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Bonus patente, 2.500 euro ai giovani: domanda dal 1° luglio

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

Nuovo bonus patente per i giovani che non hanno ancora compiuto 36 anni di età: se sei senza lavoro e soddisfi alcuni requisiti puoi ottenere fino a 2.500 euro senza ISEE per conseguire il titolo di guida. Ecco come fare.

Bonus patente, 2.500 euro ai giovani: domanda dal 1° luglio

Sei un giovane con meno di 36 anni e non ai un lavoro? Dal 1° luglio 2022 il Governo ha previsto l’introduzione di un bonus patente fino a 2.500 euro senza ISEE, un rimborso destinato a tutti i giovani che intendono conseguire il titolo di guida per i mezzi pesanti.

Da un lato la mancanza di occupazione per i giovani, dall’altro lato la necessità di formare nuovi autotrasportatori per le merci che si muovono su gomma: un connubio perfetto che ha portato alla nascita del bonus patente da 2.500 euro senza ISEE.

Ecco come funziona il bonus patente e chi può ottenere un rimborso fino a 2.500 euro: quali sono i requisiti e come si presenta la domanda. Cosa sapere.

Bonus patente al via dal 1° luglio: come funziona?

Sono tantissimi i bonus e gli incentivi auto che il Governo ha introdotto per quest’anno: oltre alle agevolazioni sull’acquisto di un veicolo, esiste anche la possibilità di ottenere un rimborso per le spese sostenute per il conseguimento della patente.

Attenzione però: non stiamo parlando del titolo di guida per i veicoli fino a 8 posti. Il bonus patente fino a 2.500 euro è stato introdotto per i giovani con meno di 36 anni che intendono conseguire il titolo e le abilitazioni professionali per la guida di mezzi pesanti, di massa superiore a 3,5 tonnellate a pieno carico.

A partire dal 1° luglio 2022 e fino al 31 dicembre 2026 tutti i giovani possono richiedere il rimborso spese per il conseguimento della patente: con i fondi a disposizione si possono coprire fino all’80% dei costi sostenuti.

Bonus patente solo per l’autotrasporto: occhio ai limiti

È importante sottolineare, come già ribadito, che il bonus patente spetta soltanto a tutti i giovani che intendono conseguire il titolo di guida dei mezzi pesanti.

Sono ammesse, quindi, le patenti di categoria C oppure E, con le relative qualificazioni (CQC, ecc) obbligatorie per condurre mezzi pesanti adibiti al trasporto di merci o persone.

Molto spesso i costi per il sostenimento del corso teorico e per l’effettuazione delle guide pratiche sono piuttosto importanti e possono comportante una spesa eccessiva per le famiglie.

Non è valida, invece, la richiesta inviata per ottenere un rimborso spese per il conseguimento del titolo di guida degli autoveicoli (categoria B).

Bonus patente per i giovani: i requisiti per ottenere 2.500 euro di rimborso

Non tutti, però, hanno diritto al rimborso previsto dal bonus patente: quali sono i requisiti necessari per ottenerlo?

Anzitutto, il limite d’età è perentorio: hanno diritto a ricevere fino a 2.500 euro tutti i giovani tra i 18 e i 36 anni non compiuti, purché siano senza lavoro oppure siano titolari del reddito di cittadinanza.

In tal modo, oltre a contenere le spese necessarie per il conseguimento del titolo di guida (tra l’altro molto costoso), si intende favorire l’accesso dei giovani disoccupati nel mondo del lavoro.

Non solo: il bonus patente non richiede la presentazione dell’ISEE. Possono ottenere il rimborso sia i cittadini con reddito alto, sia coloro che si trovano in difficoltà economica.

È stato abrogato, invece, il requisito che prevedeva l’obbligo di assunzione presso una ditta di autotrasporto entro i primi sei mesi dal conseguimento del titolo. Non sarà necessario essere assunti, ma semplicemente esibire tutta la documentazione attestante i pagamenti sostenuti per il conseguimento del titolo di guida.

Bonus patente: come presentare la domanda?

Le modalità di presentazione della domanda utile per ottenere il rimborso previsto dal bonus patente saranno chiarite dal decreto attuativo del Ministero competente.

Con tutta probabilità, dovrebbe essere istituita una piattaforma online tramite la quale richiedere il rimborso fino a un massimo di 2.500 euro: si potrà inoltrare una sola richiesta per ogni beneficiario.