Italmobiliare convince il mercato: buy confermati e potenziale ancora elevato
pubblicato:La strategia di razionalizzazione del portafoglio di Italmobiliare e una dividend policy più generosa puntano a rafforzare la creazione di valore per gli azionisti entro il 2026

Italmobiliare ha buone prospettive di crescita
Dopo il primo Capital Markets Day della sua storia, Italmobiliare continua a catalizzare l’attenzione degli analisti, che confermano una visione fortemente positiva sul titolo. Nonostante il lieve calo odierno (-0,15% a 32,75 €), le azioni restano in rialzo di oltre il 3% rispetto ai giorni precedenti, sostenute da una valutazione media di consenso intorno ai 37 euro, ben al di sopra dei valori di Borsa.
La presidente Laura Zanetti ha ribadito che il mercato non sta ancora riconoscendo appieno il valore del gruppo, sottolineando come lo “sconto sul NAV” sia eccessivo.
Gli analisti concordano sul potenziale ancora inespresso
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Equita SIM conferma buy con target price a 39 €, stimando un NAV per azione di 44 € e prevedendo una crescita stabile del dividendo, grazie anche a possibili exit dal portafoglio a partire dal 2026.
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Banca Akros mantiene il buy con target a 37 €, ritenendo che la strategia di razionalizzazione possa “sprigionare valore” cedendo partecipazioni minori.
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Kepler Cheuvreux si unisce con un buy e target a 34 €, apprezzando la solidità dei business in portafoglio e l’efficacia dei piani di crescita già attuati.
Le parole del CEO Carlo Pesenti
Il CEO Carlo Pesenti ha confermato l’intenzione di rafforzare la remunerazione degli azionisti tramite una dividend policy stabile e più ricca, preferita rispetto a cedole straordinarie.
Ha inoltre lasciato intendere che dal 2026 potrebbero arrivare nuove dismissioni parziali, a dimostrazione della flessibilità del gruppo nella gestione del ciclo di investimento.
Analisi tecnica: pattern rialzista completato
Le quotazioni hanno disegnato un testa spalle rialzista a partire dal minimo di gennaio, figura completata a inizio luglio con la rottura della linea (la neckline) che unisce i massimi di marzo e di giugno, passante, al momento del superamento, a 27,10 circa.
Il target del testa spalle, ottenuto proiettandone l'ampiezza dal punto di rottura, si colloca a 34,50 circa. A 33,95 c'è invece il lato alto del gap ribassista del 6 maggio 2024, altra zona di potenziale resistenza.
Sopra i 35 euro il rialzo troverebbe ulteriori conferme per il test di area 40 euro. Solo ripiegamenti al di sotto dei 31 euro potrebbero mettere in discussione lo scenario rialzista.
In sintesi
Italmobiliare esce dal suo primo Capital Markets Day con una narrativa chiara: creazione di valore sostenibile, portafoglio maturo e ritorni costanti per gli azionisti.
Il mercato, però, sembra ancora non aver colto fino in fondo il messaggio — un potenziale spazio di rivalutazione che molti analisti giudicano tutt’altro che trascurabile.