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Bce, aumento i tassi di interesse: come cambiano le rate del mutuo

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

La Bce alza i tassi di interesse dello 0,75% con conseguenze sui mutui variabili: i rincari possono arrivare fino a 150 euro a rata. Ecco una tabella con tutte le previsioni degli aumenti per le famiglie.

Bce, aumento i tassi di interesse: come cambiano le rate del mutuo

Nuovo rialzo dei tassi di interesse da parte della Bce dello 0,75%, con conseguenze dirette sui mutui a tasso variabile. Come cambiano le rate?

Secondo un’indagine realizzata da Facile.it, 2,4 milioni di italiani che hanno aperto un mutuo si trovano in difficoltà con il pagamento delle rate mensili e l’ennesimo aumento dei tassi da parte della Bce potrebbe essere ancora più incisivo. Sono previsti rincari fino a 50 euro al mese, che si andranno a sommare ai precedenti rialzi di ottobre per un rincaro complessivo fino a 150 euro in più per ogni rata.

Ecco una tabella che riassume gli ultimi aumenti dei tassi di interesse della Bce, con le relative conseguenze sulle rate del mutuo variabile. Ecco cosa cambia.

Bce aumenta i tassi di interesse: quali conseguenze sui mutui?

La Bce ha alzato i tassi di interesse dello 0,75%: che cosa cambia adesso?

Come specifica il Corriere della Sera, “il tasso principale sale al 2%, il tasso sui depositi all’1,5% e il tasso sui prestiti marginali al 2,25%”. Le ricadute sui mutui variabili sono inevitabili.

Le prime conseguenze saranno visibili direttamente sulle rate mensili, che potrebbero aumentare di 50 euro, secondo le previsioni di Facile.it. Considerando anche gli aumenti dei tassi relativi al mese di ottobre, il salasso per le famiglie potrebbe arrivare a 150 euro a rata.

Esistono dei metodi per risparmiare sulle rate del mutuo, ma ad oggi ci sono milioni di famiglie che sono rimaste indietro con i pagamenti a causa dei numerosi rincari che stanno colpendo ogni ambito della vita sociale: dai generi alimentari alle bollette.

Mutui a tasso variabile: cosa cambia

Cerchiamo di capire, nello specifico, che cosa cambia sui mutui a tasso variabile in seguito all’aumento dei tassi da parte della Bce.

Mese

Ipotesi rata mensile

Aumento rispetto a gennaio 2022

Gennaio 2022

456 euro

-

Giugno 2022

469 euro

+13 euro

Ottobre 2022

556 euro

+100 euro

Riportiamo un semplice esempio: una famiglia di trova a dover pagare un mutuo di 126.000 euro complessivi. Mentre a gennaio 2022 – come vediamo nella tabella riportata sopra – la rata mensile è pari a 456 euro; a ottobre 2022 la stessa famiglia arriverà a pagare una rata pari a 556 euro, con un aumento di 100 euro rispetto all’inizio dell’anno.

Di qui emerge la difficoltà delle famiglie nel saldare le rate dei mutui: come rispecchia l’indagine di Facile.it, sono almeno 2,4 milioni gli italiani che si sono trovati in difficoltà nei pagamenti mensili degli ultimi 9 mesi; mentre 218.000 persone hanno dovuto saltare almeno un pagamento.

Mutui e tassi Bce: tutti gli aumenti dopo il rialzo

Anche il Codacons ha lanciato l’allarme: considerando l’ultimo rialzo dei tassi di interesse, l’impatto sui mutui a tasso variabile potrebbe essere fatale per moltissime famiglie.

Basti pensare a un mutuo variabile compreso tra 125.000 euro e 150.000 euro, ovvero l’importo medio richiesto dagli italiani che intendono accendere un mutuo: in questa situazione l’aumento sulla rata potrebbe essere tra i 40 e i 50 euro al mese.

Considerando anche gli ultimi aumenti relativi al mese di ottobre, l’incremento della rata può passare da 120 a 150 euro, con un salasso annuale per le famiglie da 1.440 euro a 1.800 euro.

Mutui più cari: come difendersi?

Come risparmiare sulle rate del mutuo con un tasso variabile?

Il consiglio fornito dagli esperti di Facile.it è quello di stabilire un tetto massimo al di sopra del quale la rata del mutuo non può aumentare, in quanto risulterebbe impossibile - per il contribuente - saldare il proprio debito.

In alternativa, è sempre possibile rivedere l'importo della rata del mutuo ed eventualmente abbassare la cifra, allungando conseguentemente la durata del finanziamento.