C'è tempo fino al 1° maggio per presentare la domanda per Quota 97.6, ovvero anticipare la pensione a 61 anni per i lavori usuranti. Ecco a chi spetta e come funziona.
Con il messaggio n.1100 del 2023 INPS ha definito i tempi e le modalità per la presentazione della domanda per Quota 97.6, l'anticipo sulla pensione che spetta ai lavoratori che svolgono mansioni usuranti.
Per presentare la domanda e accedere a questa finestra di uscita c'è tempo fino al 1° maggio 2023, ma solo con specifici requisiti anagrafici e contributivi.
Ecco come funziona Quota 97.6 e chi può lasciare il lavoro a 61 anni di età: quanti contributi servono e come fare.
I lavoratori che svolgono mansioni usuranti - proprio per l'attività che hanno svolto nel corso della carriera lavorativa - hanno diritto ad andare in pensione prima degli altri. Oltre all'Ape Sociale e all'isopensione, esistono anche altre finestre di uscita anticipata.
Per sfruttare l'anticipo pensionistico offerto da Quota 97.6 non solo bisogna centrare l'età e i contributi, ma bisogna anche soddisfare anche alcuni requisiti anagrafici.
In primis sono richiesti i seguenti requisiti:
61 anni e 7 mesi di età + 35 anni di contributi versati per i lavoratori dipendenti;
62 anni e 7 mesi di età + 35 anni di contributi versati per i lavoratori autonomi.
Questa è la regola generale, mentre per i lavoratori notturni è necessario calcolare l'ammontare di notti lavorate: ai lavoratori che hanno svolto almeno 78 notti all'anno viene richiesto il raggiungimento di Quota 97.6.
I lavoratori che, invece, hanno svolto:
tra le 72 e le 77 notti l’anno devono raggiungere la quota 98,6 (99,6 per gli autonomi) con almeno 62 anni e 7 mesi di età ed almeno 35 anni di contributi;
coloro che hanno svolto tra le 64 e le 71 notti l’anno devono raggiungere quota 99,6 (100,6 per i lavoratori autonomi) con almeno 63 anni e 7 mesi ed almeno 35 anni di contributi versati.
INPS ha ricordato che i requisiti resteranno bloccati sino al 2026 senza subire variazioni o adeguamenti all'aspettativa di vita.
Oltre ai requisiti sin qui delineati, per accedere a Quota 97.6 e ottenere l'anticipo sulla pensione a partire dai 61 anni occorre aver svolto un lavoro usurante ai sensi del decreto legislativo numero 67 del 2011.
Rientrano tra le mansioni usuranti:
i lavori in galleria, cava o miniera;
i lavori in cassoni ad aria compressa;
i lavori svolti dai palombari;
i lavori ad alte temperature;
le lavorazione del vetro cavo;
i lavori espletati in spazi ristretti;
i lavori di asportazione dell’amianto.
A questo primo elenco si aggiungono anche i lavoratori notturni per almeno 64 notti all'anno, ovvero coloro che prestano servizio per almeno 6 ore consecutive nell'intervallo tra le 00:00 e le 5:00 del mattino.
Come abbiamo detto, c'è tempo fino al 1° maggio 2023 per presentare la domanda e accedere a Quota 97.6 per tutti i lavoratori che hanno diritto all'anticipo pensionistico.
Per inoltrare la richiesta è possibile muoversi in autonomia direttamente dal sito web dell'INPS, accedendo all'area personale e inserendo la documentazione richiesta (insieme al modulo “AP45”).
In alternativa è possibile rivolgersi ai Patronati oppure al Contact Center dell'INPS.
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