Il FTSE MIB ha terminato a +2,54% (performance settimanale +1,00%), il FTSE Italia All-Share a +2,45%, il FTSE Italia Mid Cap a +1,62%, il FTSE Italia STAR a +1,80%.
Tra i dati macroeconomici pubblicati in giornata segnaliamo soprattutto i nuovi posti di lavoro non agricoli negli USA ad aprile a 253.000 unità, sopra le 165.000 e le 180.000 del consensus.
Mercato azionario italiano migliore in Europa: spicca la performance di Telecom Italia +8,08%. Il cda ha ritenuto "non ancora adeguate" le offerte di CDP-Macquarie e KKR per NetCo e attende fino al 9 giugno un'offerta finale. L'accelerazione è arrivata nel pomeriggio in scia a indiscrezioni di Reuters secondo cui il governo sarebbe pronto a sostenere un'offerta congiunta CDP-KKR con eventuale coinvolgimento di F2i.
Gran denaro sui bancari: Unicredit +4,88%, BPER Banca +3,99%, Mediobanca +3,51%, Banco BPM +3,97%. I titoli del comparto approfittano del rialzo dei tassi da parte della BCE e la previsione di ulteriori mosse restrittive: ottime notizie per i margini di interesse.
Intesa Sanpaolo +3,69% ha superato le attese nel primo trimestre e migliorato la guidance 2023: risultato netto a 1,956 miliardi di euro, +88% rispetto a 1,043 miliardi del trim1 2022 e ben al di sopra degli 1,54 miliardi attesi dagli analisti. Il risultato netto per l'esercizio 2023 è ora atteso a 7 miliardi di euro da "ben al di sopra dei 5,5 miliardi di utile netto 2022" indicati a febbraio in occasione dell'approvazione del bilancio 2022.
Molto bene i petroliferi Eni +4,59%, Tenaris +2,64%, Saipem +6,09%, Saras +3,94%, d'Amico International Shipping +2,96% grazie al recupero del greggio dai recenti minimi.
Secondo record storico consecutivo per Ferrari (+1,70% a 269,50 euro) a 269,80 dopo il +4,70% messo a segno ieri in scia a risultati trimestrali in crescita e superiori alle attese. BNP Paribas incrementa il target da 263 a 280 euro, Intesa Sanpaolo da 285,20 a 300, Mediobanca da 276 a 293, Banca Akros da 284 a 310.
Prestazione deludente per Moncler, -0,18% a 67,18 euro, nonostante gli ottimi dati relativi ai ricavi nel primo trimestre: 726,4 milioni di euro, in crescita del +23% a/a e ben al di sopra dei 689 milioni del consensus. Investitori e analisti hanno mal digerito la mancata indicazione della guidance 2023.
Ottima performance per Webuild +4,25% in scia alla notizia di due contratti in Arabia Saudita per un controvalore totale di 408 milioni di euro relativi alla costruzione e gestione di un impianto di trattamento acque presso il complesso petrolifero onshore ZULUF.
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