Piazza Affari ad un bivio. Focus su Beni e Servizi Industriali

Dove sta andando il FTSE Mib

Momento delicato per l'azionario italiano dopo il perentorio rimbalzo messo a segno dai minimi di ottobre. Se da una parte infatti stiamo assistendo ad una pausa di riflessione, sul grafico del FTSE Mib, che si sta sviluppando attorno ai 24500 punti, che sulla carta potrebbe preludere sia alla ripresa del trend rialzista (pausa di continuazione) che alla realizzazione di una correzione più corposa del precedente rialzo (dunque saremmo in presenza di un'area di distribuzione); dall'altra notiamo come alcuni degli indici settoriali di Piazza Affari siano giunti in prossimità di livelli critici.

Comparto dei Beni e Servizi Industriali pronto a scattare?

E' sicuramente il caso di quello dei Beni e Servizi Industriali, che ha appena archiviato la settimana con un progresso interessante. I prezzi, dopo un avvio di ottava stentato, hanno infatti recuperato terreno facendo segnare la chiusura settimanale più alta da gennaio a 41115 punti. Un segnale importante che se venisse confermato nell'immediato potrebbe rappresentare una svolta non solo nello scenario di breve termine.

Area 41000 si è infatti spesso rivelata come ostica resistenza dalla scorsa primavera, più volte attaccata dall'indice ma mai oltrepassata se non, appunto, nella seduta di venerdì. E dunque è importante tenere alta l'attenzione sul comparto, in attesa delle conferme che potrebbero generare l'allungo verso i 43600 punti circa, dove è stato lasciato aperto un gap down ad inizio anno.

Ed interessanti indicazioni giungono anche dall'incrocio delle principale medie mobili esponenziali, ovvero quelle a 50, 100 e 200 sedute. La media mobile esponenziale a 50 giorni ha infatti incrociato al rialzo, nelle ultime settimane, entrambe le altre due medie e con la seduta di venerdì anche la media a 100 e quella a 200 si sono sensibilmente avvicinate ed un ulteriore allungo dei prezzi potrebbe farle incrociare rafforzando ulteriormente il segnale appena inviato.

Beni e Servizi Industriali: le conclusioni

Buone prospettive dunque per il comparto, sebbene l'inizio della nuova settimana non sia stato dei migliori, dimostrando ancora una volta come la citata resistenza possa risultare ancora ostica ed opporsi al proseguimento della corsa.

Per il momento tuttavia la flessione di ieri non preclude la possibilità di un successivo tentativo rialzista, lo scenario grafico verrebbe infatti indebolito nel breve periodo solo dal perentorio ritorno dei corsi al di sotto di area 40180 (minimi di settimana scorsa) per essere poi seriamente compromesso soltanto con la violazione di quota 39500, circostanza che aprirebbe al riavvicinamento dei 38000 punti circa.