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Piazza Affari resta sotto la parità, ma Unicredit e Iveco Group salgono

di Alessandro Chini pubblicato:
2 min

Seduta sotto tono per la borsa italiana, che nel pomeriggio ha preso la via del ribasso dopo aver oscillato a lungo attorno alla parità. In evidenza Unicredit e Iveco Group, cede terreno Telecom Italia

Piazza Affari resta sotto la parità, ma Unicredit e Iveco Group salgono

Il FTSE Mib arretra dello 0,5% mentre il FTSE Italia All-Share cede lo 0,43%. La giornata si è trascinata in maniera piuttosto stanca con gli indici che nel pomeriggio hanno preso la via del ribasso con più decisione.

FTSE Mib, Amplifon il peggiore del paniere

Prevalgono i segni negativi tra i titoli del principale paniere, con picchi negativi fino al 4% come nel caso di Amplifon che ha ripreso a scendere dopo la reazione messa a segno dai minimi di settimana scorsa. Il ribasso scaturito dai massimi di aprile in area 43 potrebbe non essersi ancora concluso.

Sarà importante valutare il comportamento dei prezzi una volta a contatto con i citati bottom di settimana scorsa a 31,55 euro. Sotto tale livello primo supporto a 31 euro, successivo in area 29,50, ma la flessione potrebbe estendersi fino a 27,50 circa, dove è posizionato l'ultimo dei ritracciamenti (Fibonacci) del rialzo partito dai minimi del 2020.

Tra gli altri titoli che perdono terreno troviamo Telecom Italia (-3%), Saipem -3,88% e Nexi -3,82%.

FTSE Mib: chi sale

In contro tendenza invece Iveco Group, che guadagna il 3% circa riuscendo a dare continuità al rialzo di ieri. Il titolo sta cercando di allontanarsi dai minimi a 5,21 euro e di riavvicinarsi alle prime resistenze significative in area 6,20.

Bene anche Unicredit che prosegue la corsa mettendo a segno un rialzo del 2% che riconduce i prezzi oltre quota 10. Un target psicologico che potrebbe fungere da trampolino di lancio per lanciare il titolo verso la resistenza a 10,50 euro, strategica nel medio lungo periodo.

Oltre tale livello verrebbe infatti avallato un doppio minimo con un potenziale di crescita di 2,5 euro circa e target, dunque, in area 13.