Piazza Affari positiva. FTSE MIB +0,4%
pubblicato:Piazza Affari positiva. FTSE MIB +0,4%.
Il FTSE MIB segna +0,4%, il FTSE Italia All-Share +0,4%, il FTSE Italia Mid Cap +0,5%, il FTSE Italia STAR +0,8%.
Mercati azionari europei in verde: EURO STOXX 50 +0,4%, FTSE 100 -0,2%, DAX +0,6%, CAC 40 +0,3%, IBEX 35 +0,4%.
Future sugli indici azionari americani positivi: S&P 500 +0,5%; NASDAQ 100 +0,5%; Dow Jones Industrial +0,4%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 -0,15%; NASDAQ Composite +0,45%; Dow Jones Industrial -0,28%.
Mercato azionario giapponese in forte ribasso: l'indice Nikkei 225 ha terminato a -2,19%. Borse cinesi negative. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha chiuso a -0,60%, l'Hang Seng di Hong Kong a -2,27%.
Euro in arretramento dal massimo dal 15 febbraio contro dollaro toccato ieri pomeriggio a 1,0749. EUR/USD al momento quota 1,0690 circa.
BTP in peggioramento ma scende lo spread. Il rendimento del decennale segna 4,20% (chiusura precedente a 4,14%), lo spread sul Bund 192 bp (194) (dati MTS).
Bancari e risparmio gestito ancora sotto pressione dopo il fallimento di Silicon Valley Bank, nonostante il pronto intervento delle autorità USA e le rassicurazioni del presidente Biden. Finecobank -1,9%, BPER Banca -1,4%, Banco BPM -1,1%, Unicredit -0,3%, Banca Generali -1,1%.
Deboli i petroliferi: il greggio oscilla sopra i minimi toccati ieri. Il future maggio sul Brent segna 79,50 $/barile (minimo dal 6 gennaio a 78,35), il future aprile sul WTI segna 73,45 $/barile (minimo dal 6 febbraio a 72,33). Eni -0,0%, Tenaris -1,1%, Saipem -0,8%, Saras +0,1%.
Positiva Generali +2,2% che chiude il 2022 con premi a 81,5 miliardi di euro (+1,5%, consensus 81,3), risultato operativo a 6,5 miliardi (record storico, +11,2%, consensus 6,2), risultato netto a 2,9 miliardi (+2,3%, consensus 2,8), dividendo proposto 1,16 euro per azione (+8,4%, consensus 1,13). Conferma tutti gli obiettivi del piano strategico "Lifetime Partner 24: Driving Growth": dell'utile per azione nel periodo 2021-2024 a +6%/8%, flussi di cassa netti nel 2022-2024 superiori a 8,5 miliardi, distribuire dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 tra a 5,2/5,6 miliardi, con ratchet sul dividendo per azione.
Bene Tod's +1,1% che batte le attese, torna in utile ma non distribuisce il dividendo. Questo, in estrema sintesi, è ciò che emerge dai risultati 2022 approvati ieri dal cda del gruppo marchigiano. I ricavi (già annunciati in via preliminare a fine gennaio) si sono attestati a 1,007 miliardi di euro (+13,9% a/a, +10% sul 2019) spinti dal marchio Tod's (+19,1%) e da Europa ex-Italia (+25,6%) e Americhe (+31,4%). L'EBITDA sale a 207,2 milioni (consensus 195), con un margine sui ricavi del 20,6% (18,2% nel 2021), l'EBIT a 58,2 milioni (consensus 47), il risultato netto a +23,1 milioni da -5,9 nel 2021 (consensus 17). Il cda ha deciso di non proporre la distribuzione del dividendo. Il presidente Diego della Valle ha detto che Tod's tornerà a pagare il dividendo il prossimo anno se i risultati saranno in linea con il consensus e di essere fiducioso alla luce dell'ottimo "inizio di stagione nei nostri negozi e la solidità del portafoglio ordini per la prossima stagione".
Sesa +5,1% rimbalza con decisione all'indomani dell'approvazione dei risultati conseguiti nei primi nove mesi (al 31 gennaio 2023) dell'esercizio 2022-2023. I ricavi salgono a 2.176,4 milioni di euro (+23,8% a/a), l'EBITDA a 156,0 milioni (+25,2% a/a) con margine al 7,2% (7,1% nello stesso periodo dell'anno scorso). Il risultato netto di competenza del Gruppo Adjusted sale a 76,5 milioni (+23,0% a/a). Migliorata la guidance sull'esercizio: ricavi a 2,8-2,9 miliardi (da 2,75-2,825), EBITDA a 200-210 milioni (da 195-205) per una crescita del 20%/25% a/a (da +16%/22%).
Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: alle 10:00 produzione industriale Italia.
Negli USA alle 13:30 inflazione e alle 21:30 variazione settimanale scorte petrolio (API).
