Eurozona, Commissione taglia stime crescita

di Simone Ferradini pubblicato:
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Tensioni geopolitiche e guerra commerciale oscurano l'orizzonte macro

Eurozona, Commissione taglia stime crescita

Ieri la Commissione Europea ha pubblicato le previsioni macroeconomiche di primavera. In base agli ultimi dati emerge che la parte finale del 2024 ha evidenziato una crescita superiore alle attese e anche i primi mesi del 2025 sembrano più dinamici di quanto preventivato. Tuttavia queste tendenze non avranno lunga vita, alla luce delle tensioni geopolitiche e commerciali che si prospettano all'orizzonte. Lo staff economico di Brussels prevede per il 2024 un incremento del PIL dello 0,9% nell'eurozona e dell'1,0% per l'Unione Europea, leggermente meglio di +0,8% e +0,9% rispettivamente emersi nelle previsioni di autunno, riflettendo quindi i trend visti sopra.

Per il 2025 e 2026 le prospettive sono invece peggiorate: nell'eurozona si stima ora una crescita del PIL dello 0,9% quest'anno e dell'1,4% nel prossimo, in decisa flessione da +1,3% e +1,6% pronosticati in autunno. Per quanto riguarda l'UE la previsione si attesta ora a +1,1% e +1,5% da +1,5% e +1,8%.

In questo contesto la congiuntura italiana non brilla, anzi. Per il 2024 la stima della crescita del PIL resta ancorata a +0,7% mentre per il 2025 e 2026 c'è una riduzione dello 0,3% per ogni anno, con previsione a +0,7% e +0,9% rispettivamente. Buone notizie sul fronte della disoccupazione, attesa in calo dal 6,5% del 2024 al 5,9% quest'anno e il prossimo. Male invece il debito pubblico che, in percentuale rispetto al PIL, è previsto in crescita da 135,3% nel 2024 a 136,7% e 138,2% nel 2025 e 2026.

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Economia