Azioni Stellantis sotto pressione

di Simone Ferradini pubblicato:
2 min

I titoli del gruppo sottoperformano il mercato e l'indice settoriale, Elkann chiede all'UE un ammorbidimento del target emissioni 2030

Azioni Stellantis sotto pressione
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Mattinata decisamente difficile per Stellantis -3,5% che si aggiudica la ben poco onorevole palma di peggior titolo del FTSE MIB -1,6%, l'indice che comprende le 40 azioni più importanti di Piazza Affari. Il titolo sottoperforma anche il settore dato che l'indice EURO STOXX Automobiles & Parts segna -2,2%. Si tratta di una fase decisamente poco favorevole per il gruppo della famiglia Agnelli-Elkann in Borsa. Dai massimi di mercoledì scorso Stellantis cede oltre il 10% contro il -5% dell'indice settoriale europeo e il -4,4% del FTSE MIB.

La questione green

Le motivazioni di un andamento così debole delle azioni Stellantis sembrano riconducibili alle sfide poste dalla transizione green. Probabilmente non è un caso se il mini-rally di inizio settimana scorsa è arrivato a seguito della notizia della rescissione di tre contratti di fornitura di materiali per batterie per veicoli elettrici. Si tratta di un segnale della profonda revisione in corso del piano Dare Forward 2030 varato dal suo predecessore Tavares da parte dell'a.d. Filosa.

Elkann a Politico su target emissioni 2030

Il tema è centrale per il gruppo. Lo confermano le parole di ieri di John Elkann in un'intervista a Politico. Il presidente del gruppo (e azionista di riferimento tramite Exor) ha esortato la Commissione Europea a rendere meno difficile la vita dei produttori europei di auto. Nello specifico Elkann ha affermato che gli obiettivi sulle emissioni fissati per il 2030 dovrebbero essere raggiunti come media di un periodo di 5 anni centrati sul 2030, ovvero il quinquennio 2028-2032, sulla falsariga di quanto deciso per i target 2025, ora spalmati sul triennio 2025-2027.

Tema incentivi sempre sul banco

Secondo Elkann l'agevolazione dovrebbe riguardare sia gli autoveicoli che gli LCV, i veicoli commerciali leggeri. Sarebbe inoltre opportuno che questi ultimi avessero una normativa separata dai primi, con differenti obiettivi sulle emissioni. Il presidente di Stellantis ha inoltre perorato la causa degli incentivi alla rottamazione di vecchi veicoli inquinanti con l'obiettivo di ridurre le emissioni e sostenere la crescita.

Elkann ha precisato che non punta a cambiare l'obiettivo UE di zero emissioni 2035 ma piuttosto a rendere disponibili ibride plug in e carburanti alternativi negli anni successivi. Infine, invita la Commissione a prendere iniziative in tal senso con il pacchetto sulle emissioni auto previsto entro fine anno.

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