Piazza Affari in verde. Bene Iveco e petroliferi, Amplifon sprofonda dopo warning. FTSE MIB +0,3%
pubblicato:Piazza Affari in verde. Bene Iveco e petroliferi, Amplifon sprofonda dopo warning. FTSE MIB +0,3%.
Il FTSE MIB segna +0,3%, il FTSE Italia All-Share +0,3%, il FTSE Italia Mid Cap +0,1%, il FTSE Italia STAR -2,0%.
Mercati azionari europei incerti: EURO STOXX 50 -0,1%; Londra (FTSE 100) -0,4%; Francoforte (DAX) +0,0%; Parigi (CAC 40) +0,2%; Madrid (IBEX 35) -0,6%.
Future su indici azionari americani in verde: S&P 500 +0,2%; NASDAQ 100 +0,3%; Dow Jones Industrial +0,1%. Le chiusure dei principali indici di Wall Street nella seduta precedente: S&P 500 -0,30%, NASDAQ Composite -0,38%, Dow Jones Industrial -0,46%.
Mercato azionario giapponese poco sotto la parità. L'indice Nikkei 225 ha chiuso a -0,05%. Borse cinesi deboli. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha terminato a -0,02%, l'Hang Seng di Hong Kong al momento segna -1,4%.
Euro sopra il minimo dal 23 giugno contro dollaro toccato ieri pomeriggio a 1,1519. EUR/USD al momento segna 1,1555 circa.
BTP e spread poco mossi. Il rendimento del decennale segna 3,53% (chiusura precedente a 3,53%), lo spread sul Bund 84 bp (83) (dati MTS).
Amplifon -23% sprofonda sui minimi da inizio 2019 dopo risultati trimestrali deboli e la revisione al ribasso della guidance 2025. Nel periodo in oggetto i ricavi segnano una flessione dell'1,9% a/a, l'EBITDA adjusted a 147,3 milioni di euro (margine ricavi sui pari al 24,9%) da 161,3 milioni un anno fa, il risultato netto adjusted pari a 48,8 milioni da 63,8. Per l'attuale esercizio il management prevede ricavi a +3% (precedente stima: mid to high single-digit, ovvero da +5 e +9 per cento) e margine EBITDA adjusted a circa il 23% (precedente stima: almeno 24%).
Iveco Group +2,2% tocca nuovi massimi storici su indiscrezioni secondo cui oggi, in occasione dei risultati del semestrali, potrebbero essere annunciati gli accordi per la vendita di Iveco Defence Vehicles (molto probabilmente a Leonardo-Rheinmetall per 1,6-1,7 miliardi di euro) e del resto del gruppo: per questo ultimo The Economic Times riferisce che Tata è pronta a mettere sul piatto 4,5 miliardi di dollari (3,9 miliardi di euro). Iveco al momento capitalizza circa 5,3 miliardi di euro.
In rosso Recordati -3,0% che chiude il secondo trimestre con ricavi sostanzialmente in linea con le attese ma adjusted EBITDA a 226 milioni di euro, circa il 2% sotto il consensus Bloomberg. Il management prevede un effetti avverso dei cambi pari all'incirca al -3%, "significativamente superiore a quello previsto a inizio anno (-1%)" ma conferma la guidance dell'esercizio.
Debole Stellantis -0,8% a 8,22 euro: Deutsche Bank riduce il prezzo obiettivo da 8,00 a 7,50 euro e Berenberg da 13,50 a 9,00. Il gruppo ieri ha comunicato i risultati al 30 giugno confermando i preliminari pubblicati all'inizio della scorsa settimana. L'elemento di maggiore interesse è il ritorno della guidance: il management prevede, basandosi sulle norme tariffarie/commerciali in essere in questo momento, "un aumento dei ricavi netti, una redditività AOI (Adjusted operating income, utile operativo rettificato) a una sola cifra bassa e Flussi di cassa industriali migliorati nel secondo semestre del 2025". Secondo gli analisti di Equita si tratta di indicazioni "meno ottimistiche delle attese, soprattutto il free cash flow".
Bene i petroliferi Eni +0,7%, Tenaris +1,1% e Saipem +1,0%: il greggio sale sui massimi dal 23 giugno: i future ottobre segnano per il Brent 72,15 $/barile (minimo venerdì a 67,50), per il WTI 68,70 $/barile (minimo venerdì a 64,18).
Brembo -0,7% a 8,38 euro: Deutsche Bank riduce il prezzo obiettivo da 10,00 a 8,00 euro e conferma la raccomandazione hold. Ieri il gruppo ha perso nettamente terreno dopo la pubblicazione dei risultati del primo semestre: i ricavi scendono del 6,2% a/a a 1.881,0 milioni di euro, l'EBITDA passa da 351,4 a 300,9 milioni con EBITDA margin al 16,0%, l'utile netto da 156,3 a 97,9 milioni. Per il 2025 il gruppo prevede fatturato in linea con l'anno precedente e un EBITDA margin superiore al 16%, ipotizzando un contesto geopolitico più stabile nella seconda metà dell'anno.
Next Geosolutions +5,4% a 9,74 euro accelera e tocca nuovi massimi storici grazie di due nuove commesse del valore complessivo di circa 20 milioni di euro con Prysmian. Intesa Sanpaolo conferma la raccomandazione buy e incrementa il prezzo obiettivo da 12,20 a 14,40 euro.
L'agenda macroeconomica odierna prevede alle 11:00 PIL e indice fiducia consumatori eurozona, fatturato industriale Italia.
Negli USA alle 14:15 variazione lavoratori dipendenti non agricoli ADP, alle 14:30 PIL, alle 16:00 indice mercato immobiliare Pending Home Sales, alle 16:30 variazione settimanale scorte petrolio EIA, alle 20:00 riunione FOMC, alle 20:30 conferenza stampa Powell Fed.