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Bonus 150 euro pensionati: perché non lo hai ricevuto? Ecco cosa controllare

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

Alcuni pensionati non hanno ricevuto il bonus 150 euro sulla pensione di novembre 2022: quando arriva il pagamento INPS e perché non è stato accreditato insieme al cedolino mensile? Ecco le motivazioni del ritardo e cosa controllare.

Bonus 150 euro pensionati: perché non lo hai ricevuto? Ecco cosa controllare

Non hai ricevuto il bonus 150 euro sul cedolino pensione di novembre? Anche tu potresti rientrare tra i pensionati che purtroppo non hanno ricevuto l’accredito INPS, seppur possiedono tutti i requisiti per ottenere il bonus una tantum. Che cosa puoi fare adesso?

Le pensioni di novembre 2022 sono già state pagate in Banca al 2 novembre 2022 e anche in Posta (seguendo il consueto calendario in ordine alfabetico), ma molti cittadini hanno segnalato di non aver ricevuto il bonus 150 euro previsto dal decreto aiuti ter.

INPS ha spiegato quali sono i motivi del ritardo dei pagamenti del bonus 150 euro sulla pensione, cercando di chiarire anche quali siano i requisiti e cosa controllare sul cedolino. Vediamo come fare per ottenere i soldi che spettano.

Pensionati, i requisiti per ottenere il bonus 150 euro

Prima di scoprire i motivi dei ritardi INPS sul pagamento del bonus 150 euro per i pensionati, cerchiamo di capire quali sono i requisiti da soddisfare per ottenere il beneficio che spetta una tantum anche sulla pensione di novembre 2022.

In attesa degli altri bonus, della tredicesima e degli aumenti sulle pensioni di dicembre, chi sono i fortunati che possono ottenere 150 euro in più sul cedolino di novembre?

Come riporta il decreto aiuti ter, il bonus 150 euro contro l’inflazione spetta a tutti i cittadini che possiedono un reddito inferiore a 20.000 euro, purché:

  • siano residenti in Italia;

  • siano titolari di uno o più trattamenti pensionistici;

  • siano titolari di assegno sociale o pensione di invalidità;

  • siano titolari di trattamento di accompagnamento alla pensione.

Nel complesso, la platea di coloro che hanno diritto al bonus 150 euro sulla pensione è di 8,3 milioni di cittadini.

Bonus 150 euro non pagato sulla pensione di novembre: i motivi

Viene dunque naturale chiedersi quali siano i motivi dei ritardi nei pagamenti INPS del bonus 150 euro per i pensionati.

Anzitutto, è bene ricordare che – come avvenuto per il pagamento del bonus 200 euro a luglio – anche il bonus 150 euro verrà erogato in ritardo: INPS, infatti, non è al passo con i tempi e potrebbe accreditare il beneficio dopo qualche settimana rispetto al calendario prestabilito. Qualcuno potrebbe addirittura ricevere il bonus 150 euro a gennaio 2023.

Un’altra possibile motivazione del ritardo potrebbe riguardare coloro che sono titolari di più di un trattamento previdenziale o assistenziale: considerando che il bonus 150 euro viene erogato una sola volta, chi lo riceverà due volte potrebbe essere costretto a restituire le somme percepite indebitamente.

Infine, un’altra motivazione del ritardo potrebbe riguardare i requisiti: alcuni pensionati ritengono che avendo ottenuto il bonus 200 euro hanno diritto anche alla nuova tranche di 150 euro, ma i limiti reddituali si sono abbassati da 35.000 euro a 20.000 euro. Meglio non farsi false speranze.

Bonus 150 euro sulla pensione non pagato: cosa fare?

Se dopo diverse settimane, o addirittura mesi, il bonus 150 euro sulla pensione tarda ancora ad arrivare, cosa si può fare?

Dopo aver controllato il possesso dei requisiti, e aver atteso eventuali ritardi da parte dell’INPS, è bene muoversi in prima persona per trovare una spiegazione alla mancata erogazione del beneficio.

La cosa più giusta da fare per ricevere spiegazioni sui ritardi è contattare l’INPS tramite PEC, call center, scrivere sui canali social dell’Istituto, oppure prendere un appuntamento direttamente presso una delle sedi territoriali.

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