Piazza Affari, seduta e ottava in rosso, in calo Saipem e TIM

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
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Borsa Italiana sotto la parità. Il Ftse MIB perde lo 0,06% (performance settimanale -0,89%). Invariato il FTSE Italia All-Share (0,0%). FTSE Italia Mid Cap +0,77%; FTSE Italia STAR +0,33%

Piazza Affari, seduta e ottava in rosso, in calo Saipem e TIM

Deboli le altre principali Borse europee: EURO STOXX 50 -0,38%; Londra (FTSE 100) -0,31%; Francoforte (DAX) -0,54%; Parigi (CAC 40) -0,27%; Madrid (IBEX 35) +0,2%.

Wall Street accelera: S&P 500 +1,7%, NASDAQ +1,76%, Dow Jones +1,76%.

I principali dati macroeconomici pubblicati oggi

L'agenda macroeconomica di oggi ha visto in Italia indici fiducia dei consumatori e delle imprese in calo a 96,3 e 85,8 punti rispettivamente (vs. consensus a 97 e 86 punti). Il fatturato industriale italiano mostra una variazione mensile in miglioramento (da -0,3% di ottobre a +0,5% in novembre) e una riduzione del calo annuale (da -5,7% a -5,3%). L’indice italiano dei prezzi alla produzione mostra un calo annuale in riduzione dal -2,8% di ottobre a -0,5% lo scorso mese.

Negli USA pubblicati gli importanti dati di redditi, consumi e inflazione PCE. L’inflazione PCE, la più osservata dalla FED ha visto una crescita mensile dello 0,1% inferiore al consensus (+0,2%) e al dato precedente (+0,3%), su base annuale cresce dal 2,3 al 2,4% (consensus 2,5%), ma è stabile per la componente core al 2,8% (consensus 2,9%), indice fiducia consumatori Univ. Michigan batte il consensus (73,3 punti vs. 71,6 di consensus). Delude l’indice preliminare di fiducia dei consumatori dell’Eurozona (-14,5 punti vs. consensus a -14,0 punti) a dicembre.

Si segnala la ricorrenza delle 4 streghe: la scadenza tecnica di importanti classi di derivati, dai future su indici azionari, ai future sulle azioni, alle opzioni su indici alle opzioni sulle singole azioni.

Borsa Italiana chiude sotto la parità

A Milano spiccano i ribassi di Saipem (-6,09%) che ripiega dopo il balzo di ieri su nuovi massimi in una seduta di prezzi del petrolio greggio in moderato ribasso.

Torna indietro dopo i forti recuperi della scorsa settimana anche TIM, che chiude oggi con un ribasso del 3,67% Nell’ambito della cessione della rete si segnala la conferma della CDP dell’obiettivo di un’integrazione della rete ceduta da TIM a un gruppo di investitori guidati da KKR con Open Fiber.

Ancora all’attenzione i bancari con Unicredit che recupera dopo un calo in avvio e chiude in moderato rialzo (+0,15%). L'a.d. Orcel ha scritto in una lettera al Financial Times che l'investimento in Commerzbank e l'offerta su Banco BPM sono iniziative prese nell'interesse degli azionisti ma riguardano anche la convergenza, l'integrazione e il rafforzamento del sistema bancario europeo.

Chiude male la seduta invece Banco BPM (-0,03%) che pure ha raggiunto accordi con i sindacati sull'uscita tramite l’esodo volontario di 1100 dipendenti e 800 assunzioni con contratto di apprendistato più ulteriori 100 con contratto a tempo determinato.

Si nota una reazione anche tra le utility con ERG che recupera l’1,29% e Italgas che guadagna l’1,32%

All’attenzione anche Raiway +3,68%: ieri l'azionista di controllo Rai ha concordato con quelli di Ei Towers (F2i e MFE) di avviare le trattative per una fusione con un periodo di esclusiva fino al 30 settembre prossimo.

Euro in recupero sul dollaro, cauti acquisti sul sovereign UE

L’euro recupera terreno dai minimi a 1,0342 EUR/USD al momento segna 1,04167 (+0,64%).

BTP e spread poco mossi. Il rendimento del BTP decennale segna un calo di 3 punti base al 3,45% e cede 2 punti base anche il rendimento del Bund tedesco che si pone al 2,28% Lo spread si attesta di conseguenza a 117 punti base (dati MTS).

Materie prime, petrolio in calo, oro in recupero

Vendite sul petrolio greggio nei mercati internazionali. I future sul Brent cedono lo 0,15% e si porta a 72,77 $/barile, il WTI torna a 69,26 $/barile (-0,17%).

In forte rialzo invece il prezzo dell’oro che passa di mano a 2.626 dollari l’oncia (+1,2%).

In rialzo anche il prezzo del gas naturale con il TTF olandese a 43,78 €/MWh (+1,64%).