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Il boom del metaverso di Facebook? Per Disney rimane lontano

di Raffaele Rovati pubblicato:
4 min

Disney si mette a dieta e chiude The Magic Kingdom, team che doveva sviluppare contenuti per il metaverso. E il nuovo boom, annunciato da Facebook, rimane ancora lontano.

Il boom del metaverso di Facebook? Per Disney rimane lontano

Facebook l'aveva dipinto come il prossimo boom della tecnologia. Tanto da cambiare nome in Meta Platforms (e investire miliardi), in onore di una nuova strategia basata proprio sul metaverso.

Disney è costretta a dieta e chiude la divisione dedicata al metaverso

Dopo quasi due anni The Walt Disney Company lo mette in archivio. Costretta alla dieta dimagrante chiude la divisione che doveva occuparsi di metaverso. Se ne riparlerà più avanti. Forse.

The Magic Kingdom (in italiano, il regno magico), questo il nome della divisione, contava su un team di una cinquantina di persone. Un'inezia rispetto ai 7.000 licenziamenti previsti da Disney.

Metaverso non più un boom. Oggi si parla solo d'intelligenza artificiale

La notizia è però rilevante, considerando che quando il metaverso era diventato il tema più di moda, non solo in ambito tecnologico, proprio Disney era indicata tra le protagoniste della tendenza.

“Prossima grande frontiera della narrazione” l'aveva definito un Bob Chapek ancora al timone di Disney, prima di essere sostituito da Iger. Che a sua volta non ha poi certo rinnegato il metaverso.

Segnali negativi erano arrivati direttamente da chi aveva fatto del metaverso la propria ragion d'essere, ovvero Meta. Già lo scorso autunno era evidente che Horizon Worlds non stava decollando.

Horizon Worlds, la piattaforma di metaverso di Facebook, non è un successo

La piattaforma di metaverso della stessa Facebook non è stata neanche lontanamente il successo sperato. Definirla un flop forse è eccessivo ma certo limiti tecnologici ne frenano lo sviluppo.

A fianco dei tanti pronti a scommettere sul metaverso come la nuova concreta frontiera, anche di business, c'era già chi si chiedeva se si fosse realistico pensare di replicare il successo dei social.

Altro che boom. Nel 2022 Facebook ha perso 14 miliardi nel metaverso

Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Reality Labs, la divisione dedicata di Meta, ha perso quasi 14 miliardi di dollari nel 2022. E I mega investimenti annunciati da Mark Zuckerberg sono un ricordo.

E all'annuncio della dieta dimagrante della stessa Meta (saranno alla fine oltre 20.000 i licenziamenti a Menlo Park), del metaverso si sono perse le tracce. Nuova parola d'ordine: intelligenza artificiale.

Un flop la strategia di Zuckerberg. Facebook rischia di essere la nuova Aol

Traiettoria che mette in discussione la strategia di Zuckerberg e che fa precipitare il morale di chi in Meta ancora lavora. Tanto da fare emergere un paragone da brividi. Facebook sarà la nuova Aol?

Una delle principali vittime del vertiginoso sviluppo tecnologico degli ultimi decenni, Aol è stata pioniere del Web e tra la società più ricche del settore ma oggi il suo nome non dice nulla ai più.

Metaverso progetto pluriennale ma il mercato è ancora troppo di nicchia

Pubblicamente, certo, Meta dichiarava che il metaverso è un progetto pluriennale, che non arriverà dall'oggi al domani ma chiaramente i risultati della realtà virtuale sono una delusione.

Non a caso proprio questo mese Meta ha tagliato di netto il prezzo di vendita dei suoi visori per la realtà virtuale Oculus, ancora troppo di nicchia per potere spingere un business miliardario.

Soltanto 8,8 milioni i visori per la realtà virtuale venduti nel 2022

Secondo i dati di Idc nel 2022 sono stati venduti nel mondo 8,8 milioni di visori (l'intero mercato, non solo gli Oculus), a fronte di consegne di smartphone per 1,21 miliardi di pezzi.

Le stime sono di una crescita a 9,7 milioni di unità nel 2023. Non abbastanza per giustificare investimenti miliardari. Meglio davvero scommettere sull'ormai onnipresente intelligenza artificiale.

Tutti sperano che Apple replichi il successo degli iPhone sul metaverso

Tutti però sperano che Apple ancora una volta tiri fuori il coniglio dal cilindro. Gli osservatori scommettono ancora che per giugno Cupertino annuncerà il debutto dei suoi visori per la realtà virtuale.

Ammesso e non concesso, è da vedere se Apple, orfana di Steve Jobs da oltre un decennio, sia in grado di ripetersi ancora, e rendere un successo una tecnologia esistente da tempo.

Per ora tutti sono pronti a fuggire dal metaverso a partire da Disney

Apple lo ha fatto una volta con i lettori mp3 (iPod) e una seconda con gli smartphone (iPhone). Potrà riuscirci anche con questo metaverso da cui sembrano tutti pronti fuggire a partire da Disney?