Rendimenti sui massimi dell'ultima settimana dopo commenti BCE
pubblicato:Tornano a salire i rendimenti che questa mattina si trovano sui massimi dell'ultima settimana. BTP decennale al 4,41% mentre il rendimento del Bund si attesta al 2,64%.
Rendimenti sui massimi dell'ultima settimana dopo commenti BCE
Rendimenti eurozona in recupero dai recenti minimi: quello del BTP decennale segna 4,41%, sopra il bottom dal 4 settembre a 4,25% toccato venerdì scorso (ricordiamo il massimo dal 2012 a 5,04% raggiunto il 19 ottobre). Il rendimento del Bund a 10 anni si attesta a 2,64% dal minimo dal 4 settembre toccato mercoledì a 2,5150% (ricordiamo il massimo dal 2011 il 4 ottobre a 3,02%).
Indicazioni simili per i rendimenti dei titoli di Stato USA: quello del T-Note a 10 anni si attesta a 4,47% dal minimo dal 20 settembre a 4,3630% toccato mercoledì (massimo dal 2007 a 5,02% il 23 ottobre). Il rendimento del T-Bond a 30 anni segna 4,59%, in recupero dal minimo dal 22 settembre a 4,52% di mercoledì (top dal 2007 a 5,18% il 23/10).
Rendimenti area Euro, la reazione ai verbali della BCE
I rendimenti guadagnano terreno e si allontanano dai recenti minimi. Ieri con l'America chiusa per il Thanksgiving Day la scena è stata dominata dai verbali dell'ultima riunione della BCE.
Dalla trascrizione emerge che nonostante la discesa dell'inflazione (anche in misura superiore alle attese) l'Eurotower non esclude la possibilità di un ulteriore rialzo dei tassi. Il motivo di questo atteggiamento è stato fornito dal presidente della Bundesbank, Joachim Nagel.
In un evento a Milano Nagel ha affermato che nei prossimi mesi potremmo assistere a un recupero dell'inflazione dovuto a fattori tecnici. La stessa Lagarde qualche giorno fa aveva messo in guardia dalla volatilità degli indici dei prezzi al consumo, sostenendo in tal modo la necessità di osservare con attenzione per qualche trimestre l'evoluzione dei dati prima di cantare vittoria (e iniziare a ridurre i tassi). Gli appuntamenti macroeconomici da seguire oggi sono l'indice IFO tedesco e i PMI americani.
Rendimenti: lo scenario grafico
Dal punto di vista grafico possiamo osservare il rendimento del BTP decennale ha superato il primo ostacolo a 4,37% ma solo sopra 4,45-4,46% si creerebbero i presupposti per un attacco all'importante riferimento a 4,63%. Sotto 4,25% riattivazione del downtrend verso 4,10% circa, minimi allineati di fine agosto. Il rendimento del Bund decennale sale a mettere pressione sull'ostacolo a 2,65%, limite oltre il quale seguirebbe un'estensione verso 2,75-2,76%. La violazione di supporti a 2,51-2,52% anticiperebbe discese in direzione di 2,45% (minimo del 1° settembre).
Sull'obbligazionario USA il rendimento del T-Note decennale supera la resistenza a 4,45% e si dirige verso 4,49% e 4,56%. Sotto 4,39% probabile test del recente minimo a 4,3630% con rischio di approfondimenti sui 4,21-4,22%.
Il rendimento del T-Bond trentennale supera gli ostacoli a 4,57-4,58% e si avvicina a 4,6050%, limite oltre il quale verrebbe completato un doppio minimo con obiettivo a 4,71%. Nuovi segnali di debolezza sotto 4,52% per 4,47% almeno (appoggio successivo a 4,18%).