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Reddito di Gravidanza, possibile nuovo incentivo per famiglie: come funzionerà e a quanto ammonta?

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Il Governo è all'opera per introdurre nuove misure in favore delle nascite e delle famiglie con figli. Tra queste, spunta anche il nuovo Reddito di Cittadinanza, che ha già attirato molte critiche. Ecco come potrebbe funzionare e a quanto ammonta.

Reddito di Gravidanza, possibile nuovo incentivo per famiglie: come funzionerà e a quanto ammonta?

Il Governo Meloni è al lavoro sulla Riforma del Fisco che, a ben vedere, dovrà anche avere uno scopo secondario: quello di incentivare la natalità in Italia. Per questa ragione, dopo aver parlato degli aumenti in busta paga grazie ad una nuova detrazione sui figli a carico, si parla oggi di Reddito di Gravidanza.

Anche questa nuova misura mira a concedere nuove detrazioni, ed è stata confermato di recente dal Ministro Giorgetti che, al momento, in sede di Governo se ne sta parlando seriamente.

Mentre attendiamo l’eventuale conferma di questo nuovo incentivo, scopriamo come funzionerà il Reddito di Gravidanza qualora venisse introdotto e, soprattutto quando dovrebbe arrivare la novità per le mamme italiane.

Reddito di Gravidanza, possibile nuovo incentivo per famiglie: come funzionerà e a quanto ammonta?

Stando alle più recenti dichiarazioni del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il nuovo Reddito di Gravidanza potrebbe basarsi sul modello del 110%, ma verrebbe applicato alle famiglie con figli.

Il tutto sia per incentivare la natalità, ma anche per far sì che il nostro Paese si possa uniformare agli altri Stati europei, quali l’Ungheria e la Francia, che garantiscono numerosi vantaggi fiscali ai genitori con figli a carico.

Nel dettaglio, il Reddito di Gravidanza dovrebbe configurarsi come una mega-detrazione fiscale concessa ai genitori, che potrebbe fruttare addirittura 10.000 euro per ogni minore che il genitore ha a carico.

A questa detrazione enorme dovrebbe aggiungersi anche la detassazione prevista, anche in questo caso, se le famiglie possiedono figli a carico.

La protesta dei sindacati

Le nuove misure pensate dal Governo per incentivare le nascite nel nostro Paese, comunque, non sembrano incontrare il favore dei sindacati. Il primo a scagliarsi contro il Reddito di Gravidanza è la CGIL, che ha definito come “irrazionali” le nuove proposte dell’esecutivo.

Di fatto, in effetti, sia il Reddito di Gravidanza che le nuove detrazioni in favore delle famiglie con figli a carico che dovrebbero essere introdotte entro il 2024 favoriranno solamente i più ricchi.

Soltanto chi possiede un reddito, difatti, potrà richiedere le detrazioni. Le nuove agevolazioni per famiglie, dunque, non solo andrebbero a favorire le famiglie già ricche, ma farebbero anche di peggio.

I cosiddetti incapienti, che non possiedono IRPEF da detrarre, non potrebbero accedere alle nuove agevolazioni.

Per i sindacati, quindi, le nuove misure in favore delle famiglie potrebbero addirittura rivelarsi inutili.

Nelle opinioni dei sindacati, al contrario, si dovrebbe più che altro puntare a sostegni concreti, che possano potenziare l’istruzione, i servizi pubblici generali e il sostegno ai cittadini meno abbienti.

Reddito di Gravidanza e costi: quanto serve per sostenerlo?

C’è, infine, da considerare un’altra questione, che probabilmente non consentirà al Reddito di Gravidanza di concretizzarsi.

È ancora una volta la CGIL a far notare che il Reddito di Gravidanza, con una detrazione totale di 10.000 euro per ogni minore a carico, potrebbe rivelarsi una misura eccessivamente costosa.

Si parla di cifre davvero esagerate, con almeno 100 miliardi di euro che lo stato dovrà predisporre per sostenere tale nuova misura. Una cifra che potrebbe aumentare ancor di più qualora si decidesse di concedere l’agevolazione anche su figli a carico maggiorenni.

Scopriremo nelle prossime settimane se il Governo deciderà di fare marcia indietro, rivalutando le proprie posizioni alla luce delle obiezioni dei sindacati.

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