Acconto IMU 2025, prima rata in scadenza il 16 giugno, chi deve pagare

di Alessia Seminara pubblicato:
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Acconto IMU 2025, chi deve pagare entro il 16 giugno, data di scadenza della prima rata dell'imposta? Analizziamo obblighi ed esenzioni.

Acconto IMU 2025, prima rata in scadenza il 16 giugno, chi deve pagare

La data del 16 giugno è ormai prossima e si avvicina quindi la data di scadenza dell’acconto IMU 2025, ossia della prima rata da versare. Non tutti, però, sono tenuti a rispettare questa scadenza. Come ogni anno, c’è molta confusione in merito, e non tutti i contribuenti sanno se dovranno tenere a mente la data del 16 giugno o meno. Scopriamo quindi subito chi deve pagare rispettando la scadenza e chi, invece, rientra nei casi di esenzione.

Acconto IMU 2025, chi deve pagare entro il 16 giugno?

Di base, l’acconto IMU 2025 riguarda tutti coloro che possiedono dei fabbricati. Il possesso di un immobile, infatti, rende necessario rispettare il termine del 16 giugno per il saldo della prima rata dell’imposta.

Tuttavia, sono escluse le abitazioni principali, ma non sempre. Chi possiede immobili di lusso, anche nel caso di prime case, dovranno versare l’acconto.

Allo stesso modo, la scadenza del 16 giugno riguarda anche i possessori di terreni agricoli (anche se, come vedremo a breve, per questi terreni possono esserci anche delle esenzioni) e aree giudicate come fabbricabili.

È stata la Legge di Bilancio 2020 a indicare l’elenco esatto di coloro che dovranno saldare l’imposta.

In sostanza, tutti i fabbricati, a meno che non si tratti di un’abitazione principale, sono soggetti a tassazione. E, come anticipato, gli immobili di lusso di categoria A/1, A/8 o A/9 prevedono comunque la tassa: se l’abitazione principale è una villa, un palazzo, un edificio artistico, storico o di lusso, la prima rata dell’IMU va pagata entro il 16 giugno 2025.

Acconto IMU 2025: chi non dovrà saldare la prima rata

Ma ci sono anche soggetti che vengono esclusi dall’obbligo e che non dovranno pagare l’acconto IMU 2025. La scadenza del 16 giugno 2025 che riguarda la prima rata, infatti, non interessa innanzitutto gli affittuari: l’IMU va versata dal proprietario dell’immobile.

Un discorso analogo vale per le società di leasing, perché a pagare, in questo caso, sarà l’utilizzatore.

Anche i nudi proprietari, se sul fabbricato c’è usufrutto, e i comodatari non devono saldare.

L’acconto non riguarda inoltre tutti i casi di esenzione. Oltre a quelli relativi alla prima casa, se questa non è un’abitazione di lusso, esistono infatti anche altri casi di esenzione.

Non dovranno pagare l’acconto IMU 2025 gli immobili in possesso dello Stato o della Santa Sede. Sono inoltre esonerati gli immobili che fanno parte delle categorie catastali E/1 e E/9.

Per quanto concerne il terreno agricolo, può godere dell’esenzione in due casi specifici. Il primo riguarda i terreni in possesso di coltivatori o imprenditori iscritti alla previdenza agricola, il secondo è relativo ai terreni che si trovano in aree collinari o di montagna delimitate.

Dichiarazione IMU, attenzione alla scadenza del 30 giugno 2025

Oltre a quella del 16 giugno, relativa alla scadenza dell’acconto IMU 2025, c’è anche una seconda data da non dimenticare: quella del prossimo 30 giugno.

Questa data rappresenta il termine ultimo per inviare la dichiarazione IMU 2025, una dichiarazione che va inoltrata in caso di variazione dei dati o se sopraggiungono modifiche.

La dichiarazione può essere inviata tramite modalità telematica dal contribuente o da un intermediario. In alternativa, è possibile presentare la copia della dichiarazione al proprio Comune.

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