Terna aggiorna i massimi storici dopo l’ok dei soci al dividendo

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
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A giugno lo stacco della cedola da 27,7 centesimi. È il saldo di un dividendo totale che vale il 4,48% del titolo, ossia 39,62 centesimi, il nuovo livello minimo stabilito dal piano della società

Terna aggiorna i massimi storici dopo l’ok dei soci al dividendo

Terna aggiorna oggi i massimi storici a quota 8,906 euro e conferma le prove di forza sui top di marzo a 8,83 euro. Il titolo in queste ore tratta sopra il riferimento e si riporta a 8,84 euro (+0,27%) a conferma dei lavori in corso sulle resistenze di quest'area. Serviranno quindi ulteriori conferme, magari anche sul fronte dei volumi oggi scarsi, per ridare tono al trend rialzista che ha visto le azioni apprezzarsi di quasi il 20% da inizio anno.

Terna, il via libera degli azionisti al dividendo

L’occasione dei rialzi odierni è fornita dal via libera dell’assemblea al bilancio 2024 e soprattutto al saldo del dividendo da 27,7 centesimi in programma per il prossimo 23 giugno (data di stacco). Considerando l’acconto di novembre a 11,92 centesimi, la cedola complessiva del gestore della rete elettrica nazionale per l’anno 2024 si attesta a 39,62 centesimi. Il 4,48% circa dei prezzi di queste ore.

L’amministratore delegato e direttore generale Giuseppina Di Foggia ha calcolato che, considerando la performance di Borsa e l’impatto dei dividendi pagati nell’anno Terna ha garantito un ritorno totale per i propri azionisti del 5,5%.

Terna, un bilancio 2024 a doppia cifra

Nonostante in Borsa questo titolo difensivo l’anno scorso sia stato piatto (con una performance intorno al punto percentuale), il 2024 è stato un anno di forte crescita per Terna, che ha aumentato i ricavi del 15,5% a 3,68 miliardi e l’utile netto di quasi il 20% a oltre 1,06 miliardi di euro.

I risultati sono stati forniti al mercato in occasione dell’aggiornamento del piano industriale 2024-2028, quando il gruppo ha indicato investimenti a ben 17,7 miliardi di euro per il supporto della transizione energetica e digitale del Paese con progetti come il Tyrrhenian Link, i collegamenti tra Calabria e Sicilia, tra Emilia e Toscana, in Sicilia o anche il primo collegamento in corrente continua tra Africa ed Europa (Progetto Elmed Tunisia-Italia) o l’infrastruttura tra Sardegna, Corsica e Penisola (Sa.Co.I.3). Tutte iniziative essenziali non solo per lo sviluppo, ma anche per la sicurezza della rete mentre si moltiplicano le generazioni da rinnovabili e la domanda imperiosa di energia trova nuovi driver nella mobilità elettrica, nell’intelligenza artificiale e nell’impiego della robotica.

Ma il piatto forte del piano di marzo è stato il nuovo floor al dividendo: un pavimento minimo posto su quest’ultima cedola a 39,62 centesimi. Con esso la nuova politica delle cedole di Terna: il dividendo sarà il maggiore tra il minimo di 39,62 centesimi e il valore dato dalla crescita annua del 4% di dividendo per azione partendo dal 2023 (valore che era a 33,96 centesimi). Sicurezze importanti per gli azionisti di questo tipico titolo per cassettisti.

Soprattutto se accompagnate alla nuova guidance che prevede nel 2028 un ebitda di 3,36 miliardi (2,56 mld nel 2024) e un utile netto di 1,19 miliardi di euro.

Anche nel primo trimestre il gruppo Terna ha confermato una fase di crescita con ricavi in miglioramento del 5,1% a 755,2 milioni e un utile netto in crescita del 2,6% a 275,3 milioni di euro.

Terna, al lavoro in uno scenario in evoluzione

Guardando al futuro anche immediato, non si possono non notare le incertezze di un contesto molto sfidante. Se il megatrend della crescente domanda di energia sostiene le prospettive del business di Terna, negli ultimi anni sono cresciute le tensioni sulle catene di approvvigionamento energetico (basti pensare al decoupling dal gas russo). Il tutto mentre si riprogetta la rete per le nuove esigenze. Consapevole di questo scenario però il presidente di Terna Igor De Biasio ha dichiarato che “Terna si presenta come un soggetto particolarmente adeguato ad affrontare il futuro”.
Il suo lavoro, in altre parole, è proprio quello di affrontare queste sfide.

 

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