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Piazza Affari, cosa aspettarsi da qua a fine anno

di Alessandro Chini pubblicato:
3 min

Siamo ormai prossimi all'inizio dell'ultimo mese di un 2022 piuttosto travagliato durante il quale i mercati azionari hanno attraversato momenti davvero difficili. Nell'ultimo mese dell'anno c'è spazio per un ulteriore rally?

Piazza Affari, cosa aspettarsi da qua a fine anno

Cosa dobbiamo aspettarci in questa ultima parte dell'anno dagli indici azionari domestici? C'è spazio per un ulteriore rally?

Intanto andiamo ad analizzare in termini di performance come siano messi i principali indici. Emerge subito chiaramente come il FTSE Italia All-Share faccia registrare una performance negativa da inizio anno attorno all'11%, percentuale che ci potremmo aspettare anche sul Midcap e sullo Star ma che invece per i due indici in questione appare piuttosto diversa.

Il Midex arretra infatti del 20% e lo Star addirittura di poco meno di 27 punti percentuali, dunque differenze sostanziose che spesso si verificano comunque durante fasi di mercato negative.

E dunque un primo spunto per cercare di capire le intenzioni del mercato può essere sicuramente tratto dall'osservazione del grafico di forza relativo tra lo Star o il Midex ed il FTSE Italia All-Share.

Ebbene per il momento non emerge niente di interessante da questa osservazione, o comunque non ci sono ad oggi fattori tali che facciano pensare ad una imminente inversione di tendenza, sarà dunque necessario attendere ulteriori sviluppi in questa ultima parte di anno.

Indici di Borsa, cosa dicono i grafici

L'osservazione dei grafici tradizionali, tuttavia, mostra qualche spunto interessante. Il FTSE Italia All-Share ha infatti reagito con veemenza nell'ultimo mese e mezzo, costruendo un doppio minimo in area 22000 dal quale si è dipanato tutto il recupero, è stata interrotta la serie di massimi e minimi decrescenti, tipica di ogni ribasso e le medie mobili esponenziali che avevano segnato il trend negativo, (la 50, la 100 e la 200 sedute) hanno iniziato ad incrociarsi al rialzo. O meglio la 50 ha incrociato la 100 ed ora si è avvicinata alla 200.

Un prossimo incrocio rappresenterebbe un nuovo segnale in favore del proseguimento del rialzo, segnale che verrebbe ulteriormente rafforzato se anche la media a 100 riuscisse ad infilare dal basso quella a 200 sedute.

Nelle ultime settimane intanto il mercato si è preso una pausa per scaricare l'ipercomprato che aveva accumulato con il vistoso rally ed ora dovrà contenere le spinte negative per mantenersi in una situazione di privilegio in vista di un prossimo acuto.

Sotto 26150 rischio di flessioni verso 25600/25700, livelli al di sotto dei quali sarebbe meglio che i prezzi non scendessero per mantenere integro il potenziale di crescita in direzione dei 28000 punti.

FTSE Star e Midex più indietro

Decisamente più sfumati i segnali di ripresa del FTSE Italia Star che per il momento non è riuscito ad oltrepassare livelli critici che facciano pensare ad una imminente svolta. Solo oltre quota 50000 il rialzo acquisirebbe spessore tecnico e potrebbe liberare le energie necessarie per la realizzazione di un rimbalzo corposo che vada a mitigare le pene dell'ultimo anno.

Ed una situazione analoga si presenta anche sul Midcap, chiamato ad oltrepassare area 41000/41500 per cercare di interrompere la monotonia del trend ribassista dell'ultimo anno. In questo caso la prima area critica di supporto è posta nei dintorni dei 38000 punti e non dovrà essere violata per garantire continuità alla spinta che ha prodotto il rimbalzo dai minimi di fine settembre.

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