Wall Street chiude la settimana ai massimi storici
pubblicato:A trainare i rialzi è ancora una volta la tecnologia: IBM e AMD brillano dopo le notizie sui progressi nel calcolo quantistico, mentre il settore dei semiconduttori continua a spingere il Nasdaq

Wall Street chiude la settimana ai massimi storici
La settimana si chiude con una vera e propria ondata di euforia a Wall Street: Nasdaq (+1,15%), S&P 500 (+0,8%) e Dow Jones (+1%) toccano nuovi record, spinti da un’inflazione più morbida del previsto, anche se ancora alta, e da prospettive di tagli dei tassi d’interesse entro fine anno.
Il Dow chiude per la prima volta sopra quota 47.000, segnando la 13ª chiusura record del 2025, mentre l’S&P 500 raggiunge il 34° massimo storico dell’anno, oltre i 6.800 punti.
Inflazione e politica monetaria: la spinta decisiva
L’indice dei prezzi al consumo (CPI) di settembre è aumentato dello 0,3% su base mensile e del 3% su base annua, leggermente sotto le attese (+0,4% e +3,1%).
Il dato, pubblicato in ritardo per via dello shutdown governativo, ha rafforzato la convinzione che la Federal Reserve interverrà con un taglio di 25 punti base nei due prossimi meeting.
Nonostante un’inflazione ancora superiore al target, il rallentamento del mercato del lavoro e l’allentamento delle pressioni sui costi abitativi offrono alla Fed margine per un orientamento più accomodante.
Tecnologia superstar: IBM e AMD trascinano il rally
Il vero motore del mercato resta il settore tecnologico, con l’indice S&P Tech in rialzo del 7,9% settimanale.
Protagoniste assolute IBM (+7,9%) e AMD (+7,6%), spinte dalla notizia che IBM è riuscita a eseguire un algoritmo di correzione degli errori quantistici su chip AMD, un passo avanti cruciale verso la commercializzazione del calcolo quantistico.
L’entusiasmo contagia anche i titoli dei chip, con il Philadelphia Semiconductor Index in forte progresso.
Prossima sfida: i conti dei “Magnifici Sette”
L’attenzione ora si sposta sulla nuova stagione di trimestrali, con in arrivo i risultati di Meta, Microsoft, Alphabet, Amazon e Apple.
Questi colossi rappresentano il cuore del momentum del mercato: la loro capacità di confermare guidance solide e margini resilienti determinerà se il Nasdaq potrà mantenere la traiettoria ascendente.
Contesto macro e prospettive
Nonostante il rally, emergono ombre sullo scenario macro. Il protrarsi dello shutdown potrebbe impedire la pubblicazione dei dati di ottobre sull’inflazione e sull’occupazione, elementi chiave per la Fed.
Intanto, il rendimento del Treasury decennale si mantiene vicino al 4,0%, segnalando una certa cautela sul fronte obbligazionario.
In sintesi
Il mercato festeggia un’inflazione sotto controllo e l’imminente cambio di rotta della Fed, ma la crescita dei prezzi rimane “appiccicosa” e le tensioni sui dazi commerciali non sono scomparse.
Se i prossimi dati macro e le trimestrali tech confermeranno questa narrativa, l’ottimismo di ottobre potrebbe trasformarsi in un nuovo ciclo rialzista. In caso contrario, la corsa record di Wall Street rischia di poggiare su fondamenta più fragili del previsto.
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