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Bonus animali domestici dai Comuni: dove e come richiederlo

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

Bonus animali dai Comuni italiani: non solo la detrazione fiscale prevista in tutta Italia, ma anche numerose altre agevolazioni erogate dalle città. Ecco una lista completa dei bonus animali domestici che tutte le famiglie possono richiedere.

Bonus animali domestici dai Comuni: dove e come richiederlo

Possedere un animale da compagnia in casa è sicuramente motivo di divertimento e allegria, ma al tempo stesso è anche un impegno a livello economico e sociale. Basti pensare alle cure che necessitano cani e gatti, oppure all’amore che hanno bisogno i cuccioli soprattutto nei primi anni di vita.

Accanto ai bonus figli e bonus famiglia, quindi, il Governo ha confermato anche per il 2022 il bonus animali domestici, un incentivo fino a 80 euro all’anno che permette di risparmiare sulle spese mediche e sulle visite dal veterinario. Oltre a questo, esistono anche dei bonus dai Comuni, soprattutto in caso di adozione di un cucciolo.

Scopriamo subito quali sono i bonus animali erogati a livello locale, in quali Comuni richiedere le agevolazioni e come funziona la detrazione confermata dalla Manovra di quest’anno? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Bonus animali domestici: detrazione fiscale fino a 80 euro all’anno

Gli animali da compagnia come cani o gatti, oltre ad essere migliori amici dell’uomo, sono anche un impegno economico per le famiglie: basti pensare alle spese da sostenere per nutrirli e curarli ogni qual volta ve ne sia bisogno.

Per sostenere le spese mediche o le visite dal veterinario, e per l’acquisto di farmaci specifici, esiste un bonus animali domestici confermato per tutte le famiglie italiane a prescindere dal reddito complessivo posseduto. Come funziona?

Il bonus animali permette di ottenere una detrazione - inserita nella dichiarazione dei redditi annuale - fino al 19% delle spese sostenute per la cura del proprio amico a quattro zampe. Un meccanismo del tutto simile a quello che sarà il cashback fiscale per le spese mediche familiari.

A quanto ammonta il rimborso? La spesa minima – cosiddetta franchigia – dalla quale calcolare la detrazione è 129,11 euro, mentre il rimborso massimo che può ottenere la famiglia grazie al bonus animali domestici è di 550 euro. Non è necessario soddisfare alcun requisito ISEE o patrimoniale.

L’importo complessivo che si potrà detrarre – a conti fatti – è quindi pari a 80 euro all’anno.

Bonus animali dai Comuni: in quali città richiederlo?

Non solo la detrazione nazionale, ma anche tantissime altre agevolazioni e bonus erogati a livello locale da alcuni Comuni italiani.

Per esempio, il Comune di Modena ha approvato un nuovo bonus per le famiglie che hanno accolto in casa animali da compagnia per coprire (almeno in parte) le spese sostenute per la cura degli amici “pelosi” nel periodo compreso tra il 1° marzo 2020 e il 30 settembre 2022.

Grazie a questo aiuto comunale, quindi, le famiglie possono ottenere un rimborso variabile da 150 euro fino a 200 euro (qualora il cane o gatto sia stato adottato presso un canile comunale), ma solo se possiedono un reddito inferiore a 18.000 euro.

Un’altra grande città che ha attivato il bonus animali, inoltre, è Palermo: qui i cittadini possono ottenere un contributo fino a 480 euro massimi non per le spese sostenute nel corso dell’anno, bensì per adottare di cani e gatti presso i canili comunali.

Per ottenere il contributo economico occorre avere compiuto almeno 18 anni ed essere in grado di fornire tutte le cure e l’amore necessario per il sostegno e la crescita degli amici a quattro zampe.

Infine, anche diversi Comuni toscani nella zona del Mugello hanno confermato gli aiuti alle famiglie che intendono adottare un amico a quattro zampe presente nei canili locali. In questo caso, però, gli importi possono variare: si parte da un minimo di 200 euro per arrivare a un massimo di 400 euro in base all’età e agli anni di permanenza del cucciolo nel canile stesso.