Partite Iva, bonus ISCRO 2022: come funziona e a chi spetta?

di Miriam Ferrari pubblicato:
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Al via il nuovo bonus ISCRO 2022 per le Partite Iva: se sei un lavoratore autonomo danneggiato dal Covid-19, potresti aver diritto a un contributo mensile fino a 800 euro. Ecco tutto quello che c’è sapere per inviare la domanda all’INPS.

Partite Iva, bonus ISCRO 2022: come funziona e a chi spetta?

La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto un nuovo bonus Partite Iva da 800 euro da richiedere entro il 31 ottobre di ogni anno, per una sola volta, solo se sono state registrate perdite a causa del Covid-19.

Il bonus ISCRO 2022 è stato introdotto in via sperimentale per il triennio 2021-2023 e permette di ottenere da 250 a 800 euro al mese per 6 mesi. Come? Basta soddisfare alcuni requisiti, ovvero aver registrato delle perdite economiche a causa della pandemia. La domanda si può presentare direttamente online, sul sito web dell’INPS.

Ecco tutto quello che c’è da sapere per richiedere il bonus ISCRO 2022: se hai una Partita Iva, puoi ottenere fino a 800 euro al mese. Ultime notizie.

Partite Iva, bonus ISCRO 2022: come funziona?

Al via dal 1° maggio il nuovo bonus ISCRO 2022, una sorta di cassa integrazione riservata ai lavoratori autonomi titolari di Partita Iva e iscritti alla Gestione Separata INPS. L’espressione ISCRO è l’acronimo di Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa: come funziona?

In conseguenza dell’emergenza sanitaria e della crisi economica, gli autonomi sono stati una delle categorie maggiormente danneggiate dal Covid: per questo motivo, nella Legge di Bilancio ha trovato spazio il bonus ISCRO 2022, un contributo mensile fino a 800 euro per chi ha subito danni economici a causa della pandemia.

La misura è stata confermata fino al 2023, ma si potrà richiedere per una sola volta all’INPS: la domanda si può presentare entro il 31 ottobre 2022.

Partite Iva, al via il bonus ISCRO 2022: a chi spetta? Nuovi requisiti!

A chi spetta il bonus ISCRO 2022?

La nuova agevolazione è destinata ai lavoratori autonomi, titolari di Partita Iva e iscritti alla Gestione Separata dell’INPS che hanno subito perdite economiche di esercizio nei tre anni antecedenti alla domanda.

Non solo: per poter richiedere il contributo mensile è necessario aver aperto la Partita Iva da almeno quattro anni, oltre ad essere in regola con il versamento dei contributi obbligatori.

Non è possibile fruire del bonus ISCRO unitamente ad altri trattamenti previdenziali, e nemmeno cumulare gli 800 euro del bonus Partite Iva con il reddito di cittadinanza.

Passando ai requisiti economico, è necessario aver dichiarato un reddito complessivo non superiore a 8.245 euro nell’anno precedente alla presentazione dell’istanza. Inoltre, è necessario poter attestare la registrazione di perdite pari ad almeno il 50% dei corrispettivi nei tre anni precedenti la domanda del beneficio.

Partite Iva, bonus ISCRO 2022: quanto spetta? Importi e calcolo

Una volta compresi i requisiti di accesso al nuovo bonus ISCRO 2022, è utile capire anche come calcolare l’importo del contributo mensile. Si possono ottenere, per il 2022, assegni da un minimo di 254,75 euro fino a un massimo di 815,20 euro.

Non tutti otterranno lo stesso assegno: le cifre possono variare in base al reddito semestrale. Vediamo come effettuare i calcoli.

Per ottenere l’importo spettante per il bonus ISCRO 2022 occorre calcolare il 25% del reddito semestrale, ovvero prendere un quarto di tale valore.

Per esempio, se nell’intero anno sono stati conseguiti 6 mila euro, è necessario calcolare il 25% di 3 mila euro, ovvero 750 euro: questo è l’importo ISCRO corrisposto dall’INPS per sei mensilità.

Bonus ISCRO 2022: come richiederlo all’INPS

C’è tempo fino al 31 ottobre 2022 per richiedere il bonus ISCRO 2022, servendosi di uno dei seguenti canali:

  • utilizzando la procedura online, sul sito web dell’INPS;

  • contattando i Patronati;

  • chiamando il Contact Center dell’INPS.