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Il 2023 sarà l'anno di Warner Bros Discovery? BofA ci crede

di Raffaele Rovati pubblicato:
3 min

BofA crede che il 2023 sarà l'anno di Warner Bros Discovery. In rally del 32% finora. Per Goldman il business dello streaming è sotto pressione ma Wbd rimane sottovalutata.

Il 2023 sarà l'anno di Warner Bros Discovery? BofA ci crede

Il 2023 sarà l'anno di Warner Bros Discovery (Wbd). Sicuramente la partenza a Wall Street è stata più che buona. Il titolo del gruppo newyorkese ha chiuso martedì in rally dell'8,11% al Nasdaq, volando in vetta all'S&P 500.

BofA scommette su Warner Bros Discovery e conferma il buy sul titolo

Grazie anche alla conferma del buy di BofA, il titolo della società nata dall'integrazione in Discovery delle attività di Warner Media ha messo in fila una striscia di nove sessioni consecutive in rialzo.

La striscia più lunga dal luglio 2005, quando la società si chiamava ancora Discovery Holding e il business dello streaming video non esisteva (Netflix lo avrebbe lanciato solo nel 2007). Il titolo ha guadagnato quasi il 32% nel 2023.

Jessica Reif Ehrlich di Bank of America (BofA) ha un target price di 21 dollari (12,56 dollari la chiusura di martedì) e crede che il 2023 sarà un anno di crescita per Warner Bros Discovery.

Per BofA lo streaming di Warner Bros Discovery si avvia verso il pareggio

Warner Bros Discovery si è lasciata alle spalle il grosso della ristrutturazione annunciata in ottobre (con aggravi totali per 4,3 miliardi di dollari).

Per Reif Ehrlich il gruppo di Hbo e Cnn ha segnato il picco delle perdite nello streaming proprio nel 2022 e il business dovrebbe raggiungere il pareggio nel 2024.

Certo, l'analista di BofA era stata ottimista anche a inizio 2022 e lo scorso anno non si può dire sia stato proprio il massimo per Wbd. Nei dodici mesi il titolo ha perso il 51% (40% circa la rivale Netflix).

Dopo un 2022 da dimenticare sarà il 2023 l'anno di Warner Bros Discovery

Prima ancora della ristrutturazione in aprile Wbd era stata costretta a chiudere Cnn+ a solo un mese dal debutto e a una decina di giorni dalla nascita ufficiale dello stesso big dell'entertainment (l'esordio al Nasdaq di Wbd era stato l'11 aprile).

La versione streaming dello storico canale all-news non era riuscita ad attrarre neppure 10.000 abbonati, a fronte di investimenti per centinaia di milioni di dollari in personale e contenuti.

Reif Ehrlich non è comunque la sola a credere in Wbd. Brett Feldman, analista di Goldman Sachs, l'ha definita "azione preferita nei media", con un target price di 19 dollari.

Per Goldman Sachs Warner Bros Discovery è sottovalutata a Wall Street

Feldman ammette che Wbd sente le pressioni del passaggio dal cavo allo streaming, le difficoltà nell'advertising ma dalla sua c'è che rimane sottovalutata a Wall Street.

"Ci aspettiamo che gli investitori continueranno a discutere sulle prospettive di lungo per le società dei media tradizionali ma l'asimmetria tra rischio e rendimento per Wbd sia più interessante rispetto alle rivali", ha scritto Feldman.

La rivale Netflix si prepara all'appuntamento con i risultati del quarto trimestre

E Netflix? Il pioniere dello streaming è atteso all'appuntamento con i risultati trimestrali il prossimo 19 gennaio e secondo Kannan Venkateshwar, analista di Barclays, le notizie non saranno buone.

Venkateshwar si aspetta infatti che per il quarto trimestre Netflix abbia conquistato 2,7 milioni di nuovi utenti, ben al di sotto dei 4,5 milioni della guidance.

Da questo trimestre Netflix non fornirà più stime sul numero di nuovi abbonati. Dato che è stato quello che più ha influenzato la performance del titolo. La guidance di Netflix si focalizzerà su metriche classiche: ricavi, profitti, margine.

Barclays vede il rischio di estrema volatilità per Netflix a Wall Street

Netflix sta però modificando anche il suo modello di business (con l'introduzione della pubblicità e la stretta sulla condivisione di password) e per Venkateshwar il rischio è quello di un'estrema volatilità per il titolo.