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Black list Consob: attenzione alle società problematiche

di Enrico Danna pubblicato:
3 min

Essere all'interno della lista nera, qualunque essa sia, non è mai un buon segnale. Far parte della Black list della Consob, è un pessimo indizio per le società quotate in borsa. Una tutela per i risparmiatori, che devono essere salvaguardati prima che sia troppo tardi.

Black list Consob: attenzione alle società problematiche

Black list Consob: tutelare e vigilare

Qualsiasi risparmiatore con un minimo di conoscenza dei mercati finanziari e delle loro peculiarità, sa che esiste un organismo deputato alla vigilanza in merito al buon funzionamento del mercato e alla tutela degli investitori. 

Questo organismo si chiama Consob e, come già evidenziato, ha l’obiettivo di garantire trasparenza, efficienza e regolarità dei mercati. 

Le società che sono quotate in borsa, proprio per questa loro condizione, sono sottoposte a controlli più accurati e frequenti rispetto a qualsiasi altra società. 

Ciò significa che, per poter mantenere lo status di società quotata (fiore all’occhiello per qualunque azienda), si deve produrre, con cadenza periodica, la documentazione necessaria al fine di fare il punto sulla situazione finanziaria e sull’andamento del business. 

Il motivo? 

Principalmente per far sì che eventuali situazioni problematiche vengano alla luce prima che sia troppo tardi (fallimento o comunque situazioni quasi insanabili).

Prevenire è meglio che curare soprattutto perché, nei casi estremi, sono sempre i risparmiatori a soffrire le perdite maggiori. 

Black list Consob: che cosa è 

Come ricordato in precedenza, la Consob richiede che, in via trimestrale, le società quotate in borsa producano comunicazione in merito a situazione finanziaria e andamento del business, accompagnata da una relazione atta a spiegare, a parole, quanto espresso in numeri. 

Il controllo e la verifica della documentazione (con eventuale richiesta da parte della Consob di chiarimenti aggiuntivi) rappresentano le opzioni che il sistema finanziario ha per tutelare il risparmiatore. 

Questo meccanismo dovrebbe infatti, cercare di prevenire eventuali situazioni irrecuperabili. Non sempre ciò avviene, ovviamente. 

Nel momento in cui la Consob ravvisa qualche carenza o problematica, la società in questione viene inserita nella cosiddetta “Black list”, ovvero lista nera. 

Ciò significa che qualcosa (o più di qualcosa) non va. 

Quali sono i meccanismi che fanno scattare l’allarme?

Di certo, quando i parametri societari iniziano a manifestare criticità: l’indebitamento netto è uno di quelli che sono oggetto di maggiore attenzione, in tal senso. 

Finire nella lista nera, quindi, significa entrare nell’occhio del ciclone ed essere osservati molto speciali.

La lista nera, ovviamente, è a disposizione dei risparmiatori che possono quindi essere al corrente costantemente di quanto accade sul mercato. 

Black list Consob: come comportarsi 

Cosa accade nel momento in cui un titolo entra nella black list? La società in questione continua ad essere quotata? 

La risposta è affermativa. Il fatto di essere nella lista nera non significa, automaticamente, essere oggetto di provvedimenti drastici

Ai fini della massima trasparenza, però, l’investitore deve sapere che, se ha in portafoglio o se ha intenzione di acquistare determinati titoli, si sta accollando (almeno in quel frangente) un rischio decisamente superiore alla media.

Si tratta quindi di un campanello di allarme che deve risuonare molto bene.

Questo significa che le azioni presenti nella black list sono assolutamente da evitare? 

La risposta è soggettiva e spetta ad ogni individuo, singolarmente. 

Ciò che è importante è l’essere consapevoli che, le azioni presenti nella lista nera, qualche problema a livello finanziario, lo hanno. Può essere una cosa momentanea oppure protrarsi nel tempo. 

L’importante è esserne a conoscenza: la conoscenza, infatti, aiuta a porre in essere scelte consapevoli. 

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