Sanlorenzo sui massimi da inizio marzo dopo i dati trimestrali

di FTA Online News pubblicato:
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Pirelli, risultati trimestrali oltre le attese, ma il titolo ripiega

Sanlorenzo sui massimi da inizio marzo dopo i dati trimestrali

Bel progresso ieri per Sanlorenzo (+2,92% a 31,70 euro), che sale sui massimi da inizio marzo dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre: ricavi a 213,5 milioni di euro (+9,6% a/a), EBITDA a 37,0 milioni (+8,5% a/a), utile netto a 21,2 milioni (+8,0% a/a).

Portafoglio ordini a circa 1.197,8 milioni (di cui l’89% venduto a clienti finali), con 699,7 milioni riferibili al 2025 (71% del midpoint della guidance 2025) e 498,2 milioni agli esercizi successivi.
Nuovi ordini a 178,1 milioni, in crescita del +5,9% a/a.

Confermata la guidance 2025.

Sanlorenzo, il titolo tenta un recupero

L'analisi del grafico di Sanlorenzo mette in evidenza il rimbalzo originato dal minimo del 7 aprile a 25,20 euro, livello più basso dall'estate 2021. Il titolo sta provando a riavvicinarsi al picco di metà febbraio a 38,15, operazione che diverrebbe credibile a seguito del superamento di 34,15 con conferma definitiva oltre la resistenza dinamica attualmente in transito per 35,50.

Una vittoria confermata oltre i 38,15 creerebbe le condizioni per estensioni di più ampio respiro in direzione del record di un anno fa a 46,30.

Discese sotto 29,20-29,50 potrebbero invece anticipare approfondimenti sui 26,60, ultimo sostegno utile per evitare il ritorno sui 25,20 (appoggio successivo a 22,80).

Pirelli, risultati trimestrali migliori delle attese, ma la governance è divisa

Seduta negativa quella di ieri per Pirelli & C, che ha perso il 2,61% nonostante i risultati del primo trimestre siano stati migliori delle attese.

I ricavi si sono attestati a 1.758,6 milioni di euro (+3,7% su base annuale, +4,7% la variazione organica escludendo l'effetto cambi pari a -1%, a fronte di un consensus a 1.744), l'EBIT adjusted a 279,8 milioni (+6,5%, consensus 270), l'utile netto a 127,2 milioni (+26,7%, consensus 124).

La guidance 2025 è stata confermata.

I risultati sono stati approvati dal cda a maggioranza, con l'opposizione del presidente Jiao Jian e i consiglieri Chen Aihua, Zhang Haitao, Chen Qian, si sono astenuti Fan Xiaohua e Tang Grace (i rappresentanti dell'azionista di maggioranza Sinochem a seguito dell'avvenuta cessazione del controllo della stessa su Pirelli).

Il management ha comunicato l'esito non positivo delle trattative con Sinochem legate allo sviluppo sul mercato statunitense: i consiglieri espressione di Sinochem hanno presentato una proposta agli Uffici del Golden Power, proposta non condivisa con Pirelli.

Pirelli, resistenze di rilievo in vista per l'azione

Il titolo Pirelli ha per il momento fallito l'attacco alla doppia resistenza offerta dai massimi di febbraio e dalla linea di tendenza che scende dai top del 2024, riferimenti presenti tra 6,10 e 6,15 euro.

Il superamento di tali ostacoli ribadito in chiusura di ottava potrebbe restituire continuità al trend rialzista di lungo corso in atto dai bottom del 2022 e proiettare obiettivi tra 6,70 e 6,75 euro, con un primo target nel breve in area 6,30.

La conformazione "bearish engulfing" disegnata sul grafico a candele giornaliero con il calo di ieri, tuttavia, non lascia ben sperare almeno nell'immediato e se confermata sotto 5,90 euro rischia di dare il via ad una correzione più ampia del recente rialzo, che potrebbe protrarsi inizialmente fino a 5,80 e poi in direzione dei sostegni a 5,60 circa.