Opa: battaglia su Eles, Mare Group la contende ai fondatori alleati con il private equity Xenon
pubblicato:L'ultimo rilancio di Xenon a 3,65 euro per azione sembra per ora porre fine allo scontro, ma i prezzi della società dei test di semiconduttori dicono che il mercato spera in un ulteriore ritocco. Mare Group intanto si trova a un bivio

Oggi termina il periodo di adesione della controfferta di Mare Group su Eles da 2,61 euro. Detta così sembra complicata, ma in realtà lo è sempre meno, perché Mare Group, società di ingegneria digitale con oltre 20 anni di esperienza e un’accelerazione incredibile dalla quotazione del 2024 a oggi verso la costruzione di un polo dell’elettronica sembra subire una battuta di arresto dopo che la famiglia fondatrice di Eles, i Zaffarami, ha trovato nel private equity lussemburghese Xenon AIFM una sostegno decisivo contro l’assalto di Mare.
All’inizio l’incontro di Mare Group, con il test di chip di Eles era avvenuto in maniera molto collaborativa con un’offerta pubblica di acquisto e scambio, da 2,25 euro (o in alternativa 0,05 aizoni di Mare e 2,05985 euro) tesa a una minoranza del gruppo, ma poi Mare Group aveva lanciato un’opa totalitaria che aveva messo di traverso i soci storici (dotati peraltro di azioni a voto maggiorato).
Eles, due blocchi nella compagine azionaria
Al 14 ottobre Mare Engineering Group aveva il 27,87% dei diritti di voto (il 30,73% del capitale), mentre Antonio e la figlia Francesca Zaffarami avevano una quota del 32,12% dei diritti di voto cui andava aggiunta la quota del 5,72% dei diritti di voto di Carla Franceschin che ha diverse fidejussioni con il marito Antonio Zaffarami.
Praticamente due blocchi contrapposti che l’opa di Mare Group ha cercato di scardinare mettendo sul piatto 2,25 euro per azione e 0,025 euro per warrant di Eles all’inizio di questo mese (il 6 ottobre il comunicato).
Da subito i Zaffarami si sono opposti con un comunicato del consiglio di amministrazione di Eles che ha precisato che l’offerta non era stata concordata ed era pertanto da considerare ostile. Il premio – riportava la nota di Eles del 14 ottobre – era a premio dell’1,4% sulla chiusura del 3 ottobre e a sconto del 27% sul fair value del consensus aggiornato del 2 ottobre.
Eles, il rilancio di Xenon riapre i giochi
Pochi giorni dopo, il 23 ottobre, il vero colpo di scena il rilancio di Xenon a 2,60 euro per ogni azione di Eles e 0,20 euro per ogni warrant.
Lo stesso 23 ottobre Mare Group decide di rilanciare ancora, di 1 centesimo, e mette sul piatto 2,61 euro per ogni azione di Eles ed € 0,205 per ogni warrant. Il periodo di adesione resta fino a oggi, salvo una proroga che non giunge entro la scadenza del 27 ottobre.
Il giorno dopo un altro rilancio di Xenon: 2,65 euro per ogni azione di Eles e 0,225 euro per ogni warrant (ce ne sono circa 5,9 milioni convertibili in 2,94 milioni di azioni pari a circa un quarto dell’attuale capitale ordinario di Eles).
Eles, l'offerta più alta è di Xenon, ma i prezzi della società vanno oltre e Mare si trova a un bivio
Sembra francamente chiusa, ma ancora oggi non è certo.
Innanzitutto perché le azioni di Eles, pure in calo del 2,82% a 2,76 euro viaggiano nettamente al di sopra del rilancio di Xenon e poi perché i piani industriali di una filiera integrata di Mare Group le lasciano comunque in eredità un 30% del capitale della società di test system di semiconduttori (sia SOC, che MEMS, che Memorie) di Todi.
Adesso Mare Group dovrà decidere che fare di questo investimento e il bivio pare chiaro tra un ulteriore rilancio (ma c’è chi ritiene che il fondo abbia le spalle larghe abbastanza da vincere agevolmente su questo fronte) e un passo indietro che potrebbe comportare il mantenimento delle quote e la ricerca di un accordo con la nuova compagine azionaria e la nuova governance di Eles o, in alternativa, un’adesione all’offerta avversaria che avrebbe il vantaggia di portare in cassa una plusvalenza da impiegare su altri fronti.
Mare Group ha conquistato negli ultimi mesi Powerflex, IDEA, Rack Peruzzi, TradeLab e LaSia: di certo i dossier non mancano.
Di certo a questi prezzi Eles è diventata una patata bollente, anche se i massimi di ieri a 2,87 euro, ben oltre l’offerta di Xenon sembrano scommettere su un ulteriore rilancio, va precisato che non si tratta di massimi storici.
Si è tornati infatti sui livelli di inizio 2022 e il gruppo ha anche registrato in passato prezzi oltre i 5 euro dopo la quotazione appena prima del Covid. Ora si tratterà di costruire. Probabilmente fuori dal mercato.
La battaglia per la conquista di questo gioiellino della tecnologia ha confermato che nell’EGM spesso imprese di valore trattano a sconto e che la price discovery del mercato può valorizzarne le prospettive alimentarne lo sviluppo.
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