Visite fiscali, novità per le richieste, cosa cambia per i datori di lavoro
pubblicato:Cosa cambia per le visite fiscali richieste dal datore di lavoro? Analizziamo il contenuto del Messaggio INPS n. 1505 del 2025.

L’INPS ha recentemente introdotto delle novità che riguardano le visite fiscali, nome con cui sono note le visite mediche richieste dai datori di lavoro per verificare l’effettivo stato di salute di un lavoratore che richiede dei giorni di malattia. È lo stesso Istituto a occuparsi di questo tipo di visite e, per questo, quando ci sono novità che riguardano tali tipologie di visita, è l’INPS a comunicarle ai datori di lavoro. Ma cosa è recentemente cambiato, in dettaglio? Analizziamo insieme le principali novità introdotte dall’INPS, valide sia per chi lavora nel settore privato che per i dipendenti pubblici.
Novità visite fiscali 2025: il messaggio INPS n. 1505
Le novità relative alle visite fiscali sono state introdotte e comunicate dall’INPS con il Messaggio ufficiale n. 1505 del 2025.
Il datore di lavoro, come sempre, potrà richiedere delle visite mediche per accertarsi delle reali condizioni dei dipendenti in malattia. Lo scopo delle visite fiscali resta dunque sempre il medesimo: quello, cioè, di verificare l’effettiva impossibilità, da parte del dipendente, di svolgere le proprie mansioni lavorative.
Ci sono due modalità per avviare una visita medica fiscale. Può essere l’INPS ad avviare d’ufficio un accertamento o, in alternativa, anche il datore di lavoro può richiederlo.
È proprio per quanto concerne questo secondo caso che vengono introdotte le novità. Il portale dal quale si richiedono le visite fiscali, infatti, è stato modificato. Sono state introdotte delle novità che servono a rendere più facile la richiesta da parte del datore di lavoro.
Cosa cambia per i datori di lavoro che richiedono visite fiscali
Le visite mediche di accertamento potranno ancora essere inviate tramite il sito ufficiale INPS, utilizzando il servizio Richiesta Visite Mediche di Controllo (VMC). Il datore di lavoro potrà scegliere se inoltrare una richiesta di visita singola o se, in alternativa, inviare una richiesta per visite multiple.
Tra le novità sul portale c’è innanzitutto l’introduzione della sezione Richieste da attestati di malattia. In passato sono state infatti registrate dagli utenti alcune incongruenze relative alle date delle visite e ai periodi di malattia.
Si possono adesso selezionare gli attestati di malattia e, in base a questi documenti, si potrà inviare la richiesta di visite fiscali di controllo, verificando i dati del dipendente in malattia.
Sarà ora possibile effettuare delle modifiche prima di inoltrare la richiesta, modifiche che un tempo non erano possibili.
Infatti, oltre a selezionare la fascia oraria della visita medica di controllo, si potrà modificare la data nel caso in cui questa non rientri nel periodo di malattia del dipendente.
Novità per le richieste e semplificazioni
C’è poi una novità interessate relativa alle visite fiscali che riguarda la gestione delle richieste. L’INPS ha infatti introdotto la possibilità di esaminare le singole richieste inviate da ogni utente.
È possibile cioè visualizzare il codice di acquisizione e l’eventuale esito, in modo da rendere più semplice per il datore di lavoro la gestione dell’intero iter di richiesta.
Le semplificazioni servono infatti a rendere più immediata la gestione delle richieste di visite fiscali, sia per i datori di lavoro privati che per quelli che operano nella Pubblica Amministrazione.
Sono state in questo modo inviate tutte le sezioni che il datore di lavoro doveva precedentemente pubblicare in modalità manuale: in questo modo, il margine di errore è ridotto.