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Investire nel comparto Utility: quando conviene farlo

di Enrico Danna pubblicato:
3 min

I titoli del comparto Utility tornano in auge ogni qual volta vi siano i prodromi di un andamento negativo dei mercati. Come mai? Quali sono le motivazioni? Si tratta di titoli sui quali investire? E, in caso di risposta affermativa, quando?

Investire nel comparto Utility: quando conviene farlo

Dopo “Il meraviglioso mondo di Amelie”, potrebbe andare in onda, periodicamente, un nuovo trailer dal titolo “Il favoloso mondo delle utilities”.

Sì, perché le azioni che fanno parte di questo settore, tornano in auge ogni qual volta vi siano i prodromi di un andamento negativo dei mercati, leggasi anche “recessione” dal punto di vista economico.

Come mai? Quali sono le motivazioni? Si tratta di titoli sui quali investire? E, in caso di risposta affermativa, quando?

Utilities: che cosa sono

Ne avremo sentito parlare e letto chissà quante volte: ma a che cosa ci si riferisce, esattamente, quando si utilizza il termine “utilities”? A quali titoli e comparti settoriali si fa riferimento? Fondamentalmente, in tale categoria, vengono incluse tutte quelle Società che si occupano della produzione, gestione, distribuzione di servizi essenziali per la collettività quali l’energia elettrica, il gas, l’acqua.

Quale è la peculiarità dei titoli che fanno parte del settore delle utilities? Che hanno, di norma, un andamento piuttosto regolare, in termini di crescita di fatturato e utili, nonché in materia di dividendi. A tal fine, da essi, non ci si aspettano grosse oscillazioni, né in un senso, né nell’altro, a differenza, ad esempio, delle azioni del comparto hi-tech o comunque di settori decisamente più volatili.

Ciò che l’utility crea, nel tempo, è un effetto stabilità, all’interno del proprio portafoglio di investimento. Ovviamente vanno sempre valutate le singole Società, al fine di evidenziare quelle con la maggior capacità di generare dividendi, ad esempio.

Il dividendo è un plusvalore che viene riconosciuto all’azionista, un rendimento che può originare maggior o minor appeal in un titolo piuttosto che in un altro.

Nelle fasi economiche recessive e nei momenti particolarmente volatili di mercato, questi titoli ritornano in auge, proprio perché, essendo per natura più stabili, garantiscono una certa tranquillità agli investitori.

Utilities: tutte uguali? Assolutamente no!

Anche se abbiamo tracciato un profilo generale dei titoli che appartengono al settore delle utilities, è bene ricordare che, specie in una fase geo-politica-economica come quella attuale, pervasa da cambiamenti climatici e dalla ricerca di fonti energetiche rinnovabili, non tutte le aziende presentano le stesse caratteristiche e peculiarità di mercato.

Se da una parte vi sono infatti società storiche, a livello di business del settore, dall’altra, abbiamo assistito, negli ultimi anni, al proliferare di tutta una serie di nuove aziende che investono sul green, sulla sostenibilità, sulle fonti alternative. Non tutte queste realtà, possono garantire agli eventuali risparmiatori che decidessero di puntare su di loro, di poter dormire sonni tranquilli.

Il consiglio è sempre lo stesso: non è sufficiente l’appartenenza di una determinata Società al settore delle utilities per certificarne la bontà e la remuneratività. Occorre sempre informarsi e documentarsi sull’andamento dell’azienda, sul suo business plan, sulle prospettive di crescita e sul fatto che siano o meno sostenibili non solo su carta, ma anche e soprattutto nella realtà.

In caso contrario, si rischia di pensare di andare quasi sul sicuro e poi trovarsi in mano titoli che hanno delle oscillazioni anche importanti da un giorno all’altro. La conoscenza è sempre la miglior arma per un qualsiasi investitore.

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