Wall Street guarda a Washington: lo shutdown verso la fine, ma il mercato resta prudente tra AI e Fed

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
4 min

L’entusiasmo per l’intelligenza artificiale sostiene il sentiment dopo l’analyst day di AMD, mentre JPMorgan lancia un maxi piano da 1.500 miliardi per la sicurezza economica e industriale degli Stati Uniti

Wall Street guarda a Washington: lo shutdown verso la fine, ma il mercato resta prudente tra AI e Fed

Seduta densa di attese e di segnali contrastanti quella di ieri a Wall Street, dove gli investitori sperano che la giornata segni la fine dello shutdown governativo più lungo della storia americana.

La Camera dovrebbe infatti approvare in serata (negli Stati Uniti) il pacchetto di spesa che riaprirà le attività federali fino al 30 gennaio, passo che precede la firma definitiva del presidente Donald Trump.

Dow Jones sopra quota 48.000 per la prima volta

L’aspettativa di una svolta politica ha sostenuto il sentiment e spinto il Dow Jones sopra quota 48.000 per la prima volta, con un rialzo dello 0,7%, mentre il Nasdaq ha ceduto lo 0,3% e lo S&P 500 ha chiuso poco sopra la parità.

Gli operatori scommettono che la riapertura del governo permetterà la pubblicazione dei dati economici rimasti sospesi, a cominciare dal report sull’occupazione di settembre, atteso per la prossima settimana.

Restano invece esclusi i dati su inflazione e mercato del lavoro di ottobre, che la Casa Bianca ha dichiarato “probabilmente mai pubblicati”.

L’attenzione si sposta ora sulla Federal Reserve

In parallelo, l’attenzione si sposta sulla Federal Reserve, divisa tra la necessità di contrastare un’inflazione ancora moderata e il rischio di un indebolimento del mercato del lavoro. La presidente della Fed di Boston, Susan Collins, ha invitato alla prudenza, affermando che dopo due tagli consecutivi sarebbe opportuno mantenere i tassi fermi a dicembre.

Sul fronte obbligazionario, i rendimenti dei Treasury si sono mossi in calo, con il decennale sceso al 4,07%. Il segretario al Tesoro, Scott Bessent, ha rivendicato il merito dell’amministrazione nel sostenere la fiducia sul debito pubblico, contribuendo al rally dei bond di quest’anno.

Le tensioni restano evidenti nel comparto tecnologico

Nel comparto tecnologico, le tensioni restano evidenti: titoli come Palantir, Oracle, Meta e Tesla hanno chiuso in calo, ma l’entusiasmo per l’intelligenza artificiale resta alto dopo l’analyst day di AMD, che ha stimato ordini per data center fino a 500 miliardi di dollari nel biennio 2025-26. Gli investitori attendono ora i conti di Nvidia, previsti la prossima settimana, per confermare la sostenibilità del ciclo di investimenti AI.

Jamie Dimon (JPMorgan) a cena alla Casa Bianca

Sul piano politico ed economico, la Casa Bianca ospiterà una cena privata con i vertici di alcune delle principali aziende americane — tra cui Jamie Dimon (JPMorgan) e il CEO del Nasdaq — per discutere di difesa, energia e catene di fornitura strategiche.

Proprio JPMorgan ha annunciato un piano decennale da 1.500 miliardi di dollari destinato ai settori considerati vitali per la sicurezza nazionale e la resilienza economica: difesa, aerospazio, manifattura avanzata, energia e tecnologie di frontiera.

Nel complesso, i mercati restano fiduciosi ma cauti

Nel complesso, i mercati restano fiduciosi ma cauti: la possibile fine dello shutdown toglie un importante elemento di incertezza, ma l’attenzione si concentra ora sulle prossime mosse della Fed e sulla capacità dell’economia americana di mantenere slancio senza nuove iniezioni di politica monetaria espansiva.

Il rialzo del Ftse Mib Future ha il fiato corto

Il Ftse Mib Future (scadenza dicembre 2025) ha chiuso la seduta di ieri in progresso dello 0,76% a 44.440 punti, confermando la fase positiva in atto da inizio mese. Nel corso della giornata i prezzi hanno toccato un massimo a 44.735 punti, dopo un’apertura a 44.205, livello che coincide con il minimo intraday.

Il movimento rialzista, pur mostrando qualche segnale di rallentamento del momentum, mantiene una struttura costruttiva: la tenuta del trend non appare in discussione nel breve periodo, anche se non è da escludere un return move verso 43.300 punti, massimo di inizio ottobre ora divenuto un importante supporto dinamico. Un eventuale cedimento di area 44.000 aumenterebbe le probabilità di un ritracciamento tecnico in quella direzione.

Soltanto sotto 43.000 punti la fase crescente di medio periodo verrebbe seriamente compromessa, aprendo la strada a un’inversione più profonda.

Al rialzo, le prime resistenze si collocano in area 45.100 punti, oltre la quale il future potrebbe estendere il movimento verso i target successivi a 46.500 e 47.000 punti, livelli che rappresentano gli obiettivi principali del trend in corso.

In sintesi, il quadro tecnico del Ftse Mib Future resta impostato positivamente, ma il mercato potrebbe necessitare di una pausa di consolidamento prima di tentare nuovi allunghi verso i massimi annuali.

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