Dazi Usa, Trump vara le nuove tariffe, per l'Europa confermato il 15%

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
5 min

Il nuovo ordine esecutivo della Casa Bianca avvia questa nuova fase della guerra commerciale, confermate le intese con UE, Giappone e Corea del Sud. Cresce invece la pressione sul Canada per le merci non coperte dall'USMCA e sull'India

Dazi Usa, Trump vara le nuove tariffe, per l'Europa confermato il 15%

Con un nuovo ordine esecutivo, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato i nuovi dazi imposti alle merci di importazione da decine di Paesi partner.

Nell’ordine esecutivo datato 31 luglio 2025 del Presidente Usa di legge: “Dopo aver considerato l’informazione e le raccomandazioni che ho ricevuto di recente, tra l’altro, ho deciso che è necessario e appropriato gestire l’emergenza nazionale dichiarata con l’Ordine Esecutivo 14257 [quello del 7 aprile 2025 sui ‘dazi reciproci’ che per la questione commerciale statunitense dichiarava un’emergenza nazionale appunto, ndr] imponendo ulteriori dazi ad valorem [ossia in percentuale del valore del bene importato, ndr] sui beni di alcuni partner ai tassi stabiliti nel seguente Annesso I di quest’Ordine [...] in luogo dei dazi stabiliti nell’Ordine Esecutivo 14257”.

Ecco l’annesso I con le nuove tariffe. Si possono notare il 15% dell’Unione Europea, con alcune eccezioni, il 15% del Giappone e della Corea del Sud, il 19% della Thailandia, il 25% dell’India. Più duro il trattamento per la Svizzera con un'aliquota al 39%

Un discorso a parte va fatto per il Canada, con il quale gli attriti sono aumentati nelle ultime ore e che è oggetto di un altro ordine esecutivo che in pratica alza al 35% le tariffe sui beni di importazione dal Paese non coperti dall’accordo Stati Uniti-Messico-Canada (USMCA) e fa riferimento al contrasto della diffusione del fentanyl.

Countries and Territories

Reciprocal Tariff, Adjusted

Afghanistan

15,00%

Algeria

30,00%

Angola

15,00%

Bangladesh

20,00%

Bolivia

15,00%

Bosnia and Herzegovina

30,00%

Botswana

15,00%

Brazil

10,00%

Brunei

25,00%

Cambodia

19,00%

Cameroon

15,00%

Chad

15,00%

Costa Rica

15,00%

Côte d`Ivoire

15,00%

Democratic Republic of the Congo

15,00%

Ecuador

15,00%

Equatorial Guinea

15,00%

European Union: Goods with Column 1 Duty Rate (*) > 15%

0,00%

European Union: Goods with Column 1 Duty Rate < 15%

15% minus Column 1 Duty Rate

Falkland Islands

10,00%

Fiji

15,00%

Ghana

15,00%

Guyana

15,00%

Iceland

15,00%

India

25,00%

Indonesia

19,00%

Iraq

35,00%

Israel

15,00%

Japan

15,00%

Jordan

15,00%

Kazakhstan

25,00%

Laos

40,00%

Lesotho

15,00%

Libya

30,00%

Liechtenstein

15,00%

Madagascar

15,00%

Malawi

15,00%

Malaysia

19,00%

Mauritius

15,00%

Moldova

25,00%

Mozambique

15,00%

Myanmar (Burma)

40,00%

Namibia

15,00%

Nauru

15,00%

New Zealand

15,00%

Nicaragua

18,00%

Nigeria

15,00%

North Macedonia

15,00%

Norway

15,00%

Pakistan

19,00%

Papua New Guinea

15,00%

Philippines

19,00%

Serbia

35,00%

South Africa

30,00%

South Korea

15,00%

Sri Lanka

20,00%

Switzerland

39,00%

Syria

41,00%

Taiwan

20,00%

Thailand

19,00%

Trinidad and Tobago

15,00%

Tunisia

25,00%

Turkey

15,00%

Uganda

15,00%

United Kingdom

10,00%

Vanuatu

15,00%

Venezuela

15,00%

Vietnam

20,00%

Zambia

15,00%

Zimbabwe

15,00%

* Ai sensi di quest'Ordine Esecutivo e dei suoi Annessi “Column 1 Duty Rate” significa l'aliquota ad valorem (o equivalente ad ad valorem) secondo la colonna n. 1 della Lista generale delle tariffe armonizzate degli Stati Uniti (General of the Harmonized Tariff Schedule of the United States - HTSUS).

Dazi Usa, le nuove tariffe fra una settimana

Per quanto riguarda la data di applicazione, sostanzialmente scatta tra sei giorni, dal 7 agosto 2025 e le nuove aliquote doganali non saranno modificate prima del 5 ottobre per le merci spedite via nave. Si tratta di tecnicismi significativi per diversi settore.

Il testo dell'Ordine Esecutivo per l'esattezza riporta: "Queste modifiche saranno effettive per i beni destinati al consumo o ritirati dai magazzini per il consumo dalle 12:01 a.m. EDT del settimo giorno dopo la data di quest'ordine, eccetto che per i beni caricati su una nave in un porto [...] prima delle 12:01 am EDT del settimo giorno dopo la data di questo ordine e inseriti per il consumo o ritirati da un magazzino per il consumo prima delle 12:01 a.m. EDT che non saranno soggetti ai nuovi dazi prima delle 12:01 a.m. del 5 ottobre 2025".

Argomenti

Economia