Finanza e Mercati: scenario tassi a fine anno, -1,00% Fed e -0,75% BCE
pubblicato:Finanza e Mercati: rendimenti sopra i recenti minimi
Rendimento del BTP decennale a 3,6670%, sopra il minimo dal 14 marzo toccato venerdì a 3,6000%, prosegue la correzione dal massimo da novembre toccato l'11 giugno a 4,1810% (ricordiamo il minimo da agosto 2022 a 3,4620% toccato il 27/12 e il massimo dal 2012 a 5,04% raggiunto il 19 ottobre). Il rendimento del Bund a 10 anni segna 2,2150%, sopra il minimo dal 4 gennaio toccato lunedì a 2,0740% (ricordiamo il minimo da dicembre 2022 del 27/12 a 1,8850% e il massimo dal 2011 il 4 ottobre a 3,02%).
Rendimento del T-Note USA a 10 anni a 3,8960%, in recupero dal minimo da giugno 2023 toccato lunedì a 3,6570% (ricordiamo il massimo dal 2007 a 5,02% il 23 ottobre). Il rendimento del T-Bond a 30 anni segna 4,1920%, sopra il minimo da fine dicembre a 3,9990% toccato lunedì (ricordiamo il minimo da fine luglio 2023 toccato il 27/12 a 3,9430% e il top dal 2007 a 5,18% il 23/10).
Finanza e Mercati: le attese sulle mosse di Fed e BCE
Il CME FedWatch Tool assegna il 63-64% alla probabilità di un taglio da 50 bp nella riunione del 18 settembre, in ulteriore flessione dopo il 73-74% di ieri e il 91-92% registrato lunedì mattina, nonché sotto il 74% di venerdì ma ancora ben sopra l'11% di inizio della scorsa settimana). Le chance di -25 bp salgono a 36-37% da 26-27% ieri e 8-9% lunedì (erano 26% venerdì e ben l'88% all'inizio della scorsa settimana). Scende ancora la probabilità di un altro -50 bp nella riunione del 7 novembre al 14-15% da 26-27% ieri e 70% lunedì (50% venerdì, 0% all'inizio della scorsa settimana) e risalgono 58% dal 55% di ieri quelle di -25 bp (42% lunedì). Scendono 24-25% dal 33-34% ieri e 59-60% lunedì mattina le chance di un ulteriore -25 bp nella riunione del 18 dicembre (48% venerdì, 0% all'inizio della scorsa settimana).
Prosegue l'opera di riassorbimento della paura di lunedì mattina quando sembrava che l'economia americana fosse in procinto di dissolversi dopo i dati macro inferiori alle attese della scorsa settimana. Il taglio da 50 bp dei tassi ufficiali USA a settembre resta largamente scontato ma le probabilità di -1,25% complessivo entro fine anno sono ormai marginali a favore di quelle di -1,00%. Ricordiamo che fino all'inizio della scorsa settimana le attese erano per -0,75%.
I future sull'Euribor a 3 mesi (riferimento per stimare le mosse della BCE) quotano ora -10 bp per il contratto con consegna settembre da -16/17 ieri e -34 lunedì (-19 venerdì), -23 bp circa per la scadenza ottobre (-29 ieri) e -52 bp circa per quello con consegna dicembre (da -60 ieri, -82 lunedì e -59 venerdì): quindi, tenendo presente che dal 6 giugno l'Euribor ha perso 22/23 bp, i derivati scontano ampiamente un taglio da 25 bp dei tassi ufficiali (dopo quello da 25 del 6 giugno), contro i -50 di lunedì, nella riunione BCE del 12 settembre, un altro sempre da 25 bp in quella di ottobre e un terzo da 25 bp in quella del 12 dicembre. Il mercato sconta quindi -0,75% sui tassi ufficiali entro fine anno da quasi -1,00% lunedì, -0,50% una settimana fa e quasi -0,75% venerdì.
I prossimi dati macro
L'agenda macroeconomica della settimana prevede domani le richieste settimanali di sussidi disoccupazione USA, venerdì inflazione Italia e Germania.