FTAOnline

BTP Valore: come funziona, quanto rende e perché conviene ora

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
5 min

Se si compra al collocamento e si tiene fino alla scadenza arriva a rendere il 3,75% lordo. Al collocamento infatti non si pagano commissioni e a scadenza si matura un premio dello 0,5% Ecco due calcoli sulla nuova emissione di BTP destinata ai piccoli risparmiatori

BTP Valore: come funziona, quanto rende e perché conviene ora

Parte oggi l’offerta del nuovo BTP Valore per i piccoli risparmiatore. Il titolo della Repubblica Italiana ha scadenza 4 anni e pagherà cedole crescenti con la possibilità di un ulteriore premio finale. Ecco come funziona e perché gli interessati farebbero bene a comprarlo adesso.

BTP Valore: cos’è e cosa non è

È un prestito fatto dai risparmiatori allo Stato italiano che paga in cambio un rendimento. In pratica si finanzia il debito pubblico in cambio di cedole.

La caratteristica principale dei BTP Valore è che sono esclusivamente rivolti ai piccoli risparmiatori (al retail come dicono i tecnici).

Il BTP Valore è in collocamento proprio da oggi, tra il 5 e il 9 giugno (entro le 13 di quest’ultimo giorno).

La sua durata è di 4 anni, ossia la sua scadenza sarà il 13 giugno del 2027, quando il valore nominale investito oggi sarà restituito.

Il codice identificativo ISIN in questa fase di collocamento è IT0005547390.

È un BTP che prevede cedole crescenti durante la sua vita, ma non sono cedole indicizzate sull’inflazione, sul Pil o su altri parametri. Quindi già oggi si sa quanto il BTP pagherà durante tutta la sua vita, indipendentemente da come andrà l’economia.

È un titolo che prevede rendimenti crescenti.
Saranno del 3,25% il primo e il secondo anno, poi cresceranno al 4% il terzo e il quarto anno.

È importante sottolineare che i rendimenti indicati sono annuali, ma le cedole saranno semestrali, ossia pagate ogni sei mesi. Quindi se quell’anno il rendimento è del 3,25%, si avranno due cedole dell’1,625% ciascuna ogni sei mesi.

Investimento minimo 1000 euro. Questo è il lotto minimo, quindi i BTP Valore si comprano a pacchetti da mille euro l’uno almeno.

Tassazione: la tassazione è uno degli aspetti più convenienti. Per i titoli di Stato ammonta al 12,5% su ogni cedola o profitto (anche su quelli da trading). Per fare un confronto sui dividendi di azioni o sulle plusvalenze azionarie si paga il 26%

BTP Valore: perché tenerlo fino alla fine e comprarlo oggi

Collocamento e premio finale sono paroline da tenere a mente.

In collocamento non si pagano commissioni. Chi compra oggi o fino alle 13 del 9 giugno non paga commissioni alla banca. È la norma per i collocamenti di BTP, ma non per gli acquisti di BTP sul mercato.

Normalmente l’acquisto di un titolo di Stato ha un costo (spesso anche elevato) addebitato dalla propria banca o dal proprio broker, quindi l’ingresso in fase di collocamento per i BTP è molto conveniente.

Questo permette di chiarire una cosa. Dal collocamento in poi (per semplificare) i BTP entrano sul mercato MOT e possono quindi essere venduti e comprati. Non è quindi obbligatorio per un investitore di oggi sul BTP Italia tenere per tutti e 4 gli anni dell’emissione il titolo in portafoglio. Ma conviene, ecco perché.

La parolina magica è premio. Chi compra in collocamento e tiene fino a scadenza il BTP Valore ottiene, oltre al 3,25% (sui mille euro iniziali) dei primi due anni e al 4% dei successivi due anni (sempre sui mille euro di nominale), un altro premio dello 0,5% del nominale, quindi altri 5 euro per ogni mille investiti.

Non è comunque poco se si valuta la performance complessiva. Ed è anche il motivo principale per cui questo titolo tendenzialmente darà il massimo comprandolo al collocamento e tenendolo fino a scadenza.

Se infatti si compra il titolo sul mercato, dopo il collocamento, si perde automaticamente il premio finale dello 0,5% di rendimento sul nominale. Si pagano inoltre le commissioni.

Per questo motivo il mercato secondario, quello dove cominceranno a essere contrattati i vari BTP valore dovrà tenere conto di questi elementi nel fissare il prezzo.

Le operazioni sul secondario, cioè su titoli emessi anche diverso tempo fa, sono più complesse e adatte a chi conosce meglio i mercati obbligazionari e sa calcolare rendimenti attesi, disaggio e altre cosucce.

Ma facciamo qualche calcolo su questi BTP Valore

BTP Valore, qualche calcolo per capire meglio

Chi sottoscriva oggi mille euro di BTP Valore incasserà per due anni quattro cedole semestrali da 16,25 euro ciascuna. Poi la cedola salirà a 20 euro ogni sei mesi. Se l’investitore terrà a scadenza il titolo otterrà altri 5 euro (lo 0,5% del premio). Risultato? Fanno 150 euro lordi, ossia il 3,75%

Se togliamo il 12,5% di tasse che sarà verosimilmente sottratto ogni sei mesi direttamente dalla banca, otteniamo 4 cedole da circa 14,22 euro e altre 4 da 17,5 euro, più un premio finale di 4,375 euro. In totale significa un guadagno netto di 131,25 euro, ossia il 3,28% circa.

Sarà un guadagno netto che si potrà calcolare all’incasso del premio a scadenza, quando lo Stato restituirà anche i mille euro inizialmente investiti.

Il 3,75% lordo non è male come rendimento. Per valutarlo facciamo riferimento ai rendimenti di mercato dei titoli di Stato italiani a 4 anni. In queste ore sono al 3,485% e quindi il nuovo BTP Valore batte i parametri di riferimento (con termine più tecnico si direbbe benchmark).

Molto probabilmente esistono anche altri titoli più convenienti, forse anche nella stessa classe di rischio (ossia titoli di Stato con rating Baa3 / BBB / BBB / BBBh / BBB + rispettivamente di Moody’s(neg) / S&P(stable) / Fitch(stable) / DBRS(stab) / Scope(stab)).

Di certo però questo genere di operazione (acquisto del titolo al collocamento e conservazione fino a scadenza per il premio) è il più semplice per i non addetti ai lavori.