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Bitcoin: aspettando l'halving 2024

di Enrico Danna pubblicato:
3 min

Quello che ci apprestiamo a vivere, potrebbe essere un semestre molto interessante per il mondo delle criptovalute e del Bitcoin in particolare. Guardando il pregresso, infatti, solitamente, durante il periodo precedente l'halving, le quotazioni del BTC sono sempre cresciute in maniera molto generosa.

Bitcoin: aspettando l'halving 2024

Bitcoin: il punto della situazione

Il mondo delle criptovalute porta con sé una certa alea di fascino e mistero in grado di attrarre molti e, allo stesso tempo, spaventare altrettante persone. 

Certo, molto spesso ciò dipende dalla scarsa conoscenza di un mercato, etichettato principalmente come estremamente volatile, rischioso e strutturato alla stregua di un ottovolante. 

Per carità, non si nega che il settore delle valute digitali sia corrispondente a quanto sopra evidenziato; occorre però anche valutare il fatto che può costituire un interessante e stimolante strumento di diversificazione del proprio portafoglio globale. 

Come tutti gli investimenti, è necessario valutarne opportunità, sostenibilità personale al rischio cui si va incontro, compatibilità con la propria strategia di pianificazione finanziaria e gli obiettivi che ci si è prefissati di raggiungere. 

Come sta andando il Bitcoin? 

Negli ultimi mesi vi è stata una ripresa delle quotazioni che lo hanno portato a superare la soglia di 30.000 dollari. 

 

Bitcoin: aspettando l’halving 2024 

Sono comunque molte le attese per una crescita interessante delle quotazioni soprattutto nel secondo semestre del 2023. 

Come mai? 

Giova ricordare che, all’incirca ogni quattro anni, si verifica il cosiddetto fenomeno dell’halving

Di cosa stiamo parlando? 

In pratica, si tratta dell’evento che porta a dimezzare i premi sulla convalida dei nuovi blocchi da parte dei miner.

Nello specifico, per il servizio svolto, al miner, anziché 6,25 BTC per blocco processato, ne verranno riconosciuti 3,125. 

Quando avrà luogo il prossimo halving? La data stimata si aggira intorno alla fine di aprile del 2024. 

Se andiamo a vedere l’andamento statistico del BTC, scopriamo che, nel periodo immediatamente precedente l’halving, le quotazioni dello stesso sono sempre cresciute, anche in maniera decisamente interessante. 

Ecco perché c’è molto fermento ed attenzione da parte degli investitori per quanto potrebbe accadere in questa seconda metà di 2023.

Nel 2016 e nel 2020, la crescita delle quotazioni immediatamente precedenti l’halving fu pari rispettivamente al 140% e 190%. 

Non male, come prospettiva, considerando che, da inizio anno, la performance del BTC supera l’80% (ci sarebbero quindi ancora margini di crescita basandoci sulle statistiche passate). 

BTC: curiosità e strumenti di investimento 

Ciò che appare decisamente curioso è il cambiamento d’approccio nei confronti del mondo BTC da parte di investitori istituzionali e privati. 

Se fino a qualche tempo fa erano i singoli investitori privati i principali fruitori e sostenitori del BTC, qualcosa negli ultimi mesi è cambiato.

Ne è dimostrazione, ad esempio, la richiesta di autorizzazione da parte di BlackRock per l’emissione del Bitcoin etf spot. E non è l’unica, in tal senso. 

Il mondo cripto si è evoluto e si sta evolvendo, così come gli strumenti tramite i quali investire in esso

Non solo più le singole valute digitali, ma, ad esempio, le Società di Bitcoin, oppure strumenti finanziari quali fondi o etf che stanno facendo capolino all’interno dei mercati finanziari. 

Le possibilità, quindi, sono varie e variegate e consentono di poter adottare comportamenti differenti a seconda del tipo di investitore, degli obiettivi, del rischio, del tempo. 

Come sempre, è fondamentale ricordare che, qualsiasi investimento, ancorché collegato al concetto di diversificazione, deve integrarsi con la strategia di pianificazione finanziaria posta in essere.