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Miriam Ferrari
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INPS, nuovi fondi per reddito di libertà: come fare domanda

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

Finalmente sbloccati nuovi fondi (9 milioni di euro) per il reddito di libertà: ecco a chi spetta, come funziona e come fare domanda all’INPS per ottenere il bonus 400 euro per le donne vittime di violenza.

INPS, nuovi fondi per reddito di libertà: come fare domanda

Finalmente sono arrivati nuovi finanziamenti per il reddito di libertà, un sostegno economico erogato dall'INPS nel limite di 400 euro mensili per le donne che hanno subito episodi di violenza e che si sono affidate ad appositi centri o servizi sociali per emanciparsi. Le risorse verranno distribuite tra Regioni e Province Autonome affinché si riescano a raggiungere il maggior numero di beneficiari.

Introdotto nel dicembre 2020, il reddito di libertà poteva contare su 3 milioni di euro di risorse iniziali: ben poche per raggiungere tutte le donne che ogni giorno rimangono vittime di una violenza. Ad oggi sono stati aggiunti altri 9 milioni di euro di risorse.

Ecco quindi come funziona il reddito di libertà, chi lo può richiedere e come presentare la domanda all’INPS per ottenere il contributo mensile per 12 mesi.

INPS, nuovi fondi per il reddito di libertà: ecco le cifre

Con il messaggio 3363 del 13 settembre 2022 l’INPS ha comunicato che sono state sbloccate nuove risorse per il reddito di libertà destinato alle donne vittime di violenza.

Ogni Regione avrà diritto a un ammontare di fondi proporzionale al numero di donne tra i 18 e i 67 anni presenti sul territorio, da distribuire a coloro che presenteranno l’apposita domanda o che sono rimaste in attesa per l’esaurimento delle prime risorse disponibili.

Così, in Lombardia arriveranno oltre 1 milione e mezzo di euro, mentre in Valle d’Aosta arriveranno poco più di 18 mila euro (in proporzione alla popolazione).

Rimane ferma la possibilità di incrementare a livello regionale le risorse a disposizione.

INPS, cos’è e come funziona il reddito di libertà

Il reddito di libertà è un contributo economico erogato dall’INPS alle donne che sono state vittime di violenza, a prescindere dal fatto che abbiano o meno figli a carico.

Introdotto da alcuni anni, è un sostegno importante per favorire l’indipendenza di tutte le ragazze e donne dai 18 ai 67 anni che nel corso della loro vita hanno superato delle difficoltà e delle violenze di ogni genere (fisiche, sessuali, psicologiche, ecc.). Il contributo, infatti, può essere utilizzato per l’affitto così come per coprire le spese di istruzione per il figlio.

Il reddito di libertà permette alle donne di ottenere un assegno da 400 euro mensili per un anno: tale somma è esente dall’IRPEF, ed il contributo è compatibile con altri sussidi quali il reddito di cittadinanza, la Naspi, la cassa integrazione, gli ANF, ecc.

Reddito di libertà per le donne vittime di violenza: i requisiti

Per ottenere il reddito di libertà, ovvero un contributo economico di 400 euro al mese per un anno, le donne vittime di violenza devono essere assistite dagli appositi centri anti violenza situati nelle Regioni e nelle Province, oppure dai servizi sociali sul territorio.

Questo assegno mensile, inoltre, spetta sia alle donne che possiedono la cittadinanza italiana sia a coloro che risultano cittadine comunitarie o extra comunitarie, purché possiedano un permesso di soggiorno.

Non ha importanza il reddito posseduto e nemmeno altri indicatori sociali: a tutte le donne che hanno superato un momento di difficoltà viene fornito un aiuto concreto per raggiungere la libertà e l’indipendenza.

Reddito di libertà: come richiederlo

Per richiedere il reddito di libertà è necessario rivolgersi a un intermediario autorizzato dal Comune che provvederà a caricare sulla piattaforma apposita il modulo di richiesta del contributo.

Saranno altresì necessari l’attestazione delle condizioni di bisogno ordinario/straordinario e urgente (rilasciata dai servizi sociali); oltre a una dichiarazione che attesti la frequenza e partecipazione a un percorso di emancipazione (da richiedere al centro anti violenza).

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