Netflix compra Warner Bros per 72 miliardi di dollari

Alla fine le piattaforme hanno vinto e anche la maxi-operazione di oggi a Hollywood è il simbolo di questa storica evoluzione: Netflix compra Warner Bros per un equity value di ben 72 miliardi di dollari, che salgono a 82,7 miliardi se si considerano 10,7 miliardi di debito (enterprise value).

I quattro fratelli Warner a avevano fondato nel 1918 i primi studio sul Sunset Boulevard.
Netflix è nata soltanto nel 1997, sempre in California, con lo streaming e tutto un altro modo di intendere il cinema e l’intrattenimento.

Netflix vince la gara per Warner Bros

La Warner Bros porta in dote asset di assoluto pregio globale, come la HBO Max e la HBO, tutte sigle che corrono spesso sugli schermi globali. Netflix ha valutato le azioni di Warner, le WBD, 27,75 dollari ciascuna (soggetto a un collar), a fronte di una chiusura di ieri dei titoli a 24,57 dollari. Ma l’operazione partirà soltanto dopo che la Warner Bros. Discovery avrà completato lo scorporo di Discovery Global, la divisione Global Networks la cui separazione in una nuova società quotata è stata annunciata lo scorso 9 giugno e dovrebbe concludersi entro il terzo trimestre del 2026.

È anche la fine di una battaglia con Paramount, che dopo la fusione di Skydance Media con Paramount Global, stava portando i filotrumpiani Ellison alla conquista anche di Warner Bros, e con Comcast, che con le altre due aveva partecipato, secondo quanto riportato dalla CNBC, al terzo giro di offerte richieste entro ieri dalla Warner Bros Discovery.

Secondo le ultime indiscrezioni, l’ultima offerta della Paramount, per tutto il gruppo WBD, Discovery compresa, sarebbe stata di 23,50 dollari in contanti.

Netflix, i dettagli dell'offerta

L’offerta vincitrice di Netflix prevede invece una componente cash di $ 23,25 e una componente in azioni di Netflix corrispondente ad altri $ 4,50 (con un collar simmetrico del 10%). Come anticipato, quindi la proposta di Netflix valuta i titoli di Warner Bros, con i caveat previsti, $ 27,75 ad azione, per un equity value di 72 miliardi di dollari e un enterprise value di circa 82,7 miliardi di dollari.

Più in dettaglio la componente azionaria di Netflix prevede una valutazione della proposta in titoli, per $ 4,50 appunto, compresa tra i 97,91 dollari al minimo e i 119,67 dollari al massimo per ogni azione di Netflix (quindi tra 0,046 e 0,0376 azioni Netflix per ogni azione di WBD apportata).

L’operazione è stata approvata all’unanimità sia dal consiglio di amministrazione di Netflix, che da quello di Warner Bros Discovery e dovrebbe concludersi entro 12-18 mesi.

Il merger fonderà il portafoglio Warner con successi classici come Casablanca o Harry Potter, come The Big Bang Theory, I Soprano, Il Trono di spade o l’Universo DC, con quello di Netflix (da Mercoledì, a Stranger Things, KPop Demon Hunters o Squid Game). Lo ha sottolineato, tra gli altri, il co-CEO di Netflix Ted Sarandos.

E' senza dubbio la più grande operazione lanciata da Netflix nella sua storia e uno dei maggiori deal dell'industria dell'intrattenimento globale. Netflix rivendica una forte complementarità dei titoli e dei portafogli e ha sottolineato che intende mantenere le attuali capacità e maestranze di Warner Bros, migliorando allo stesso tempo in maniera importante l'offerta per i suoi consumatori e consolidando l'industria mondiale dell'intrattenimento con una significativa "espansione della capacità di produzione USA".

Netflix ha anche affermato di attendersi un risparmio dei costi di almeno 2-3 miliardi di dollari l'anno dal terzo anno in poi e di potere accrescere il proprio utile per azione dal secondo anno dopo l'operazione.