49,3% rispetto al 49,7% dello stesso periodo dello scorso anno e al 49,6% registrato nel primo trimestre. Nei sei mesi di riferimento, i costi operativi al lordo delle rettifiche operate ammontano a Euro 17,69 milioni, rispetto a Euro 20,11 milioni del primo semestre 2024 con una riduzione di Euro 2,42 milioni (-12,0%).

I costi non ricorrenti contabilizzati nel primo semestre 2025 ammontano a Euro 1,24 milioni (Euro 0,41 milioni nel primo semestre 2024): sono relativi alle attività di riorganizzazione ed efficientamento del Gruppo e riguardano prevalentemente i costi una tantum sostenuti per la riduzione della forza lavoro e la risoluzione del rapporto contrattuale con il precedente amministratore delegato.

L'EBITDA adjusted nei primi sei mesi ammonta a Euro -4,05 milioni, rispetto ad Euro -3,08 milioni nel corrispondente periodo del 2024. Includendo anche i costi non ricorrenti, l'EBITDA dei primi sei mesi del 2025 ammonta a Euro -5,28 milioni, rispetto ad Euro -3,49 milioni nel 2024.

L'EBIT, ovvero il risultato operativo dell'anno, è pari a Euro -7,72 milioni, rispetto ad un valore di Euro -5,84 milioni dei primi sei mesi del 2024.

In termini di risultato netto di Gruppo, il valore del primo semestre è di Euro -7,56 milioni, mentre era di Euro -5,51 milioni nello stesso periodo del 2024.

Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Eurotech

Il Gruppo presenta al 30 giugno 2025 un indebitamento finanziario netto di Euro 18,70 milioni, rispetto ad un importo di Euro 20,40 milioni al 31 dicembre 2024. La riduzione dell'indebitamento finanziario netto nel semestre è stata determinata principalmente da tre fattori: una generazione di cassa operativa di Euro 0,2 milioni, sostenuta dalla riduzione del capitale circolante; un utilizzo di cassa di Euro 2,6 milioni per investimenti e rimborso di interessi correlati ai finanziamenti passivi; un versamento di Euro 5,0 milioni in conto futuro aumento di capitale effettuato, in più tranche, dal socio di maggioranza relativa Emera S.r.l..

Il capitale circolante netto si decrementa per Euro 5,17 milioni, passando da Euro 14,68 milioni al 31 dicembre 2024 a Euro 9,52 milioni al 30 giugno 2025. La riduzione del capitale circolante è dovuta sia alla riduzione dell'attivo corrente sia all'incremento del passivo corrente: in particolare, a fronte di una riduzione dei crediti verso clienti per Euro 2,90 milioni e delle rimanenze di magazzino di Euro 0,63 milioni, i debiti verso fornitori e verso le società collegate sono incrementati nel totale per Euro 1,21 milioni. L'incidenza del capitale circolante netto sui ricavi degli ultimi dodici mesi rolling è pari al 18,5%, rispetto a 24,8% al 31 dicembre 2024 e al 27,0% al 30 giugno 2024.

Il patrimonio netto del Gruppo ammonta a Euro 56,0 milioni (Euro 60,7 milioni al 31 dicembre 2024).

Evoluzione prevedibile della gestione

Alla fine di agosto, il valore complessivo della raccolta ordini ha già raggiunto il valore registrato nell'intero esercizio 2024, rafforzando la visibilità sull'andamento dei ricavi nei prossimi periodi. Per effetto di questa dinamica, il fatturato del secondo semestre sarà nettamente superiore rispetto a quello del primo semestre. Inoltre, si prevede che la seconda metà del 2025 avrà ricavi superiori a quelli registrati nella seconda metà del 2024.

Questo andamento consentirà un'inversione di tendenza sull'EBITDA, che sarà positivo nel secondo semestre. Le iniziative di razionalizzazione e ridisegno della struttura operativa proseguiranno anche nel secondo semestre, con particolare focus sulle opportunità di integrazione verticale a livello operativo tra le controllate e la capogruppo. L'obiettivo è di ottenere una ulteriore riduzione del run-rate dei costi operativi, così da massimizzare la performance del secondo semestre e abbassare il punto di pareggio per l'anno prossimo

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