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Tesla è non più junk. Moody's la promuove a investment grade

di Raffaele Rovati pubblicato:
3 min

Tesla non è più junk anche per Moody's, che la promuove a investment grade. S&P lo aveva già fatto in ottobre. Voto di fiducia che potrebbe spingere il rally a Wall Street.

Tesla è non più junk. Moody's la promuove a investment grade

Moody's Investors Service promuove Tesla a investment grade. S&P Global Ratings l'aveva già fatto in ottobre. Il produttore di auto elettriche non è più junk, ovvero investimento speculativo.

Tesla non è più junk. Dopo S&P anche Moody's la promuove a investment grade

La promozione riflette l'aspettativa degli analisti di Moody's sul fatto che Tesla rimanga leader nelle auto elettriche a batteria con una presenza globale in espansione e una redditività molto elevata.

Non solo, l'agenzia di rating ha spiegato che il giudizio incorpora anche considerazioni di governance, come la prudente politica finanziaria di Tesla e il track record operativo del management.

Moody's promuove Tesla anche grazie alla sua prudente politica finanziaria

"Vediamo il profilo di credito in modo più favorevole. Tesla dimostra leadership di mercato e solida efficienza che sostiene margini e free cash flow positivo", era stato invece il commento di S&P.

Nonostante le sortite poco felici di Elon Musk (fino all'Opa su Twitter), l'uscita dal junk era inevitabile. E, nota Bloomberg, erano già in molti a considerarla una blue chip. Altro che spazzatura.

Tesla l'unica quotata junk a superare i 1.000 miliardi di capitalizzazione

Diventa perfino surreale ricordare che nell'ottobre 2021 Tesla era diventata l'unica quotata della storia a superare i 1.000 miliardi di capitalizzazione pur essendo valutata junk dalle agenzie di rating.

Tesla ha un limitato debito in essere e, come emerge dai dati di Bloomberg, i credit default swap a cinque anni sono già scambiati in linea con aziende che vantano un high investment grade.

Anche se basso l'investment grade di Moody's ha valore simbolico e pratico

Il rating di Tesla per Moody's è ancora molto in basso. A Baa3 è infatti il primo di investimento non speculativo. La promozione tuttavia ha un valore simbolico ma anche pratico per Tesla.

Chi passa da junk a investment grade in genere beneficia di finanziamenti più economici, attirando più investitori. "È un evento storico", ha detto Joel Levington di Bloomberg Intelligence.

"Continuiamo a ritenere che il ciclo di aggiornamento del rating abbia margine per restringere il gap nei giudizi sul rischio di credito nei confronti di Volkswagen", ha aggiunto Levington.

Tesla non meritava il junk. Elon Musk rimane significativo fattore di rischio

"Non meritavano un rating spazzatura", sostiene Alexandra Merz, fondatrice di L&F Investor Services citata Barron's, che individua proprio in Musk il fattore di rischio indicato da Moody's.

Tuttavia Musk è molto, troppo impegnato. Oltre a Tesla, gestisce SpaceX e Neuralink. E l'acquisizione di Twitter è stata considerata la principale responsabile della volatilità del titolo Tesla al Nasdaq.

Tesla negli ultimi tempi ha registrato un significativo recupero. Il titolo ha guadagnato quasi il 70% nel 2023 ma rimane circa il 18% sotto ai valore registrati in ottobre. Prima del takeover di Twitter.

Dall'investment grade di Moody's possibile ulteriore recupero a Wall Street

"Per me la promozione corregge un torto", ha aggiunto Merz. E la mossa di Moody's potrebbe innescare un ulteriore recupero di Tesla a Wall Street visto che è un vero e proprio voto di fiducia.